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«Una pratica, quella della riduzione delle indennità di carica, che rientra nella nostra tradizione – prosegue Testi -. Risale infatti all’amministrazione 2002 – 2007 la prima riduzione delle indennità che i nostri amministratori allora si auto imposero dando un primo segnale concreto di attenzione ai costi della politica, quando ancora nessuno ne parlava. In continuità con quell’esempio, nel programma elettorale del 2009, avevamo inserito la medesima volontà di autoriduzione, nel caso fossimo stati eletti. Oggi la riproponiamo aggiungendovi uno strumento nuovo di partecipazione per i cittadini: il Bilancio Partecipato. Sono curioso di vedere se Guzzetti copierà da Uboldo Civica anche questa idea dal momento che, attraverso i suoi volantini di propaganda pagati con i soldi dei cittadini sta promettendo quello che Uboldo Civica sostiene come priorità e che abbiamo dichiarato da tempo, in ultimo persino la questione dei servizi cimiteriali; che abbia capito i suoi errori? Se in questi giorni di campagna elettorale sta avvenendo il miracolo del ravvedimento e l’amministrazione si sta accorgendo che è giusto portare avanti le nostre proposte, tanto vale che lasci ad Uboldo Civica il compito di amministrare Uboldo».