fabio passera – Speciale Elezioni 2014 – Varese News http://elezioni2014.varesenews.it Thu, 07 Apr 2022 17:01:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 Passera vince nel nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/passera-vince-nel-nuovo-comune-di-maccagno-con-pino-e-veddasca/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/passera-vince-nel-nuovo-comune-di-maccagno-con-pino-e-veddasca/#respond Mon, 26 May 2014 17:56:34 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7639 Leggi tutto

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fabio__passeraFabio Passera arriva attorno alle 15 con la sua prosindaca di Maccagno (figura che inpratica avrà il compito di sedere in giunta con la possibilità di intervenire sulle questioni che riguardano una ‘vecchia’ municipalità), Costanza Guerri: è euforico: «Sembra che giù dalla montagna stiano arrivando un sacco di voti!». Senza ombrello e privo d’attenzione per la pioggia che comincia a cadere, entra nelle scuole per le ultime conferme e poi, sicuro, afferma: «Abbiamo vinto noi». Ed è così. Le istantanee di questo pomeriggio elettorale che incoronano Fabio Passera primo cittadino del nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca parlano chiaro: prima i numeri che arrivano dai centri periferici come Campagnano, Veddasca e Pino: 392 Passera, 129 Compagnoni. Poi il risultato finale: 1033 contro 628.

«Il primo pensiero e’ di fare in modo che questo diventi un solo comune e quindi l’obiettivo e’ di far arrivare i benefici fiscali a tutti gli abitanti: un fatto che può sembrare scontato, ma non è così. Sono anche soddisfatto che i due comuni che si sono fusi hanno dato un’indicazione chiara: ricominciamo da dove ci eravamo fermati». Così commenta a caldo Passera. Soddisfatto del risultato delle elezioni anche il sindaco uscente di Pino sulla sponda del Lago Maggiore Mauro Fiorini, incontrato alle scuole elementari di Maccagno: «Abbiamo lavorato bene e i risultati sono arrivati», è stato il suo commento.

In serata arriva anche il commento di Davide Compagnoni, anche lui in lizza per la poltrona di sindaco,ma arrivato secondo. «Sapevamo sin da quando avevamo deciso di candidarci che sarebbe stata una gara in salita: quando affronti un sindaco uscente che si propone per la terza candidatura, con una rete consolidata e capillare di supporters e con una macchina comunale che ha lavorato, sapevamo che sarebbe stata dura. In tutta onestà credevo che la distanza dell’esito elettorale fosse inferiore. Mi sono complimentato con Fabio Passera per l’esito del risultato. Faremo opposizione e cercheremo di capire se al contrario del passato ci verrà dato modo di interagire: noi ci proponiamo in termini costruttivi per la collettività. Speriamo in un atteggiamento diverso da è arte della maggioranza. Le nostre critiche sulla cosa pubblica sono state evidentemente condivise dalla minoranza dei maccagnesi».

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Porto della Gabella, botta e risposta Min-Passera http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/porto-della-gabella-botta-e-risposta-min-passera/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/porto-della-gabella-botta-e-risposta-min-passera/#respond Thu, 22 May 2014 14:50:30 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7497 Leggi tutto

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macacgno gabellaTema caldo della campagna elettorale è il nuovo porto di Maccagno, il Porto della Gabella, su cui è intervenuto Marco De Pascalis del Movimento Italia Nazione candidato a Maccagno per la lista Insieme per Maccagno con Pino e Veddasca con una lettera aperta. Pubblichiamo il suo intervento e quello di Fabio Passera, candidato sindaco di “Impegno civico per Maccagno con Pino e Veddasca” nonché sindaco uscente del comune di Maccagno.

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Come referente di Maccagno, del Movimento Italia Nazione – oggi candidato consigliere per la Lista “INSIEME Maccagno Pino Veddasca” – ho voluto approfondire le vicissitudini della nuova struttura portuale, relative sia all’ appalto per la costruzione dell’opera che quelle correlate all’appalto per la sua gestione. Ne è scaturito uno scenario inquietante trattato abilmente “in sordina” dall’Amministrazione Comunale guidata dell’ex sindaco Passera. I fatti parlano di un’opera che inizialmente era stata progettata ed appaltata per un costo complessivo importante ma ragionevole, riferito alla dotazione di n.104 nuovi posti barca (di cui 40 da assegnarsi in concessione al potenziale gestore), ad un attracco per motonavi, nonché ad alcuni posti di attracco per turismo giornaliero. A tutt’oggi invece dopo circa sei anni, un iter amministrativo quanto meno “anomalo”,è stata realizzata solo un’opera parziale, del tutto diversa da quella originaria, dotata di soli 32 posti barca (tutti assegnati al gestore) per un costo quasi raddoppiato, rispetto alle previsioni.
Una struttura concepita come connubio fra pubblico e privato, ma che in pratica è stata realizzata solo con soldi pubblici (comunali e regionali) e di fatto gestita e/o utilizzata, solo dal concessionario; risultando inaccessibile a privati cittadini e turisti, se non per il tramite della società che si è aggiudicata la gestione. Una società quest’ultima che beneficia dei proventi della struttura portuale e che a fronte del pagamento di un canone annuale più che accessibile, non ne sopporta alcun costo di manutenzione, risultando persino esentata da qualsiasi responsabilità per ipotetici danni ai natanti attraccati. Inoltre, la stessa concessionaria, che avrebbe dovuto effettuare da tempo, a propria cura e spesa (circa € 600.000) la costruzione del c.d. III° lotto funzionale, per consentire la realizzazione di una cinquantina di posti barca “comunali”, a quasi tre anni dal “taglio del nastro” d’inaugurazione non l’ha mai eseguita. Ma non è finita . A causa della realizzazione di minori posti barca rispetto al progetto originario – con riferimento al quale venne bandito ed assegnato l’appalto di gestione della struttura – il Comune ha già deliberato e proceduto al pagamento, di un “rimborso” di € 120.000 alla menzionata società concessionaria. Dal Rendiconto comunale 2012, emerge che – mentre nessuno si curava di sollecitare l’adempimento dei lavori del III° lotto– l’Amministrazione ha persino provveduto a pagare puntualmente e senza batter ciglio, la seconda ed ultima tranches di tale “rimborso”. Solo negli ultimi mesi (col sentore delle ormai prossime elezioni) l’Amministrazione Passera a dispetto di rapporti da sempre definiti “non problematici” con la società gerente, si è finalmente decisa a trasmetterle una formale “diffida ad adempiere” quanto sottoscritto. Atto tardivo e vano tanto che nel gennaio u.s.si è dovuti arrivare ad emettere un provvedimento di risoluzione contrattuale della concessione in corso, per grave inadempimento della società di gestione.
Provvedimento che la concessionaria ha tempestivamente impugnato innanzi al TAR Lombardia, dando corso ad un contenzioso amministrativo che si preannuncia lungo e dispendioso. Il Movimento Italia Nazione che rappresento per la zona di Maccagno, ha sempre prestato massima attenzione al rispetto della legalità nell’ambito della pubblica amministrazione facendo conoscere la realtà dei fatti, specie quando sono un vero esempio di cattiva amministrazione, da cui derivano salassi economici per le casse comunali senza alcun vantaggio per i cittadini. Questa è la storia di un’opera incompiuta che è costata, costa e costerà molto più di quanto previsto grazie alla sufficienza con cui è stata trattata. Ma l’ex sindaco ed i suoi prestigiosi ospiti che vennero a tagliare il nastro promettendo massima efficienza e rapida ultimazione delle opere, dove sono oggi? Nessuno parla più del nuovo porto della Gabella di Maccagno, come mai?

Marco De Pascalis Movimento Italia Nazione – Maccagno

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Noto con piacere che il sig. Marco De Pascalis, dopo cinque anni passati tra i banchi della minoranza nel silenzio più assoluto, a due giorni dalla tornata elettorale mette in mostra tutta la sua verve, buttandosi a pesce su un problema che ha scoperto solo ora. Prodigi delle elezioni!
Se avesse utilizzato lo stesso interesse prima, magari si sarebbe evitato tante inesattezze. Non ricordo mai una sua parola su questo tema. Anzi, non ricordo proprio mai una sua parola, in generale.
Comunque, proverò a rispondere brevemente.
Il progetto iniziale, commissionato quando non ero io Sindaco, non passò il vaglio dell’istituto di validazione (obbligatorio per legge) chiamato ad esprimersi sulla fattibilità del progetto. Dovemmo cambiare il progetto per forza, considerato che una ditta si era assicurata l’esecuzione dell’opera.
Nel frattempo però era stata esperita la gara col progetto iniziale e dovemmo trovare una transazione con il soggetto risultato vincitore dopo il bando a diffusione europea effettuato, considerato che per costruire un porto lì bisognava modificare il numero di posti barca presenti. Nel bando in oggetto erano contenuti oneri che, se portati a termine, non avrebbero fatto pesare l’infrastruttura di un solo euro sul bilancio del Comune.
A noi pareva una cosa buona e nello spirito della buona amministrazione.
Il Comune aveva degli obblighi (che ha sempre puntualmente rispettato), così come l’operatore privato. Tra questi (ma non è l’unico) anche la realizzazione del III^ lotto, che avrebbe permesso la formazione di posti pubblici. Il Comune ha cercato in tutti i modi di trovare una soluzione che garantisse l’ottenimento delle prestazioni dovute, e alla fine ha dovuto chiedere la rescissione del contratto. Cosa che avverrà, considerato che la Giustizia amministrativa (appena qualche giorno fa, si tranquillizzi il solerte candidato. Non abbiamo mai perso di vista il problema!) è stata chiamata a riconoscere la bontà delle ragioni dell’Amministrazione.
Alla fine il Comune rientrerà in possesso del bene e di quelli ad esso collegati (bar e ristorante) e si riserverà di chiedere dei danni, se riterrà.
Una vicenda non semplice, ma vorrei spiegare a De Pascalis che amministrare è vicenda assai più complessa che sparare sentenze.
Gli auguro di vincere le elezioni, così se ne accorgerà lui stesso.
In caso contrario, avrà ancora cinque anni per rifletterci sopra.

Fabio Passera

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Passera: "Nel nuovo comune servizi uguali per tutti" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/12/passera-nel-nuovo-comune-servizi-uguali-per-tutti/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/12/passera-nel-nuovo-comune-servizi-uguali-per-tutti/#respond Mon, 12 May 2014 15:16:37 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6406 Leggi tutto

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fabio__passeraFabio Passera, 49 anni e sposato con Laura, è nato a Maccagno (Va). Sindaco di Maccagno dal 2004 al 2014, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle sempre all’interno di Impegno Civico. Oggi è il candidato sindaco di “Impegno Civico Maccagno con Pino e Veddasca”

 Perché ha deciso di candidarsi?
«Francamente la mia passione per la politica mi aveva spinto a lasciare la carica di Primo Cittadino e a dedicarmi ad altro. Poi i miei compagni di viaggio, la gente del paese ha insistito perché rimanessi. Allora ho deciso. Ho pensato fosse comunque giusto continuare a impegnarmi in prima persona dopo la battaglia condotta e vinta per la Fusione tra i Comuni di Maccagno, Pino e Veddasca».

Quali sono le priorità per il paese?
«Innanzitutto fare in modo che ai cittadini dei Municipi di Pino e Veddasca sia offerto il medesimo livello di servizi e di cura alla persona e che finora non hanno potuto avere e del quale hanno usufruito i soli abitanti di Maccagno.Il nostro è il luogo dove la pressione fiscale per i residenti è la più bassa in assoluto nella nostra provincia. Questo beneficio deve essere disteso a tutti. Sono certo di farcela. Senza perdere di cura l’attenzione e la cura dei paesi, la manutenzione. Tutte le cose che servono per sentirsi vicini alle persone, nel quotidiano».

Come vede il paese tra 5 anni?
«Vedo un paese che sarà riuscito a mettere a frutto alcuni importanti segnali di rinascita, a livello di coesione sociale, di rilancio turistico e in chiave occupazionale. Il nostro è un territorio dalle potenzialità enormi. Non si tratta di fare cose sconvolgenti, ma piuttosto valorizzare quanto esiste già. Dal lago alla montagna, dall’accoglienza alle escursioni in un paesaggio che ha pochi eguali. Dall’enorme potenziale che riveste il legno che ricopre il 93% del territorio di Veddasca. Un vero e proprio tesoro da far fruttare».

In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Nella maniera più serena possibile. Insieme agli altri candidati stiamo incontrando più persone possibile, cercando di coglierne spunti e aspettative. Stando lontano dalle polemiche, mi sono imposto di vivere questo periodo con serenità. Sono convinto di avere buone ragioni e cerco di spiegarle alle persone che incontro quotidianamente. Mi pare una bella differenza. D’altra parte, per me, parla quanto ho fatto a Maccagno in questi anni. Alla fine sono certo che la gente sceglierà per quanto vede e per i servizi di cui gode».

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Il primo provvedimento sarà quello di stare ancor di più in mezzo ai nostri concittadini e farli sentire davvero parte di un’unica Comunità, grazie anche al lavoro di Prosindaci e Consultori. Cominciando con l’aumentare la percezione di sicurezza, attraverso la collaborazione con i Carabinieri che da tempo lavorano con successo a Maccagno. E poi far capire a tutti che stiamo vivendo una fase storica: dobbiamo cogliere questa straordinaria occasione di cambiamento e farla diventare un vero trampolino di lancio per il futuro».

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Passera rompe gli indugi: “Mi candido per il supercomune” http://elezioni2014.varesenews.it/2014/03/27/passera-rompe-gli-indugi-mi-candido-per-il-supercomune/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/03/27/passera-rompe-gli-indugi-mi-candido-per-il-supercomune/#comments Thu, 27 Mar 2014 17:24:34 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=390 Leggi tutto

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fabio__passeraAi tempi dei social network, è normale che un sindaco lo dica prima ai suoi amici di facebook che ad un giornale: “cari concittadini,  mi candido”.  Proprio come ha fatto Fabio Passera, sindaco in carica di Maccagno, comune che si appresta a fondersi con Pino Lago Maggiore e Veddasca.
«Ebbene sì, ho deciso, l’ho annunciato ufficiosamente su facebook qualche giorno fa», ammette.
Passera è sindaco di Maccagno dopo due mandati incominciati nel 2004.

Ma non era vietato candidarsi per tre volte di fila?
«Sì, non è possibile candidarsi per la terza volta di seguito – spiega – ma qui siamo di fronte ad una nuova entità amministrativa, un nuovo comune, quindi…».

Chissà i suoi avversari politici come l’hanno presa. A proposito, che aria tira là nell’alto lago, dopo il referendum che ha visto la vittoria per un solo voto alla fusione dei tre comuni, avvenuto lo scorso dicembre? Nessuno le ha chiesto se l’idea di cavalcare il referendum non fosse alla fine un pretesto per ricandidarsi, prendendo la rincorsa sul cavallo del vincitore?
«Certo che me l’hanno detto! – racconta il candidato di “Impegno civico”,  il nome della sua lista – . In tanti me lo hanno “rimproverato”, parlando del futuro del nostro comune. Ho risposto a tutti la stessa cosa: saranno gli elettori a decidere. Beninteso: io mi sento appagato. Sono certo della bontà del progetto di fusione dei tre comuni: la mia battaglia, ritengo di averla già vinta. Potrei terminare qui. Ma voglio andare avanti perché credo in questa sfida».

Lei, assieme ai suoi antagonisti, che correrete per il nuovo comune, siete un po’ degli “esperimenti politici” per la provincia di Varese, dove la realtà delle fusioni è cosa nuova. Ha pensato a come fare una campagna elettorale sotto tre (ma sono molti di più nda) campanili differenti? Dove investirà il suo “bianchino” della sera?
«Il rito dell’aperitivo e delle quattro chiacchiere lo consumerò nei circoli e nelle piazze di tutti e tre i paesi – spiega Fabio Passera – . Tengo però a sottolineare che l’idea di incontro non è tanto legata ai luoghi, ma alle persone. Per questo sarò sempre in mezzo alla gente e alle persone della mia terra: la politica deve essere fatta di questo».

Tanto per rimanere in tema di social network, sulla presentazione del suo profilo twitter dice di sè: “due passioni e una certezza: la Juve, Matteo Renzi e l’amicizia con Raffaele Cattaneo”: siamo per caso di fronte ad una replica degli equilibri politici nazionali? 
«Diciamo che sto in una lista civica dove convivono molte passioni, che vanno dal Nuovo centro destra di cui l’amico Raffaele Cattaneo (presidente del consiglio regionale nda) è esponente di spicco, al Partito Democratico che ha visto il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri (renziano, nda) partecipare a diverse iniziative, legate per esempio al progetto di fusione».

Ecco, il progetto di fusione: quali sono le priorità su questo fronte?
«Direi che la prima cosa da fare è la creazione dello statuto, lo strumento che regola la vita amministrativa del nuovo ente, dove saranno presenti le figure che affiancheranno il sindaco nelle decisioni, vedi i “prosindaci”, i quali si serviranno dei “consultori” per raccogliere le esigenze e i bisogni del territorio».

Come stanno vivendo gli amministratori degli altri due comuni che si stanno fondendo?
«Diciamo che c’è molta attesa ma che in generale si possono dividere in due categorie di amministratori: ci sono quelli più attivi, che si interessano al processo aggregativo. E c’è chi decide di stare alla finestra e guardare cosa accadrà».

(Andrea Camurani)

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