La campagna elettorale si apre con l'Abc
È il medico angerese, Franco Baranzini, il candidato della lista civica Abc, Angera Bene Comune, la prima a ufficializzare la propria candidatura nella cittadina della Rocca. Il nuovo gruppo darà presto il via alla campagna elettorale presentando al pubblico i candidati consiglieri e soprattutto il programma in vista del voto del prossimo 25 maggio.
Baranzini descrive la sua squadra come un gruppo coeso e motivato: «Tempo fa sono stato sollecitato a candidarmi e ho accettato». Dopo un primo dialogo con le minoranze uscenti, A come Angera e Cambiangera, il percorso della lista Abc ha preso una strada diversa: «Abbiamo considerato necessaria la creazione di un soggetto politico nuovo che coinvolgesse più mondi. Alla sua nascita hanno collaborato persone che provengono dal mondo del sociale e dall’ambiente cattolico, abituati a impegnarsi in prima persona per il bene comune e per l’interesse della comunità. Il dialogo si è poi esteso al gruppo di Angera Democratica, espressione del Pd locale».
Sono almeno due, secondo Baranzini, i grandi obiettivi da raggiungere: «In primo luogo vogliamo garantire alla città un’amministrazione stabile, orientata alla continuità, che non debba fare i conti con i rischi di scontri interni. Il nostro secondo obiettivo è invece quello di riuscire a cambiare l’approccio con l’amministrazione: vogliamo coinvolgere i cittadini nella vita del comune, farli partecipare attarverso tutti gli strumenti di democrazia a disposizione compresi i referendum per le decisioni più importanti e naturalmente gi incontri pubblici e le occasioni di confronto». Il candidato di Angera Bene Comune ha alle spalle un’esperienza amministrativa con la giunta dell’ex sindaco,Vittorio Ponti: «Sono stato assessore alla cultura e rispetto a quel periodo mi rendo conto che è necessaria una svolta. Angera ha bisogno di un sindaco e di una giunta che sia presente sul territorio. Il mio lavoro di medico mi ha da sempre messo in contatto con molti cittadini e credo che questo sia necessario se vogliamo incentivare la creazione di un’amministrazione trasparente e partecipata. L’ascolto sarà la nostra prima attività».