Il PD si spacca tra le due liste civiche di Gavirate

tuozzoA Gavirate si spacca il Partito Democratico. Nelle due liste civiche che si presentano “Noi di Gavirate” e “Per Gavirate” si incrociano volti noti della sinistra: con Silvana Alberio troviamo Enrico Brunella, ex candidato sindaco 5 anni fa, e Valentina Casacalenda. Gianni Lucchina incassa il sostegno di lorena Luini, candidata, e Marco Tuozzo, ex segretario cittadino del PD, che appoggia da esterno: «L’impegno del PD a Gavirate è stato deciso lontano da qui – affermano Luini e Tuozzo – noi non ci riconosciamo in questa posizione. Passate le elezioni chiederemo una verifica».

Dopo la lettera inviata da Tuozzo in cui annunciava la corsa in solitaria del partito, le trattative hanno preso una via diversa. A Gavirate il partito Democratico ha inviato Silvio Aimetti con il compito di avviare una trattativa con Silvana Alberio, confronto che si è risolto con una condivisione del programma e degli obiettivi. Una posizione che ha indotto Marco Tuozzo a rassegnare le dimissioni da segretario cittadino: « Conclusa la tornata elettorale, però, ci sarà il chiarimento. Io sono abituato che il circolo vota per alzata di mano. Vedremo cosa succederà. Questa è la politica: aspettiamo di scoprire chi sta giocando a poker…»

3 risposte a “Il PD si spacca tra le due liste civiche di Gavirate

  1. Zitti Dionisio

    Si cerca di dividere l’Italia in una destra e una sinistra che, tolti gli estremi, dal ’94 non è mai esistita, a Gavirate men che mai. Ora vediamo due liste miste, sorte solo apparentemente per contraddizione, rispecchiano il momento storico della Nazione: Berlusconi ha mancato, Grillo non è mai partito, affidiamoci alla moderazione di Renzi… e abbiamo creato un unico centro per la speranza di tutti. Auguri a Silvana e auguri a Gianni, ma soprattutto auguri a tutti noi Gaviratesi.

  2. M.S.Pellegrini

    Anch’io faccio gli auguri a Gavirate e ai futuri mministratori però, essendo nata e cresciuta in una famiglia di orientamento socialista, resto fedele ai buoni ideali di socialità, uguaglianza fra le persone, di pari oppotunità per tutti.
    Per me destra e sinistra hanno ancora un significato e, per esempio, faccio fatica a pensare che tutto è amalgamato in un centro indistinto. Io non sono razzista, non rifuggo nè lo straniero oggi nè rifuggivo dai terroni ieri,se arriveranno in tasca agli italiani 80 euroal mese, sarà poco ma meglio di niente.
    Non ce l’ho con la Merkel, è capace di fare gli interessi del suo paese; ce lho con i nostri statisti che ci hanno ridotto così, a parlare di dentiere.
    Beh, si sarà capito, stò nonostante tutto ancora con il CentroSinistra e quindi la mia preferenza sarà per Gianni Lucchina: con lui e alcuni suoi candidati mi sento almeno in sintonia, oltre ad apprezzarne il proramma.

  3. Ars Longa Vita Brevis

    Gen.ma M.S. Pellegrini,
    conoscendo alcuni dei candidati che corrono con Silvana Alberio e molti di quelli che corrono con Gianni Lucchina non saprei davvero dire quale delle due è di centro destra e quale di centro sinistra.
    Questa volta le categorie sono cambiate.
    E’ un dato di fatto però che con Lucchina c’è Comunione e Liberazione che con la sinistra c’entra pochino pochino.
    In realtà ho l’impressione che i partiti, incapaci di presentarsi con i propri simboli, stiano cercando di “mettere il cappello” sulle varie liste civiche confondendo gli elettori: vedrà che alla fine riusciranno a dire di non aver perso se la lista appoggiata perderà e di aver vinto in caso contrario.
    Per quanto riguarda i programmi lei vede grandi differenze?

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