Buguggiate, il caos regna sovrano
Elezioni a Buguggiate, il caos regna sovrano. Al centro, a destra e a sinistra, ovunque si rivolga lo sguardo si notano confusione e incertezza, con partiti spaccati in due (o tre), coalizioni rotte, personalismi e un clima teso ad un mese e mezzo dalla scadenza elettorale di maggio. La situazione forse più paradossale è quella interna alla Lega Nord, partito che amministra il paese da quindici anni. La direzione provinciale del partito appoggiata dalla sezione della Valbossa ha deciso di candidare Cristina Galimberti, primo cittadino uscente, contro la volontà della base locale, il gruppo che in sostanza fa riferimento all’ex sindaco ed ex senatore del Carroccio Alessandro Vedani, pronto a riunire i suoi in una lista contrapposta a quella ufficiale. I margini per risolvere la situazione riunendo le parti si assottigliano ogni giorno che passa, mentre anche altri fuoriusciti dal movimento leghista potrebbero entrare nella competizione, magari insieme ad altri delusi di diversa estrazione. Nel centrosinistra la situazione è anche qui piuttosto ingarbugliata. Una lista pronta ed in fase di sbarco c’è, con l’imprimatur del Pd regionale e provinciale, ma sono ancora in corso trattative per evitare una spaccatura che sarebbe deleteria per una coalizione che da quindici anni è all’opposizione e potrebbe approfittare delle “disgrazie” altrui solo rimanendo unita. I nomi in ballo ci sono, ma vengono tenuti nascosti: si parla di una lista giovane, con una netta rottura rispetto al passato, guidata da un candidato sindaco scrittore buguggiatese doc; in caso di rottura con la vecchia guardia, sarebbe il gruppo che fa riferimento all’oratorio, quello dei “vecchi”, che si sta ritrovando per discutere di programma e della possibilità di presentare una lista variegata, che rappresenterebbe la vera outsider di una competizione elettorale che già da queste prime schermaglie si annuncia calda e imprevedibile.
Un bagno d’Umiltà ( quella con la lettera maiuscola ) deve avvenire a tutti i livelli, aspiranti candidati sindaco in primis.
Non si vota un sindaco solo perchè si presenta bene o sa parlare in pubblico o scrive bene o deve essere al “secondo mandato per forza”.
E’ il gruppo che propone un candidato e non il contrario.
Non siamo alla bocciofila o alla partita a briscola del rione: se un gruppo non è solido su uno scopo, un obiettivo ben preciso ecco che si sfracella al primo colpo: e l’ultima amministrazione ha evidenziato, in modo dirompente e fragoroso, quello che era stato creato in modo approssimativo.
Tantè che ieri nel penultimo Consiglio Comunale ( ndr 07 aprile ) le ipotesi di atti firmati in modo illegittimo da sindaco sono girati ancora nell’aria, putroppo lasciando tutti nel limbo delle vaneggianti ipotesi di ” chi sa ma non parla ” tra chi afferma ” ci sono problemi di privacy ” …
E poi si parla tanto di trasparenza: ma fatemi il piacere !!!!
Però, tra uno sgambetto e l’altro, fatemi capire e fate capire di cosa si parla e di quello che dovranno aspettarsi i prossimi Amministratori.