Il saluto di Riganti avvia la campagna elettorale

marco riganti solbiate arnoLe liste verranno depositate ufficialmente il 26 aprile ma è con questa settimana che si apre davvero la campagna elettorale a Solbiate Arno. L’approvazione della legge Delrio ha messo un punto fermo sul numero dei consiglieri da candidare, i giochi tra le forze in campo sono quasi conclusi e, ora, arriva anche l’ultimo saluto di Marco Riganti da sindaco del paese, un ruolo ricoperto per due mandati negli ultimi dieci anni durante uno dei momenti più brutti per le amministrazioni comunali italiane. Riganti, quindi, non potrà essere il prossimo sindaco di Solbiate Arno ma il suo impegno continua all’interno dell’attuale gruppo di maggioranza e, probabilmente, con una sua candidatura nella lista “Insieme per Solbiate” che verrà presentata a breve. In uno dei suoi liti interventi pubblici ripercorre questi ultimi anni e il lavoro fatto in comune.

 

Che amministrazione lascia al suo successore?

Purtroppo, e questo non vale solo per Solbiate ma per tutti i comuni d’Italia, lascio un’amministrazione che è sempre più difficile da condurre. Oggi i vincoli di bilancio, i patti di stabilità, i tagli ai finanziamenti e la morsa che è stata imposta ai comuni hanno ridotto al minimo gli spazi economici per permettere ad una giunta di dare un indirizzo politico alla propria azione lasciando alle amministrazioni solo l’incombenza di far quadrare i bilanci con fatiche enormi. Oggi amministrare bene significa riuscire a far quadrare i conti e mantenere i servizi esistenti ai cittadini che, a Solbiate Arno, sono più che decorosi, mantenere lo stato di decoro di strade giardini e piazze e aiutare i cittadini in difficoltà.

Difficoltà che sono aumentate in tutti i comuni. A Solbiate Arno ci sono state particolari situazioni di difficoltà?

Solbiate Arno è un paese che ha un enorme bacino di imprese, è un polo di primo piano per l’industria meccanica pesante e possiede un network di piccole aziende nate dall’indotto di queste grandi industrie. Qui a Solbiate possiamo testimoniare bene quanto è accaduto nel 2009: si è fermato il mondo. Le aziende solbiatesi hanno avuto cali di produzione del 60-70%, così come accaduto in tutte le attività produttive. Questo si è ripercosso sulla vita delle famiglie e sono emerse difficoltà e sofferenze importanti. Fortunatamente dal punto di vista occupazionale siamo riusciti ad integrare due grandi realtà della distribuzione come Tigros e Leroy Merlin che hanno mantenuto e sviluppato molti posti di lavoro.

 

Proprio quel triangolo commerciale sembra essere una delle più grandi novità degli ultimi anni, come si è sviluppato?

Aver attratto quelle realtà aziendali è stata una grandissima opportunità per il paese. Sia Tigros che Leroy Merlin hanno avuto un rapporto molto collaborativo e di attenzione per il territorio e con loro si è riusciti a lavorare bene soprattutto sulla viabilità di un luogo che, altrimenti, avrebbe rischiato di provocare un grave intasamento per il traffico. Oggi posso dire che la crescita di quei poli di distribuzione e di un terzo complesso immobiliare destinato ad altre piccole attività di vendita sorti all’ingresso del paese sono una grande risorsa per il territorio.

Parliamo della vostra attività. Ha parlato di sofferenza nel far quadrare i bilanci

La difficoltà principale è quella che la rigidità dei conti non permette di realizzare ciò che veramente si vorrebbe per il paese, ma il lavoro fatto sotto questo punto di vista ha portato risultati concreti. In questi 5 anni abbiamo ridotto il debito del comune da 5 a 3 milioni di euro con interessi che sono passati da 200mila a 130mila euro. Abbiamo realizzato investimenti diretti per 1.650.000 euro e altre opere per quasi 3 milioni per mezzo di accordi raggiunti con i privati che hanno scelto di potenziare le loro attività.

Una grossa trasformazione nel centro paese è la piazza Giovanni XIII che, però, sembra procedere a rilento

I lavori della piazza si dividevano in due lotti. Una parte era in carico al prvato che sta costruendo e un’altra del comune. Alcune difficoltà finanziarie e i ritardi del privato hanno rallentato molto i lavori ma, anche grazie all’accordo chiuso con Leroy Merlin che ha scelto di ampliare ulteriormente la propria attività abbiamo ottenuto le risorse per poter completare i lavori. Mi sarebbe piaciuto inaugurare la piazza ma sono soddisfatto del fatto che comunque a breve ciò potrà essere fatto da chi verrà dopo di me.

 

Che linee di indirizzai lascia al suo successore e di cosa e quali punti di forza individua in questo paese?

Una cosa assolutamente importante è continuare a lavorare in collaborazione con i comuni vicini, nell’attività di questi anni ciò ha permesso di condividere personale e servizi abbattendo molto i costi e migliorando la qualità. Dalla polizia locale all’ufficio tecnico passando dalla viabilità e i trasporti sono molti i campi in cui si è lavorato in questo modo e sui quali si potrebbero sviluppare nuovi servizi.

Un punto di forza, invece, è l’attività fiorente delle molte associazioni solbiatesi.

A tutti lascio una speranza: che sia finito il periodo dei grandi tagli e vincoli imposti dallo stato. I comuni sono la realtà più vicina ai cittadini e hanno bisogno di maggiore flessibilità e risorse.

Il dibattito e le informazioni sulla campagna elettorale di Solbaite Arno possono essere discusse anche sulla pagina Facebook Solbiate Arno al voto

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