Cardanoincomune: "Sulla piscina non servono polemiche o dietrologie"
Il problema della piscina e i suoi recenti sviluppi si possono spiegare in modo chiaro, senza polemiche o dietrologie e senza strumentalizzare le questioni nel disperato tentativo di delegittimare gli avversari politici.
L’amministrazione che precede l’attuale aveva la volontà di realizzare il progetto della piscina. In coerenza con tale volontà, sono state messe in campo tutte le azioni per poterlo iniziare e condurre a termine. La suddetta amministrazione si era attivata andando quindi oltre le semplici promesse elettorali: a fronte di un bando il progetto è stato affidato a una Associazione Temporanea d’Impresa . Tutta l’attività burocratica preliminare (progetto preliminare, modifiche, piano economico asseverato, schema di convenzione) era compiuta. Sono poi subentrati dall’Europa vincoli di bilancio che restringevano le possibilità di indebitamento di un comune.
Nel maggio 2012 a seguito delle elezioni amministrative c’è stato un ricambio della Giunta.
Date le nuove condizioni relative alla finanza locale, l’amministrazione attuale, per motivi legittimi seppur opinabili, ha preferito non portare avanti il progetto, consapevole che così si sarebbe però esposta al rischio di una richiesta di risarcimento da parte dell’impresa. Cosa che di fatto è avvenuta.
L’amministrazione attuale, di cui nessun componente di Cardanoincomune ha mai fatto parte, ha ritenuto opportuno rinunciare al progetto con delibera di Giunta dell’agosto 2012.