Giacobazzi e le proposte di Lista Civica Valtravaglia

Adriano GiacobazziArriviamo a Porto Valtravaglia seguendo la strada che costeggia il lungo lago. Il cielo è nuvoloso e dalle alpi soffia un vento freddo. Per le strade non c’è nessuno, il mercato si è appena concluso.
Incontro Adriano, per gli amici Nanni, Giacobazzi in Municipio. Il candidato sindaco della “Lista Civica Valtravaglia”, la lista che raccoglie l’eredità dell’amministrazione uscente del sindaco Luciano Faverio mi accoglie in comune insieme a Paola Sazzani, candidata nella sua lista ed Ermes Colombaroli, vicesindaco uscente.

Con Giacobazzi affrontiamo subito uno dei temi caldi della campagna elettorale: il Piano del Governo del Territorio (Pgt), adottato ma mai approvato dalla giunta comunale. Perché?
«Abbiamo avuto un ufficio tecnico sguarnito – dice Giacobazzi – a causa del Patto di Stabilità, non abbiamo un geometra titolare dell’ufficio. Quindi non ci è sembrato giusto, come amministrazione, approvare a pochi mesi dalle elezioni il Pgt. Dovevamo ancora valutare delle osservazioni dei cittadini».
Ma com’è possibile che non siate riusciti ad approvarlo in 3 anni? Alla domande risponde Ermes Colombaroli: «Vorrei far presente che i comuni limitrofi hanno un geometra responsabile dell’area tecnica assunto per 36 ore a settimana. Noi abbiamo dovuto fare una convenzione con Grantola, per averne uno a 18 ore a settimana. Un tempo insufficiente per fissare un lavoro complesso come il Pgt».

Senta Giacobazzi parliamo di Servizi Sociali. Su cosa puntate nello specifico?
«L’attuale amministrazione ha investito molto sui Servizi sociali, vogliamo continuare così. Il Comune ha attivato un servizio di prelievo del sangue in loco, in collaborazione con altri due Comuni. Oggi questo servizio gratuito è gratuito e sarà esteso a tutti; residenti e non. Con il prossimo programma vogliamo potenziarlo con ulteriori prestazioni sanitarie come la misurazioni della pressione e altro».

Lista civica ValtravagliaLa crisi del mercato del lavoro si è fatta sentire anche qui a Porto. Qual’è la situazione?
«È vero la crisi c’è e non si può negare. Fortunatamente c’è la Svizzera che dà lavoro a molti nostri concittadini. Gli artigiani e le piccole aziende soffrono, per questo una cooperativa che apra nuovi spazi lavorativi per i giovani, organizzando eventi e corsi sportivi, potrebbe essere un’opportunità per salvaguardare i livelli occupazionali e crearne di nuovi. Bisogna aggiungere che a Valtravaglia è rimasta solo una grande ditta. La Inca di Luciano Faverio (sindaco uscente ndr.) che nonostante le maldicenze ha mantenuto la ditta in loco senza delocalizzare. Si pensi solo che la Inca dà lavoro a circa 230 dipendenti. Per questo – conclude Giacobazzi – se eletti ci impegneremo a mantenere questi posti di lavoro».

Giacobazzi,  il vero potenziale di Porto è la sua bellezza. Ma come si fa a sviluppare il turismo senza una rete efficiente tra Comuni, Provincia e Regione?
«Bisogna creare i presupposti. Negli ultimi anni sono nate tante realtà agrituristiche che hanno attirato nuove presenze. Bisogna cominciare a pensare a un turismo diverso che richiami i giovani e non solo le famiglie proprietarie di seconde case».

Ma come si fa nello specifico?
«Le faccio un esempio: abbiamo risistemato la stazione grazie a dei volontari, oggi è un fiore all’occhiello. Il biglietto da visita di Porto sarà l’area di Punta Mulino. Chiederemo l’interessamento della Regione. La rete quindi si fa grazie ai volontari, la collaborazione tra Comuni, Provincia e Regione».

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2 risposte a “Giacobazzi e le proposte di Lista Civica Valtravaglia

  1. Gio

    “Se eletti ci impegneremo a mantenere questi posti di lavoro”.La frase non mi suona nuova!Tutti faranno il masimo per mantenere questi posti di lavoro,senza “se verremo eletti”.Diversamente é solo voto di scambio.

  2. gio

    Indegno.o meglio,degno di Porto Lab ,altrimenti detto “bugiardino” il foglietto messo nelle cassette postali della gente di Porto tre giorni prima delle elezioni e rìportante una sfilza di falsità(more solito).Voglio,una cosa per tutte,ricordare che il Comune di porto Valtravaglia non era per nulla indebitato,ma era tra i 150 COMUNI VIRTUOSI D’ITALIA (SIC!).Va bene la campagna elettorale ma un minimo di dignità ci vorrebbe dopo 5 anni di immobilismo palese!

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