Giuseppe Licata: "Porteremo creatività a costo zero"

licata_giuseppe«L’intera squadra che presenteremo nei prossimi giorni è stata scelta in base alle competenze. Il sindaco è solo un collante tra le varie componenti». Per Giuseppe Licata (foto), candidato alla carica di Primo Cittadino per la lista “Comunità e Comune uniti per Lozza”, la competenza è una qualità indispensabile per chi vuole amministrare un comune.
Trentasei anni, informatico presso la Prefettura di Varese, parla di partecipazionelealtà e correttezza come principi ispiratori non solo della campagna elettorale ma dell’intero rapporto che si instaura tra amministratori e amministrati. «Avere un programma ambizioso è importante – spiega il giovane candidato – ma per amministrare è ancora più importante avere un sano realismo perché spararle grosse, per raccogliere voti, non serve a nulla».
In epoca di tagli alla spesa, patto di stabilità e credit crunch, trovare i soldi per realizzare un buon programma di governo è il cruccio di qualsiasi amministrazione e forse la competenza citata da Licata serve soprattutto a questo. «Nel gruppo ci sono tre giovani laureati in economia – continua il candidato sindaco –. La loro presenza è importante perché ci aiuterà a dare forma a quella che io chiamo creatività a costo zero, ovvero reperire risorse attraverso i bandi europei che sono materia molto complicata. In questo modo potremo dare servizi innovativi alla comunità».
Per un candidato che ha vissuto e vive quotidianamente il web 2.0 e la condivisione, parlare di partecipazione significa sfruttare al meglio le piattaforme tecnologiche. «Non è un caso – spiega Licata – che nella denominazione del gruppo si faccia riferimento alla parola comunità, perché il nostro obiettivo è coinvolgere i cittadini in tutte le fasi, non solo in quella elettorale, attraverso le consulte, le associazioni, favorendo una partecipazione allargata e bidirezionale anche attraverso l’informatica».
Lozza è un paese piccolo, situato in una posizione strategica: alle porte di Varese e a ridosso della Pedemontana, l’infrastruttura più importante dell’asse prealpino. Da una parte potrebbe dunque avere opportunità notevoli, dall’altra conseguenze negative che impatterebbero sulla qualità della vita. «La politica deve saper guardare al futuro – conclude Licata – e per farlo deve difendere con ogni mezzo l’ambiente e la serenità della comunità che rappresenta. Se penso a mia figlia e alle nuove generazioni è chiaro che la sicurezza, la possibilità di scendere in strada senza preoccupazioni, garantire il diritto allo studio, salvaguardando l’unica scuola del paese, diventano obiettivi essenziali».

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