Primo consiglio comunale, presentata la giunta Montano

olgiate olona consiglio comunalePrimo consiglio comunale per Olgiate Olona dopo il voto che ha sancito la vittoria del candidato Giovanni Montano e della lista Paese da Vivere. In una serata climaticamente molto calda, ieri, si è svolta la prima assise con l’insediamento della giunta e dei consiglieri delle liste di opposizione. Il primo cambio è avvenuto nelle file di “Fare per Olgiate” dove Enrico Vettori ha lasciato l’incarico di consigliere comunale cedendo il posto a Loris Pasqual. Per il resto è andato tutto da copione.

 

La nuova giunta nominata dal sindaco Montano è composta da Ugo Bassi, assessore esterno al bilancio e alle attività produttive ma anche vicesindaco; Valter Musazzi, assessore al personale e al territorio; Alda Acanfora assessore ai servizi educativi e alla Protezione Civile; Angelica Cozzi assessore all’ambiente, salute e terza età; Gabriele Mario Chierichetti assessore ai Servizi Sociali e alla Sicurezza. Deleghe ai consiglieri Mauro Carnelosso per la cultura, Paolo Graziani per lo Sport, Giorgio Volpi per la “Città dei bambini”. Gli assessori hanno esposto i loro obiettivi di programma dopo il discorso iniziale del sindaco che si è complimentato con la sua squadra e ha auspicato una collaborazione con l’opposizione.

Dall’opposizione sono giunti gli attacchi di Luciano Barbaglia, Fare per Olgiate, che ha parlato di “successione dinastica” tra Volpi e Montano e di schiaffo alla democrazia per la decisione di nominare Ugo Bassi come assessore al bilancio e vicesindaco in quanto «ampiamente bocciato dal voto dei cittadini che non lo hanno eletto». Accuse, infine, alla “lobby” dei medici (ce ne sono tre in maggioranza, ndr) che avrebbero approfittato della loro platea di pazienti per ottenere preferenze. Attacco frontale anche dalla lista Progetto Olgiate,in particolare con Leonardo Richiusa che ha accusato l’ex-sindaco Volpi «di non essere stato in grado di cogliere l’opportunità offerta dalla lettera di Renzi ai sindaci per le opera nelle scuole, in deroga al patto di stabilità, del quale lui si è sempre lamentato». Piccate le repliche di Mauro Carnelosso e di Giorgio Volpi e alle accuse dell’opposizione.

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