Matteo Luigi Bianchi: "Mi ricandido per realizzare un sogno"
Di una cosa questo Alberto da Giussano dai riccioli biondi è certo: se dovesse vincere le elezioni sarà perché ha fatto un buon lavoro e perché la gente ha scelto lui, proprio lui. Il fatto che sia leghista? A qualcuno forse interesserà ancora, ma ormai importa poco. Quel che conta è il lavoro fatto in questi cinque anni. “E non mi vengano a dire che le rotatorie sono state fatte a ridosso delle elezioni. Sono sciocchezze dette in malafede. Tutti sanno che i lavori realizzati in primavera, perchè d’inverno non si possono fare, servono a un progetto più ampio che comprende la realizzazione di un percorso pedonale protetto e la riqualificazione del centro storico”.
Idee chiare, grinta da vendere forte dell’affetto che la gente di Morazzone gli dimostra quando cammina per strada, Matteo Luigi Bianchi, 35 anni ancora senza fede (al dito), è pronto a scendere di nuovo in campo e a sfidare la lista di centro sinistra “Morazzone Bene comune”.
“La lista è composta da Lega Nord e dalla componente civica – spiega Matteo Bianchi – ed è stata denominata “Il Paese che Vorrei“; raggruppa simpatizzanti di tutto il centrodestra e siamo portatori dei valori ormai noti di una coalizione politica-amministrativa come la nostra, quali sostegno alla famiglia tradizionale, lotta per abbassare la spesa pubblica corrente e attenzione alla centralità dell’autonomia locale. Parlassimo in gergo nazionale, si declinerebbero questi valori con le parole conservatori, liberali ed autonomisti”.
La linea è netta e non lascia spazio a interpretazioni: “Potrà stupire ma noi lo diciamo chiaro e tondo: non abbiamo nessuna intenzione di scialacquare il denaro pubblico in servizi assistenziali che hanno l’unico scopo di arruffianare l’elettorato.
I nostro obiettivi sono: ridurre la spesa pubblica (abbiamo ridotto le spese correnti di 200 mila euro in 5 anni) e investire i risparmi per le opere, ma soprattutto per la realizzazione del nostra grande sogno”.
E qual è questo grande sogno? “La riqualificazione del centro storico per farlo diventare un polo attrattivo. Il progetto c’è già, è pronto, la disponibilità economia pure. Pensiamo a una sala polivalente, che ora a Morazzone non c’è, dove realizzare feste ed eventi e ad una serie di interventi urbanistici e viabilistici che ci permettano di collocare nuovi servizi pubblici”.
E l’attenzione a chi ha bisogno? Le famiglie in difficoltà sono sempre di più e Morazzone non è certo in una situazione diversa: “Lo sappiamo benissimo – risponde il candidato sindaco – e le conosciamo tutte le persone che hanno bisogno di sostegno. Il nostro aiuto non è mai mancato e mai mancherà, ma non è distribuendo soldi a pioggia che si risolvono queste situazioni. Abbiamo destinato risorse ai servizi sociali e mai mancheranno, così come non mancheranno i soldi per le scuole e gli asili, si pensi che solo per la scuola per l’infanzia garantiamo 130 mila euro l’anno, ma non è questo, ripeto, l’obiettivo primario. Il nostro moto sarà: per non abbandonare i sogni dei cittadini”. Non sarà facile ma Matteo Bianchi conta di farcela sul serio: per questo tra le penne, sulla scrivania, tiene la bacchetta di Harry Potter “Non sono un mago, ma la ricetta ce l’ho. E non è neppure segreta”
Politicamente sono molto distante da Matteo Bianchi, ma devo riconoscere le sue qualità’ di persona in primis e l’impegno con il quale affronta le problematiche che gli vengono sottoposte e devo dire che queste sue doti ho avuto modo di apprezzarle personalmente.
Quindi le chiacchiere stanno a 0, verba volant…….