Toscano di origine, 71 anni,  risiede a Brunello da 28. Sposato, tre figlie e cinque nipoti, ha lavorato come insegnante elementare nelle scuole di Daverio e Sumirago e, dal 1986 al 2007, ha fatto parte dello staff dirigente dell’Istituto Comprensivo di Mornago. Dopo una prima esperienza amministrativa (assessore e vice sindaco dal 1990 al 1992 e consigliere fino al 1995), dal 2009,è stato assessore e vicesindaco di Brunello. Ecco l’identikit del candidato alla poltrona di sindaco al posto di Ghringhelli. Si chiama Francesco Bertoloni e guiderà la
“Scendo in campo -spiega – per dare continuità ad un’esperienza amministrativa assolutamente positiva. Siamo un gruppo di cittadini motivati dalla volontà di lavorare insieme per migliorare il nostro paese; ci mettiamo in gioco per senso civico, senza bandiere di partito o schemi preconcetti.”
Quali sono gli obiettivi da raggiungere al più presto?
“L’amministrazione uscente ha ben operato ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Conosciamo bene quali sono i problemi di Brunello e proprio su quelli intendiamo intervenire. I risultati non positivi del market e del bar sono stati in larga parte indipendenti dal volere dell’amministrazione, tuttavia proprio le criticità che abbiamo sperimentato ci hanno suggerito le soluzioni, in parte già avviate, in parte da compiere ed inserite nel nostro programma. La vita associata sarà quindi la nostra priorità con una serie di interventi finalizzati a ripristinare un minimo di servizi e per offrire ai cittadini luoghi ed occasioni di incontro. Inoltre la sistemazione del salone polivalente con la ristrutturazione dei servizi e della contigua area verde, dove sarà realizzato il parco giochi per i bambini ed il campo di bocce per gli anziani, permetterà la creazione di uno “spazio famiglia” da mettere a disposizione dei genitori per organizzare eventi di animazione e feste con i bambini e i ragazzi. Verrà formato uno specifico gruppo di lavoro per il settore cultura e tempo libero; particolare attenzione stiamo mettendo nel creare un “progetto giovani” che realizzeremo col supporto di agenzie educative specializzate”.
I vostri avversari politici vi accusano di aver gestito male la questione dei servizi, in particolare il “caso” del nido e delle scuole più in generale. Come avete intenzione di rispondere dal punto di vista “pratico”? “Premesso che scuola materna e nido erano retti da un’associazione privata di cittadini, in convenzione con il comune, l’atteggiamento dei nostri avversari sul tema è stato alquanto altalenante e contradditorio. Proprio riguardo al nido ci hanno accusato di sostenere un servizio deficitario (sul quale già nel 2009 eravamo intervenuti) , ma quando abbiamo sollecitato e appoggiato un intervento risolutorio, certamente doloroso, su basi economicamente sostenibili, ci hanno criticato per averlo chiuso. Ora, con l’occasione delle gestioni associate e rilevato da un operatore molto competente, il servizio è certamente sulla via del rilancio. Deve essere comunque chiaro che la nostra scuola, ora come domani, non potrà fare a meno degli utenti non residenti (già oggi maggioritari) per sopravvivere e conseguentemente non potrà attuarne una penalizzazione tariffaria se non in misura molto marginale. Questo inciderà sul costo del servizio. E’ quindi nostra ferma intenzione mantenere il servizio e contribuire al suo sviluppo. I nostri avversari devono dire con altrettanta nettezza se intendono o no mantenere i servizi di scuola materna e nido e come intendono ricavarne un utile netto, dato che questo vanno sostenendo”
Altra nota dolente: giornalino comunale. E’ vero che era un “organo di giunta” e all’opposizione non era consentito scrivere per contestare l’operato dell’amministrazione? 
“Il notiziario comunale è una mia creazione per la quale mi sono battuto e per la quale ho lavorato in prima persona, occupandomi sia della redazione sia della stampa e della diffusione, senza altri costi per il comune se non quelli dei consumi della fotocopiatrice. L’articolo 1 del regolamento prevede tra le sue finalità quella di “una corretta informazione sull’attività del Consiglio Comunale e amministrativa in genere” e l’articolo 8 prescrive “che non deve consentire ……… una sua utilizzazione per propagandare il proprio gruppo consigliare…” né “una lottizzazione degli spazi”. Il regolamento prevede inoltre che sia condotto da un comitato di redazione di tre membri, due della maggioranza e uno della minoranza consigliare. La minoranza consigliare ha nominato un suo rappresentante nel comitato di redazione che è rimasto in carica per alcuni numeri dopodiché si è dimesso perché in contrasto con l’art. 8 del regolamento. La minoranza non ha mai nominato un sostituto e nel comitato di redazione riportato sulla testata di ogni numero è sempre stata evidenziata la sua mancanza con uno spazio vuoto segnato da una serie di puntini. Il notiziario in cinque anni non ha mai ricevuto alcun reclamo dal gruppo di minoranza, segno evidente di neutralità, imparzialità ed obiettività rispetto alle posizioni espresse nel consiglio. Sorprende quindi che proprio ora il mio avversario sollevi questa critica”.
Qual è il vostro “punto di forza”?  “La nostra forza è il gruppo, la collegialità, la sua maturità e la competenza che deriva dall’esperienza e dalla conoscenza dei problemi reali del paese . In certe cose ci si può anche improvvisare ma non sempre è un esercizio salutare. Posso inoltre assicurare che il sindaco sarà presente in Comune e in paese ogni giorno, disponibile ad ascoltare suggerimenti, proposte, richieste dei cittadini”.