Sui rifiuti abusivi si può far meglio?

detritiIl gruppo Facebook è uno spazio di confronto e anche di stimolo. Riprendiamo gli interventi di Valeriano Ponti e la risposta dell’assessore Stefano Frattini.

“Vorrei chiedere all’assessore al territorio sig.Frattini e la Lega tutta, – scrive Ponti – che nell’ultimo numero del giornalino comunale tirando le somme del mandato della lega in un suo articolo dal titolo: “La tutela del territorio si fa sul serio” ha così scritto”….abbiamo posizionato sbarre e catene per dissuadere dall’abbandono di rifiuti nelle zone boschive. Di quelli rinvenuti siamo riusciti a risalire ai responsabili e a comminare sanzioni per punire questi atti incivili.”
Davvero?! Visto che con questo numero avete fatto una bella propaganda in vista delle prossime elezioni e visto che non sono delle “verità assolute” volevo ribattere. Perché allora le sbarre o catene NON sono state posizionate anche sulle strade di accesso alla zona del motocross a Schianno che da sempre è zona di abbandono di rifiuti? E vorrei chiedere, avete individuato anche i proprietari di questi abbandoni,soprattutto il secondo che è dell’eternit segnalato da diverse persone al comune (di questo sono certo al 100%). Prima di affermare certe cose bisognerebbe essere certi al 1000% di ciò che si afferma. Grazie signor Assessore”.

L’assessore Frattini risponde: “Ringrazio per la segnalazione.
Volevo innanzitutto dire che il progetto di posizionamento delle sbarre è stato effettuato solo ed esclusivamente su strade consortili, come da regolamento comunale.
Per quanto riguarda la strada del motocross trattasi di vecchia strada comunale di accesso al comune di Lozza ove non è possibile posizionare sbarre se non in una limitata zona adiacente al motocross.
Relativamente al fenomeno dei rifiuti abbandonati questa Amministrazione ha sin dall’inizio cercato di contrastarlo e si è impegnata per la sensibilizzazione dei cittadini e degli studenti organizzando incontri nelle scuole e giornate di pulizia dei boschi.
Con dispiacere abbiamo constatato una scarsa partecipazione della cittadinanza.
Credo che un atteggiamento responsabile (in particolare dei proprietari dei fondi) sia quello di denunciare questi fatti alla polizia locale fornendo dettagli utili all’identificazione dei colpevoli o segnalarli all’ufficio tecnico comunale che si è sempre attivato a far rimuovere i rifiuti abbandonati.
Riguardo al caso specifico è stato già effettuato un sopralluogo dell’ufficio tecnico con gli addetti di Coinger per la rimozione dei rifiuti pericolosi.
La zona del motocross è una zona da rendere viva e non abbandonata come è ora, lasciandola esposta a tali atti incivili (da qui la proposta nel nostro programma elettorale di una sua riqualificazione attraverso il “progetto del verde e dei boschi”).

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