A Ranco si vive bene e la bellezza è una protagonista indiscussa. Incastonata su uno sperone di terra tra lago, prati e boschi, la preoccupazione maggiore è quella di preservare tanta ricchezza naturale, sapendo che qualcosa bisogna però fare, perché la crisi del lavoro si sente anche qui.
Nel paese, come nel 2009, si fronteggiano due liste: Per Ranco e Obiettivo Ranco. Le guidano Mario Geddo e Monica Brovelli. Alcuni punti, come il bisogno di valorizzare il turismo e procedere con alcune opere come la sistemazione del cimitero,  accomunano i programmi di entrambe le liste.

“Qui il rischio – racconta Mario Geddo – era quello di avere una sola lista, e dato che avevamo già un’esperienza di minoranza partecipando sempre con attenzione, ci sembrava giusto dare una alternativa al paese. La maggioranza in dieci anni ha costruito più che nei trenta precedenti. Noi vogliamo che il verde di Ranco rimanga tale. Non vogliamo venga sottratto territorio e oggi si rischia di avere sempre più cemento. Vogliamo poi rilanciare le iniziative legate al territorio anche valorizzando tutte le associazioni e non solo alcune. Abbiamo l’oratorio chiuso e non c’è più un parroco fisso. Ci sono spazi ma non vengono utilizzati”.

“La cosa importante – dice Monica Brovelli – è dare un senso di continuità con la nostra esperienza amministrativa, anche se abbiamo diverse persone nuove che già sono impegnate nel paese. Abbiamo alcuni progetti da completare. Come opere pubbliche: il porto, il cimitero, le piste ciclopedonali e mettere in maggior sicurezza le strade. La priorità del nostro programma restano comunque i servizi ai cittadini. Abbiamo anche qui problemi sociali soprattutto legati al lavoro. Dobbiamo cercare soluzioni e il turismo è una grande risorsa. Stiamo lavorando a nuovi progetti come la palestra sensoriale all’interno del nostro parco. Si tratta di fare percorsi guidati dove vivere esperienze di scambio attraverso i sensi e la natura. È importante mettere in rete le esperienze del territorio anche con altre amministrazioni e Agenda 21″.

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