L’ultima contestazione riguarda la nuova numerazione civica voluta dal Comune in via Fermi: « Non si è trattato di una semplice sostituzione – spiega il ricorrente Maurizio Fulgenzi sostenuto da Gianni Armiraglio, candidato sindaco di Riscopri Bregano – ma il Comune ha colto l’occasione per alterare l’urbanistica del Plan. Ha raggruppato le unità immobiliari in blocchi e ha tentato di dare un civico ai vialetti che portano ai suddetti blocchi partendo dalla Via E. Fermi.Il problema nasce dal fatto che questa struttura ipotizzata dal Comune non risponde alla realtà fisica dei luoghi ma vuole perseguire l’intento della condominializzazione, o meglio della supercondominializzazione del Plan».

Di fatto nel 2004 l’abitazione del Fulgenzi si trovava al 55 di Via E. Fermi  e oggi, invece, si trova al civico 219 interno 1. Il problema, contesta Fulgenzi , è che il civico è collocato sulla palazzina dei box: «mi ha di fatto “traslocato” nel mio box poiché il civico 219 è affisso sull’edificio che è separato e distinto dal mio e si trova persino su un mappale diverso».

«se la residenza riportata sulla mia Carta di Identità e sulla tessera elettorale non risponde al vero – fa notare Fulgenzi – se tale fatto costituisce il reato penale di falsa certificazione ex Art. 477 c.p., pare evidente che i documenti in mio possesso siano quanto meno da considerarsi non validi. Quando ci si reca alle urne per il voto bisogna esibire dei documenti validi e non basta, come dicono anche in Prefettura, che si possa essere identificati poiché anche con la Carta di Identità scaduta si può essere identificati ma non ti fanno di certo votare»

Questa anomalia, ritengono Fulgenri e Armiraglio, colpisce da poche decine di persone ad un massimo di almeno un centinaio degli aventi diritto al voto a Bregano. Ieri, giovedì 8 l’esposto è stato depositato con la richiesta di procedere alla sospensione delle elezioni sia comunali che europee a Bregano