Banfi, il giovane vicesindaco alla conquista di Viggiù
E’ giovane ma è già una realtà politica nel paese il candidato sindaco per Viggiù sostenuto da “Vivo il paese”: è infatti l’attuale Vicesindaco, con delega a Bilancio Personale e Patrimonio, nella giunta guidata da Sandy Cane.
Antonio Banfi compirà 30 anni ad agosto, è laureato in Economia ed Amministrazione delle Imprese, ed è coordinatore amministrativo Finance Department alla Ermenegildo Zegna di Stabio. Viggiutese di terza generazione, nipote di Franca Mosconi e Antonio Banfi, ex titolari del negozio di merceria di via Roma 72, è stato uno dei rappresentanti degli studenti all’Università dell’Insubria, dove si è laureato e sta frequentando la “specialistica”: è stato per due anni nel senato accademico dell’ateneo e per due anni nel CDA, oltre che per quattro anni rappresentante degli studenti nella facoltà di Economia.
Della sua esperienza politica dice: «Ho ultimato la mia esperienza con i partiti: in un paese come il nostro non hanno senso. Meglio lista civica, che non ha la pesantezza di un partito: è un modo trasversale per rivolgersi alle persone, e un sistema migliore per unire persone valide al servizio del paese».
La sua candidatura per la lista Vivo il paese prevede, tra i punti chiave del programma, la diminuzione delle spese per lo smaltimento dei rifiuti, la promozione di iniziative (anche in previsione di Expo 2015) che permettano di valorizzare le peculiarità del paese e la creazione di un luogo di aggregazione (giovanile e non solo) nel centro del paese e l’istituzione del pre e post scuola.
30 anni e ancora sta finendo l’università?
Andiamo bene…
Questo Massimiliano che commenta evidentemente non sa chi è.. Antonio Banfi sarà l’uomo giusto per Viggiù.. Un genio da 110 e lode in tutti i campi ama e farà bene per il paese.
Non metto in dubbio la competenza, con il mio messaggio volevo solo far notare che a volte si fa più bella figura a scrivere che ha conseguito una laurea triennale, punto. Senza necessariamente voler fare la figura di quelli col curriculum perfetto, perchè scrivere di frequentare l’università a trent’anni per conseguire una laurea specialistica è un autogol clamoroso (il corso di studi normale andrebbe terminato a 25 anni, significa che è in ritardo di 5 anni tondi, e ci sta impiegando il doppio del tempo necessario).
Questo Massimiliano pero’ capisce l’italiano(nel senso di lingua italiana)…infatti nell’articolo si legge che ha 30 anni e sta frequentando la “specialistica”,quindi ,a rigor di logica,non si è ancora laureato! O imparate a scrivere o non rispondete .Detto questo auguri e complimenti per l’impegno.
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Risponde la redazione, se può servire a dirimere la questione: frequentare il “corso della specialistica” significa avere già conseguito il titolo accademico di primo livello o di “laurea triennale”, e studiare per ottenere il titolo di secondo livello, o di “laurea magistrale”
Non riesco a comprendere come un amministrore uscente con delega al bilancio, che dunque negli ultimi 5 anni ha gestito le scelte dell’imposizione fiscale di Viggiu’, abbia come punto chiave del programma la diminuzione delle tasse sui rifiuti!!
Non avrebbe fatto meglio a non alzarle???
Buonasera mi permetto di fornire alcuni elementi di riflessione sulla spazzatura:
In base ad una legge nazionale i cittadini e le aziende pagano il 100% del costo sostenuto dai comuni – prima non era così e si poteva decidere di non far gravare tutto il costo sui cittadini.
È stata modificata a livello nazionale la modalità di calcolo della tassa rifiuti introducendo il criterio del nucleo famigliare insieme a quello dei metri quadrati delle abitazioni. Per le attività economiche sono state stabilite precise tabelle nazionali con aliquote da applicare obbligatoriamente per tipologia di attività. Questo ha fatto aumentare notevolmente il costo per molte attività.
Sempre per effetto di una legge nazionale si è applicato un incremento generalizzato per far fronte ai servizi indivisibili e ciò ha incrementato ancora di più i costi della tassa sulla spazzatura.
La normativa è ancora in fase di cambiamento e le amministrazioni potranno avere più possibilità.
Per il Comune di Viggiù è fortunatamente in scadenza l’appalto della spazzatura e quindi la nuova amministrazione potrà introdurre dei criteri differenti per far diminuire i costi, ad esempio:
Nuovi contenitori dell’umido che facendo traspirare il rifiuti ne fanno diminuire il peso e quindi il costo.
Introduzione di criteri di controllo sulle pesate effettuate dalla società appaltatrice.
E molte altre proposte che abbiamo discusso in un convegno pubblico realizzato un mese fa e di cui le slide sono scaricabili da http://www.vivoilpaese.it
Un grosso risparmio si ottiene anche grazie alla diminuzione delle bottiglie di plastica in quanto tanti cittadini utilizzano la casetta dell’acqua e quindi andando ad installare una seconda macchina di erogazione a Baraggia i costi scenderanno ancora.
Proprio avendo visto e lavorato sui conti come ViVo il Paese siamo in grado di dire come andare a risparmiare.
Grazie