I quattro "cantieri" di Progetto Ispra

Progetto IspraProgetto Ispra è il nome della lista civica indipendente guidata dal candidato sindaco Paolo Varisto. «La squadra – si legge nella presentazione – è composta da persone motivate, vigorose, e di sani valori, provenienti da diverse esperienze formative e lavorative. Il desiderio di offrire ai cittadini un paese ancora più vivibile ed accogliente ha portato i dodici candidati consiglieri a sostenere Paolo Varisto nel progetto di servire la comunità isprese nei prossimi 5 anni.
Progetto Ispra si propone di agire su 4 grandi “cantieri di lavoro”, frutto di un’analisi delle problematiche urgenti, ma anche di una visione a lungo termine volta a migliorare la qualità della vita degli Ispresi».

I punti al centro del programma di Progetto Ispra:

“1. Mobilità Sicura e Vivibilità: “un paese a misura d’uomo”
Il primo “cantiere” ha come obiettivo di favorire la mobilità dolce. L’intenzione è di offrire ai cittadini la massima sicurezza per muoversi a piedi ed in bicicletta in tutto il territorio. Molti attraversamenti pedonali e marciapiedi risultano poco visibili o, addirittura inesistenti, rendendo la mobilità pedonale difficoltosa e costringendo gli Ispresi a ricorrere all’auto.
Rendere Ispra una cittadina in cui sia bello camminare e andare in bicicletta, porterebbe ad una serie di benefici; oltre a migliorare l’estetica e ridurre l’inquinamento si favorirebbe l’attività motoria, quindi la salute. Inoltre a piedi ed in bicicletta la coesione sociale ed il senso di comunità sono facilitati creando un maggiore presidio del territorio.
Infine, per rendere Ispra una cittadina ancora più godibile, desideriamo favorire i momenti di aggregazione, valorizzando gli spazi comuni. Ci impegniamo ad abbellire e migliorare i parchi gioco, le piazze, il lungolago e le sue spiagge, i sentieri delle Cascine e di Barza, esaltando il nostro patrimonio storico-culturale.
Questi gli interventi prioritari:
– attraversamenti pedonali e messa in sicurezza della via E. Fermi, realizzazione di marciapiede in via Varese dalla nuova farmacia alla via Cée, per collegamento con marciapiede esistente;
– ciclopedonale sulla via Provinciale G. Carducci nel tratto dalla Via G. Leopardi fino alla località Girolo per collegamento con la frazione Cascine;
– display temporizzati per passaggio a livello da e per Cadrezzate e Barza, con indicazione al CCR del passaggio a livello chiuso;
– incentivare lo spostamento dell’area di servizio distributore dal centro paese alla via E.Fermi/A.Moro, e recuperare tale area come posteggio alberato a servizio delle scuole;
o per i nostri bambini, riqualificazione aree parchi gioco e comuni, al lago ed in piazza Felice Ferrario.

2. Impegno Sociale ed Etico: “insieme è più bello”
Il secondo “cantiere” è stato motivato dalle attuali difficoltà sociali ed economiche. Intravediamo possibili soluzioni attraverso la creazione di meccanismi di solidarietà, con cui vogliamo coinvolgere gli over 60 e volontari disposti a mettersi al servizio della collettività. La nostra visione è quella di una comunità disponibile a condividere il proprio tempo libero, per il benessere dei vicini, per le persone più disagiate e per la cura dell’ambiente.
L’ascolto diretto delle problematiche e dei cittadini, ma anche delle loro esigenze e dei loro suggerimenti, è uno degli aspetti in cui crediamo con più convinzione. La volontà è di garantire la massima trasparenza delle decisioni comunali e la partecipazione attiva dei cittadini.
In ambito scolastico, stanziamento fondi per progetti educativi e riabilitativi (psicomotricità, problemi di apprendimento), rivalutazione servizio scuola (trasporti, orari, mensa).
Questi gli interventi prioritari:
o coinvolgimento di volontari e over 60 in attività socialmente utili (aiuto alle persone, piedibus e sicurezza stradale);
– giornate “porte aperte” con il sindaco e gli assessori; o creazione di orti condivisi;
– creazione di aree attrezzate per gli “amici a 4 zampe”.

3. Eco-Sostenibilità e Riduzione dei Costi: “attenti all’ambiente, si risparmia”
Il terzo “cantiere” punta a migliorare la sostenibilità ambientale per ottimizzare i consumi di risorse e di energia. Con l’adozione di sistemi di gestione sostenibile è possibile risparmiare per il nostro Comune e per i cittadini.
La gestione dei rifiuti si può ancora operare nell’ottica di una strategia “rifiuti zero” già adottata da tanti Comuni italiani. E’ essenziale sensibilizzare i cittadini verso il compostaggio domestico, il corretto conferimento delle diverse tipologie di rifiuto e l’acquisto di prodotti senza imballaggi.
Una fetta importante della bolletta energetica comunale è rappresentata dall’illuminazione pubblica e può essere ridotta attraverso una gestione efficiente, a parità di punti luce. Progetto Ispra vuole anche incoraggiare interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici e privati e la realizzazione di piccoli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Questi gli interventi prioritari:
– gestione ottimizzata dei rifiuti per ridurre la TARES;
– ottimizzazione dell’illuminazione pubblica (utilizzo di led);
– attenzione ed incentivazione verso le energie rinnovabili;
– impianti per l’erogazione di acqua e latte in bottiglia;
– convenzione con società di noleggio di auto elettriche al servizio di tutti.

4. Rilancio Economico del Commercio Locale: “Il lavoro si crea”
Il quarto “cantiere” intende valorizzare e stimolare le iniziative e l’imprenditoria locale. Grazie al suo singolare paesaggio, Ispra ha un grande potenziale per diventare un punto di riferimento per l’offerta di manifestazioni culturali, sportive e ricreative. Progetto Ispra punta a rilanciare il commercio locale attraverso l’organizzazione di un ricco calendario di eventi con il massimo coinvolgimento dei commercianti e delle numerose associazioni presenti sul territorio isprese.
Sostegno alle start-up nella fase burocratica durante i primi passi. Parallelamente, si propone di potenziare il servizio InformaGiovani creando una fitta rete di relazioni con le imprese del territorio.
Questi gli interventi prioritari:
– arricchimento manifestazioni sportive ed eventi culturali (teatro, musica, mostre, mercatini);
– promozione e marketing territoriale in collaborazione con gli enti (IAT, Provincia, Federalberghi); o recupero e affidamento in gestione di edilizia inutilizzata (vecchia sede canottieri per attività di
ristoro);
– creazione di un centro per l’imprenditoria e per la relazione con le imprese”.

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3 risposte a “I quattro "cantieri" di Progetto Ispra

  1. tares

    Altrochè ridurre la tares …..ma non vi hanno avvisato che la tares non esiste piu, al vostro posto leggerei qualche giornale di tasse locali: tari, tasi, iuc, imu se vincete siete voi che dove decidere sulle nuove tasse , si ho capito voi chiamate gli esperti estermi per spiegarvi le cose. Per togliervi dall’imbarazzo potete sempre dire che abolite tutte le tasse nel vostro comune…..ma no di queste cose ne parliamo dopo che avremo vinto …..le tasse possono aspettare meglio non parlare molto …le tasse fanno perdere voti.
    Con simpatia tari , tasi, iuc, imu

  2. Indipendente

    Non mi sembra che il commento sia fatto da un luminare, inoltre i margini di manovra dei comuni sono piuttosto risicati, quindi una guerricciola relativa a questo punto in campagna elettorale e soprattutto con i tagli generalizzati subiti dai comuni, come ben dovrebbe sapere, non mi sembra un grande che, comunque partendo dal fatto che la IUC (imposta unica) racchiude in realtà tre componenti:
    ■l’Imu, sul patrimonio immobiliare che dovrà essere pagata anche quest’anno da tutti i proprietari di seconde e terze case, e altri immobili come negozi, uffici, capannoni, imprese, ad eccezione di prime case e terreni agricoli;
    ■la Tari, la quota che dovrà essere versata sulla raccolta dei rifiuti;
    ■la Tasi, la componente sui servizi indivisibili comunali che vanno, dunque, a finanziare tutti i servizi assicurati dal Comune come la manutenzione delle strade o l’illuminazione pubblica e che dovrà essere pagata sia da proprietari che inquilini.

    Particolarità

    L’Imu, che si pensava non esistesse più, esiste quindi ancora ma non è dovuta per le prime case e per i terreni agricoli e fabbricati rurali. Un ulteriore 1.5 per mille è dovuto da tutti gli utilizzatori, a qualsiasi titolo, degli immobili; nel caso gli utilizzatori fossero anche i proprietari dovrebbero corrispondere un ulteriore 1 per mille.

    La Tari dovrà essere pagata da chiunque produca rifiuti urbani nella misura dei quantitativi e delle tipologie dei prodotti misurabile anche in relazione al possesso e alla detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani, per cui il pagamento spetta, nel caso degli affitti, agli inquilini.

    Per quel che riguarda la Tasi, invece, tutto si è risolto ultimamente con l’attribuzione degli eventuali aumenti alle decisioni dei singoli Comuni. I quali potranno stabilire un eventuale aumento dello 0.8 per mille complessivo, che potrebbe arrivare sulla prima o sulle altre case o divisa tra le due tipologie, e potranno pertanto portare le aliquote dal 2.5 al 3.3 per mille, o sulle seconde case, dal 10.6 all’11.4 per mille.

    In bocca al lupo.

  3. fdres

    Caro indipendente candidato, il signore di prima non sarà un luminare ma lei non ha capito niente del suo commento , chiedeva solo di sapere che intenzione hanno le varie liste in riferimento alla politica fiscale , che il governo centrale ha “passato” ai comuni. Da quel che ho capito anche lei mastica poco di scienze delle finanza.. e per caso un candidato impreparato?????? Poveri noi in che mani siamo caduti.

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