"Grazie e adesso scegliete bene"

Giuseppe Ghiringhelli BrunelloRiceviamo e pubblichiamo il saluto che Giuseppe Ghiringhelli ha inviato a tutti i cittadini di Brunello. La lettera è integrale

Infine eccomi qui a scriverVi davvero per l’ultima volta, ormai a pochi giorni dal diventare un “ex”.  Mi dico che il termine di questa mia esperienza amministrativa è un evento di distacco e di separazione che mi prepara a quando, un domani,  i miei figli se ne andranno di casa;  il distacco necessario da qualcuno che si ama e a cui si sono dedicati tempo, energie, pensieri.  Allo stesso tempo, come capita anche ai genitori che vedono i figli diventare autonomi, c’è l’aspettativa positiva di un recupero del tempo per sé  e per i propri interessi o amici, ora compressi in un tempo piccolissimo tra lavoro, famiglia e comune.  Ma comunque la si guardi, quasi 25 anni di “servizio civile” trascorsi tra minoranza (poca) e maggioranza (tanta) lasciano, nel bene e nel male, il segno.   Quale ? E’ difficile spiegarlo; lasciano una esperienza, un vissuto, con le sue cose belle ma anche quelle spiacevoli, con le soddisfazioni per i risultati ma anche con la fatica per raggiungerli, con gli apprezzamenti ma anche con le incomprensioni e le critiche, con le lacrime per i funerali e le gioie per le feste.  Vi è certamente un esito di crescita e maturazione personale che io devo a questa esperienza e a Voi che me la avete concessa e che ho cercato di ricambiare con l’impegno, la riflessione, lo studio, il lavoro, il tempo che in questi anni ho dedicato a Brunello ed indirettamente a Voi.  Al fondo di tutto un senso di soddisfazione per avercela fatta, per essere arrivato in fondo senza compromessi, per aver cercato di fare bene, non senza incomprensioni o qualche inevitabile imprevisto da affrontare.  In tutta coscienza mi sembra di aver operato per il meglio che potessi pensare per la comunità e di non lasciare niente di irreparabilmente segnato  per chi voglia fare qualcosa di diverso in futuro. Anzi, vi sono i presupposti per interessanti e positive linee di sviluppo.

Ci sono state anche situazioni che, a un “non politico” come me,  non sono piaciute e che  lasciano un alone di amaro su questi lunghi anni e sul mio modo di ‘sentire’ da cittadino: un certo modo di fare politica locale non sui contenuti ma contro le persone, a volte addirittura senza metterci la faccia; il pettegolezzo strumentale o non documentato, a volte volutamente malevolo; il vedere che a volte si propongono come amministratori persone con una qualche situazione personale che io, in coscienza, ho reputato un po’ discutibile, per lo meno non esemplare e propria di qualcuno che vuole proporsi come esempio e rappresentante di una comunità;  l’incapacità a volte di riuscire a cogliere quale sia l’interesse da tutelare e i modi per farlo o affrontare i relativi problemi; l’incomprensione per la fatica che si fa per amministrare e per cercare soluzioni di compromesso che in qualche modo possano andare bene per i più.  Sono situazioni che, ho notato, tengono lontano dalla politica locale molte persone, miti,  positive, rette  e dialoganti, anche se fortunatamente non tutte; sono soggetti di cui personalmente preferisco circondarmi, che aiutano ad amministrare con saggezza e dovizia nell’interesse di tutti  e che vedo con piacere continuare l’esperienza amministrativa fatta con me.

Rivolgo un grazie particolare anche a coloro di Voi che in questi ultimi 20 anni ho conosciuto e frequentato nella maggioranza consigliare,  in giunta o tramite le associazioni locali; quella che si è compiuta – e che potrebbe continuare se lo vorrete – è una felice esperienza di rinnovamento nella continuità in cui si sono avvicendate nell’amministrazione locale molte persone, alcune fermandosi di più, altre di meno, con le quali, tutte, mi sono sempre trovato bene, di cui ho conosciuto vicende personali e desideri che non ho dimenticato e che indicherò alla prossima amministrazione e tra le quali vi è più di uno – per capacità e personalità –   potenzialmente adatto per la guida del Comune.   Credo che questo modo di coinvolgere ed integrare – che ha un importante risvolto nella formazione amministrativa – sia uno degli aspetti più positivi e proficui dell’esperienza dell’ex sindaco Ballerio, della mia e, se vorrete, del candidato Bertoloni che ne ha ereditato lo spirito,  il testimone e le competenze.  Ringrazio di cuore, con stima e affetto, coloro che mi hanno aiutato più direttamente nella giunta comunale ad amministrare Brunello in questi 10 anni, ai quali auguro ogni bene e di non rinfoderare la voglia di spendersi per i loro concittadini.

Un altro grazie speciale ai dipendenti del Comune  con cui ho diviso quasi metà dei miei 48 anni, che in qualche situazione mi avranno anche sopportato ma che ho cercato di far crescere con delega, fiducia, responsabilizzazione, senso del dovere e dell’interesse pubblico, attenzione al governo delle regole, ricevendone in cambio impegno, abnegazione e professionalità. Al di là delle attitudini caratteriali e delle specificità personali di ciascuno, mi sento di raccomandarVi a loro come   punto di riferimento costante e affidabile del governo dell’Ente Locale e voglio sperare che, in un momento così delicato per l’organizzazione dei servizi comunali dovuta all’obbligo di gestione associata ed al continuo aumento del lavoro burocratico, la nuova amministrazione sappia valorizzare il personale comunale ed offrire le occasioni di crescita e riconoscimento  professionale che merita.

Cosa augurarVi per gli anni a venire ?  Certamente il meglio.  Ma cos’è ? Notava Adriano Olivetti in uno dei suoi numerosi saggi come sia strano che le persone cerchino ad esempio il miglior medico quando hanno un problema di salute e invece mettano così poca attenzione quando devono scegliere chi li governa.  Lo stesso scriveva Aristotele nella “Repubblica” evidenziando la necessità che la democrazia si accompagnasse con la competenza: chi ci governa è infatti responsabile di una buona parte del nostro benessere individuale e collettivo. Ne è esempio (negativo) la recente storia italiana.

Dunque io Vi auguro i migliori.  Cercate la qualità reale dei contenuti, la consapevolezza dei problemi e l’offerta di soluzioni semplici e adeguate, l’equilibrio delle competenze, la preparazione delle persone e la loro capacità di affrontare situazioni complesse, la loro coerenza e caratura morale, la loro capacità di dialogo e di apertura nei confronti di tutti, la disposizione ad un impegno concreto, l’esempio personale  visibile come testimonianza e prova di serietà ed elemento di fiducia.   Le due liste concorrenti sono molto diverse per persone,  contenuti, capacità  e sono sicuro che se guarderete con attenzione vedrete bene dove sta il meglio per Brunello.

Mi preme raccomandarVi la sorte dei nostri ragazzi, che si trovano a vivere un mondo di una complessità e di una incertezza senza precedenti e che, a discapito della loro pretesa di autosufficienza, non devono essere lasciati senza una guida che, oltre alla famiglia, li accompagni nel ‘futuro’ e nel loro diventare grandi. Non occorre solo il gioco ma un progetto di responsabilità, crescita e cittadinanza che li metta in grado di partecipare e di costruire per sé, e poi da adulti, per chi verrà dopo di loro,  una società più sana e responsabile. Occorre un progetto di coesione e alleanza generazionale che vedo con soddisfazione un candidato, nella sua saggezza, è riuscito a pensare e ad offrire alla comunità.

Certamente continuerò a rivedere molti di voi per via dei miei legami famigliari e delle amicizie consolidate; spero di ritrovarVi contenti della scelta che farete  e fiduciosi nel vostro domani. Grazie ancora.

Giuseppe Ghiringhelli

 

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