La nuova giunta di Arcisate è piena di novità

Angelo Bierobon arcisateE’ densa di novità la giunta della seconda amministrazione di Angelo Pierobon, ad Arcisate. I nomi presentati nel primo consiglio comunale, che si è svolto venerdì scorso,  6 giugno, sono infatti in 4 casi su 5 delle “new entry” per il sindaco. 

I nuovi assessori sono Emanuela Sardella, assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Maurizio Montalbetti (classe 1987) assessore ai lavori pubblici, manutenzione del patrimonio culturale, viabilità, Antonino Centorrino assessore al bilancio e alle attività produttive e, unico assessore esterno, Lisetta Luigia Bergamaschi, ai servizi sociali ed ecologia. Quest’ultima, che ricopre anche la carica di vicesindaco, è l’unica componente della giunta già presente nella prima giunta Pierobon. Per tutti gli altri si tratta di un debutto con il neo rieletto sindaco: non solo per il giovanissimo Montalbetti (Ha 27 anni) ma anche, per esempio, per Centorrino, che ha avuto già esperienza di amministrazione in Arcisate, ma non con Pierobon.

9 risposte a “La nuova giunta di Arcisate è piena di novità

  1. valt

    comunque la novità non basta..bisogna dimostrare partecipazione e trasparenza, con professionalità e lungimiranza, ascoltando, coinvolgendo e informando la cittadinanza, nulla lasciando al caso soprattutto nella speranza che ogni cosa possa diventare di una certa rilevanza, a partire dal contenimento delle spese per una migliore se non ottimale gestione e ripartizione delle disponibilità, di cui vedo ampi margini di intervento per ogni argomento, per riqualificare i servizi detassando, nulla escludendo o dando per scontato ma appunto discutendo, grazie

  2. valt

    mentre il sito di Arcisate al voto o dopo il voto è praticamente abbandonato, non mi va di parlare come al vento e credo che bisognerebbe andare oltre gli scoop pubblicitari ma capisco che questo compete impegno non indifferente, dando retta a tutti quanti o a commenti martellanti, ma ciò non dovrebbe essere interpretato come un ostacolo ma bensì un mezzo per garantire la trasparenza e la partecipazione, nel progresso..grazie lo stesso

  3. valt

    “Arcisate prima e dopo il voto … lettera morta”

    Gentile direttore, ho partecipato da vicino alle vicende della recente campagna elettorale ma a parte il sito di “Arcisate al voto” dove ho avuto modo di dire la mia, come tutti, mi sembra che “dopo il voto” si sia fermato il dialogo che invece dovrebbe essere continuativo e non di minore importanza, almeno per le prime fasi relative all’analisi dei risultati con insediamento della nuove amministrazioni. Del resto personalmente avrei avuto poco altro da aggiungere, se non per dare corda a sporadici commenti che invece rimangono appunto “lettera morta”; rimanendo a disposizione, anche o soprattutto della popolazione, ringrazio dell’attenzione porgendo cordiali e distinti saluti con gli auguri di buona continuazione, semmai scusandomi dell’intrusione che voleva solo essere un’osservazione, o precisazione, derivata dal mio modesto punto di vista senza pretese e nulla togliere, a quanto di proficuo sviluppato nel corso della trasparente interazione che però avendo coinvolto diverse persone a maggior ragione si è ritrovata monca proprio in vista della conclusione di tutto un discorso che è illusorio pensare con paletti a termine e tempo determinato, quasi invece assimilabile ad una storia infinita che va capita per migliorarsi la vita e non certo quindi ignorata o considerata risaputa ma costantemente aggiornata. Buona giornata.

    Valter Abele Zaccuri

    Arcisate, 16 giu. 14

  4. valt

    Le spaccature della Sinistra ad Arcisate
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    Egregio Direttore,
    penso che con le dimissioni di Fabio Zagari da Segretario del PD di Arcisate molti Cittadini, che l’hanno sostenuto, hanno creduto in lui e l’hanno votato, hanno provato il secondo forte dispiacere dopo quello relativo alla mancata sua elezione a Sindaco. Peccato! gli Arcisatesi hanno perso l’opportunità di avere un cambiamento e un rinnovamento nella conduzione amministrativa di questo Comune.
    Non sono un esperto di politica, di regolamenti e di statuti dei partiti e tanto meno di iter procedurali, ma dopo aver letto lo scritto di Daniele Resteghini, l’articolo su Varese News di Stefania Radman e gli scritti di Fabio Zagari, penso che questi, sebbene con profonda sofferenza, abbia fatto bene a dare le dimissioni.
    Immagino l’amarezza e il senso di sfiducia che ha provato il giovane Zagari – renziano – verso chi avrebbe dovuto dirimere la controversia tra “due rami della stessa pianta” e non l’ha fatto, anzi con il loro comportamento hanno acuito le divergenze tra i due soggetti in discussione, Zagari e Resteghini. Innanzitutto la Segreteria provinciale del PD e poi i personaggi importanti che il sig. Resteghini ha menzionato nella sua lettera del 28/5 “Ecco perché il centrosinistra non si è presentato unito ad Arcisate”, con la quale fa presente che:
    “A sostegno della nostra formazione si sono spesi in prima persona: Rita Borsellino e l’associazione “Un’altra storia” – da lei fondata; Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista; Antonio Panzeri, eurodeputato del Partito Democratico – con il quale ci felicitiamo per la rielezione al parlamento europeo; Daniele Marantelli, deputato varesino del Partito Democratico; Fabrizio Mirabelli, capogruppo del Partito Democratico nella città di Varese ……” – bersaniani -.
    Queste persone di spiccato orientamento di sinistra e che hanno sostenuto la formazione di “Liberarcisate” :
    • Erano a conoscenza che Fabio Zagari – Segretario cittadino del circolo PD – aveva formato la lista dei candidati “Democratici e Indipendenti” con puro orientamento PD, come riportato più volte dalla stampa?
    • La Segreteria provinciale del PD e questi eminenti politici erano a conoscenza che Daniele Resteghini non è nemmeno iscritto al PD e già perdente alla passata tornata elettorale ?
    • Quindi, come mai hanno così apertamente appoggiato la lista di Resteghini trascurando la lista di Zagari Segretario del P.D.?
    Non credo, purtroppo, che queste domande avranno mai una risposta e sorge spontaneo pensare che si sia trattato di una manovra antirenziana che potrebbe diventare di più ampia portata.
    Saluti a tutti e buon lavoro.

    20/06/2014
    Il Pignoletto

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