Il sindaco esce dalla politica: "Un amministratore non deve avere ombre"

lorella pisciaLorella Piscia vinse le sue prime elezioni ad Osmate con il 56% dei voti. La tornata successiva, nel 2009, divenne sindaco per la seconda volta con il 70%. Questa campagna elettorale, invece, la vede al di fuori della scena politica. Investita dalle inchieste gudiziarie, il sindaco uscente non si è ricandidata nelle liste che concorrono all’amministrazione comunale del paese. Nella lettera inviataci, che pubblichiamo integralmente, Lorella Piscia spiega le ragioni che hanno mosso questa scelta:

Egregio direttore,

Ritengo doveroso comunicare e spiegare le motivazioni per cui non mi presenterò per il terzo mandato ai cittadini che hanno chiesto il mio impegno per la comunità per il prossimo quinquennio.

Premetto che non rinuncerò all’impegno civile e sociale, perché intendo continuare il mio operato nel volontariato, che non ho mai abbandonato anche in questi anni in cui svolgevo il mio ruolo di Sindaco.

Questa scelta, meditata ma necessaria, è scaturita dopo le vicende giudiziarie che mi vedono coinvolta.

Nei mesi scorsi sono stata oggetto di pesanti attacchi , per concorsi truccati, ma non solo, sono stata accusata di turbativa d’asta, ho avuto perquisizioni da parte della guardia di finanza presso la mia abitazione.

In questi anni ho avuto sempre dalle stesse persone attacchi di ogni genere, denunce presso la corte dei conti, Avvocatura della regione, procura, prefettura — e chi più ne ha ne metta, i documenti sono agli atti; ma mai si era rasentata la soglia della mia vita personale, coinvolgendo la mia famiglia.

Sono convinta che per qualcuno la cultura della ricerca delle responsabilità altrui sia un’ ossessione, ma non è sopportabile che sia rivolta sempre e solo ad alcune persone.

In questi quindici anni di amministratore ho sempre pensato che la mia onestà e trasparenza mi avesse tutelato da tutto e da tutti, ma non è stato così, dopo dieci anni di duro lavoro in prima fila ed impegno mio e della mia squadra mi ritrovo dovermi difendere da accuse che non mi toccano.

Anche se ho avuto tanta solidarietà da molti, ritengo che una persona, per accingersi ad amministrare un paese, non debba avere ombre sia nella sua vita privata che pubblica. Il cittadino deve avere la certezza assoluta di coloro nei quali riporrà la fiducia in cabina elettorale, ed io ora in questo momento non sono ancora in grado di dimostrare la mia innocenza.

Ho immaginato tante volte come chiudere questa mia esperienza che ha rappresentato una parte importante della mia vita….certamente non così.

Vorrei dire a tutti coloro che mi sono stati vicino in questi anni, che continuerò a combattere perché dimostrando la mia onorabilità risolleverò da questo dubbio i cittadini osmatesi che non meritano di essere stati coinvolti in questa vicenda, lotterò per me, per la mia famiglia e per la mia immagine da Sindaco che indirettamente rispecchia l’onorabilità dell’intero paese.

Mi resta la consapevolezza di aver sempre compiuto il mio dovere sino in fondo e tutto ciò mi gratifica dalle tante umiliazioni e mortificazioni subite negli ultimi periodi.

Con questa logica reagisco, ritrovo nuovi stimoli, grinta e voglia di fare sempre di più e meglio, andando oltre l’impegno politico amministrativo, credo che la migliore risposta ad accuse ingiuriose e calunniose, stia nei fatti e nel duro lavoro quotidiano offerto a chi ha bisogno.

In questa mia, vorrei assicurare anche i vicini Cadrezzatesi, che il comune di Osmate non ha mai “sfruttato” i servizi di Cadrezzate, come scuola e asilo, ma ha sempre contribuito in questi dieci anni erogando il dovuto per la discarica e anche il non dovuto per scuola ed asilo.

Tutto ciò è documentato agli atti del Comune, dove poter aver conferma.

Questa puntualizzazione, è a solo doveroso chiarimento per coloro che ben mi conoscono considerando che sono nata a Cadrezzate , frequento la comunità parrocchiale da sempre e amo questo paese quanto Osmate, e non avrei mai fatto nulla per nuocere o approfittare.

Anche se il mio ultimo anno di mandato, si sta chiudendo con parecchie inquietudini e confuse prospettive, il senso di concretezza e responsabilità per i miei cittadini non mi ha mai abbandonato.

Mi permetto di elencare le ultime azioni di questi mesi messe in atto, alcune realizzate altre in fase di realizzazione : il marciapiede di via Maggiore ultimo di altri realizzati per la sicurezza del transito dei pedoni sulla strada provinciale, ampliamento del bacino di riserva, perché non si verifichino più nei periodi di siccità problemi di carenza d’acqua, cambio di un altro tratto di rete idrica obsoleta compreso gli allacciamenti gratuiti ai cittadini, ampliamento della video sorveglianza in paese, costruzione della piazzola ecologica presso l’area cimitero, che consentirà ai cittadini di conferire più volte alla settimana, naturalmente mantenendo l’utile e gradito servizio dell’ecomobile.

L’ avviato ampliamento della via Verdi già appaltato e finanziato, è al momento ostacolato per incomprensioni con alcuni proprietari di fondi.

Questi sono alcuni esempi del lavoro quotidiano, che possono magari passare inosservati, anche perché con la mia squadra siamo abituati a lavorare con il concetto del servizio silenzioso per il bene del paese e non certo per sentirci protagonisti.

Malgrado i duri attacchi, molti mi consigliavano di mollare e dare le dimissioni, ma non l’ho fatto perchè il senso di responsabilità nei confronti della cittadini che mi hanno dato fiducia con l’elettorato è sempre stato fortissimo e non avrei mai e poi mai tradito.

Per questo ho continuato a lavorare incessantemente, tra denunce , querele e commenti vari.

Ho la coscienza pulita è farò fino in fondo il mio dovere, non dimenticando mai il ruolo assegnatomi, avendo sempre come obiettivo la risoluzione dei problemi, non senza sacrifici.

Non ho mai dimenticato di essere sempre me stessa, ritenendomi l’ultimo anello delle comunità, umilmente al servizio di chi ha bisogno, con pregi e tanti difetti, ma senza cattiveria e malafede, sempre leale. Il rapporto con i cittadini mi ha sempre coinvolto emotivamente, facendomi partecipe anche dei loro drammi, ho conservato il mio normale stile di vita e la disponibilità che molti conoscono da sempre, con la consapevolezza di essermi sempre impegnata verso la mia comunità con sincero amore e orgoglio.

Sono serenamente convinta di aver onorato come Sindaco il mio paese e spero presto di poterlo dimostrare ed ognuno a quel punto, si assumerà le responsabilità di ciò che ha dichiarato.

Infine un saluto speciale a tutti i dipendenti del Comune che si sono avvicendati in questi anni per il loro impagabile lavoro svolto con dedizione e competenza, alle autorità religiose per la loro preziosa collaborazione, ai volontari, ai lavoratori socialmente utili per il loro leale e prezioso lavoro nel rispetto dei diversi ruoli, svolto al servizio del paese, alle forze dell’ordine sempre pronte ad intervenire al momento del bisogno, alla responsabile dell’ Azienda sanitaria di Sesto Calende e ai suoi collaboratori, i quali sono sempre stati pronti con la loro competenza ad aiutarci nella risoluzione di varie problematiche.

Non posso dimenticare l’importante aiuto e presenza sul territorio di alcuni politici , la loro effettiva vicinanza ai problemi del paese, nonché ai molti tecnici della provincia di Varese , preziosissimi collaboratori, che si sono sempre prodigati con competenza e professionalità con le poche risorse disponibili all’ufficio tecnico.

Un affettuoso grazie ai miei più stretti collaboratrici, anche per aver pazientemente e con ammirevole e commovente dedizione supportato e a volte sopportato.

Grazie ancora, sinceramente a tutti.

L’occasione è pure gradita per augurare una serena campagna elettorale ai futuri nuovi amministratori.

Lorella Piscia

Una risposta a “Il sindaco esce dalla politica: "Un amministratore non deve avere ombre"

  1. Franco levato

    I Cittadini Italiani dovrebbero imparare a difendersi nei tribunali e non attraverso comunicati stampa o interviste.

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