Cardano Vive: "Inconciliabile centro destra con noi. Bellora dica no"
Non sembra (ancora) esserci pace per l’ipotetica coalizione di centrosinistra a Cardano al Campo. A due mesi dalle elezioni,il PD ha espresso il suo candidato sindaco, ma non ha ancora definito i compagni di viaggio. Le posizioni dell’attuale maggioranza Cardano Vive e dei centristi di Cardanoincomune sembrano sempre più distanti e non è per nulla lontana l’ipotesi di una spaccatura che attraversi per primo il Pd. La goccia che ha fatto traboccare il vaso a sinistra è stato l’appoggio annunciato da Vincenzo Colucci, ex esponente del Pdl, a Cardanoincomune. Oggi la coalizione che aveva sostenuto Laura Prati nel 2012 prende carta e penna e manda un messaggio chiaro ad Angelo Bellora, candidato sindaco indicato dal PD. «Come sempre succede durante le delicatissime fasi che precedono l’avvio della campagna elettorale bisogna operare perché equilibri già precari non vengano compromessi – scrivono -. La lista Cardano Vive esprime tutta la sua preoccupazione nei confronti delle dichiarazioni stampa degli ultimi giorni che sembrano descrivere, ufficialmente, accordi già in essere tra noti esponenti politici del centro-destra e Cardanoincomune».
La maggioranza annuncia di non ritenere «conciliabili le posizioni politiche degli esponenti del centro-destra berlusconiano di Cardano con quelle del centro-sinistra». E il messaggio più forte è direttamente per Bellora. «Restiamo in attesa, prima di ogni altra valutazione, che il candidato sindaco proposto dal Partito di maggioranza relativa del centro-sinistra esprima una netta ed esplicita chiusura rispetto a questa ipotesi».
Una chiusura, vero, ma forse anche uno spiraglio per provare a salvare l’ipotesi di una coalizione dal centro a sinistra. Non si scompone comunque Bellora, che lascia però trasparire un certo disappunto per il botta e risposta a suon di comunicati: «Entrambe le parti – spiega – hanno in mano una proposta ufficiale sul programma, la lista e il metodo per gestire criticità. A questa proposta ufficiale io non ho ancora ricevuto risposte ufficiali, le attendo». Il candidato del PD ammette comunque che l’avvicinamento di un pezzo dell’opposizione storica a un gruppo che dovrebbe entrare in coalizione rappresenta una possibile criticità. «È una situazione da trattare sedendosi a un tavolo insieme – conclude -. Questo è il mio metodo di lavoro, mettere in fila le questioni e risolverle. Non credo che precipitare gli eventi sia la strada. Certo, il tempo passa e elezioni si avvicinano, ma a tutto va data una risposta con i tempi giusti».