Presentazione in corte per Emilio Magni

Emilio Magni Cazzago Brabbia Presentazione ufficiale nella corte della Trattoria della Rosa per la lista Rinnovamento e Tradizione per Cazzago che candida come sindaco Emilio Magni. In pieno centro del paese si sono presentati in tanti per un virtuale passaggio del testimone tra Massimo Nicora, sindaco uscente che ha introdotto il suo successore designato, ed Emilio Magni appunto, cazzaghese d’origine che torna nel suo paese per provare a guidarlo nei prossimi cinque anni. Con lui tutta la squadra, in parte rinnovata, che ha accompagnato Nicora nell’ultimo mandato. Nicora ha presentato il rendiconto dell’amministrazione uscente, fatta di progetti realizzati e amministrazione oculata dei conti pubblici. Magni, membro dell’Osservatorio del lago di Varese e Presidente di Legambiente Gallarate, è un ingegnere idraulico che, nella sua lunga carriera professionale, ha progettato anche il sistema fognario di Cazzago Brabbia. La squadra presentata, composta al 50% da uomini e al 50% da donne, comprende persone di tutte le età, dalla giovanissima Valentina Ricchini, di soli 20 anni, all’esperto Gianfranco Bianchi, assessore uscente ai servizi sociali. 5 sono gli assessori e i consiglieri uscenti cui si aggiungono 5 nuovi ingressi «nell’ottica di quella tradizione e rinnovamento che rappresentano lo spirito stesso della lista, nonché la garanzia per un percorso amministrativo serio in cui la perfetta conoscenza della macchina comunale si sposa con la freschezza delle nuove generazioni. Oltre alla squadra di consiglieri – ha spiegato Magni -, inoltre, sarà presente un gruppo più ampio di sostenitori e simpatizzanti che metterà a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per coadiuvare i candidati consiglieri nel loro lavoro. Il tutto nell’ottica della massima condivisione e dell’approccio ragionato a ogni problema e opportunità». Per chiudere, Magni ha illustrato il programma di massima della lista «fatto di progetti concreti in continuità con quanto realizzato negli ultimi cinque anni».

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