Mauro Camplani è il candidato di "Impegno Civico"
Impegno civico ha un candidato sindaco: è Mauro Camplani, 46 anni, da 30 residente a Buguggiate, imprenditore nel ramo delle bombole a gas, conosciutissimo in paese sia per il suo impegno politico/amministrativo, sia per il lavoro, eredità di un’impresa famigliare avviata e portata avanti con orgoglio. Consigliere di maggioranza uscente, tessera della Lega Nord in tasca, da circa 15 anni fa parte del gruppo che guida il paese prima con Alessandro Vedani e negli ultimi 5 anni con Cristina Galimberti. In questa tornata, con altri 5 consiglieri di maggioranza uscenti (Alessandro Vedani, Marco Giacobbo, Maria Pozzi, Alessandra Bertoni e Susanna Vanetti, tutti militanti del Carroccio), ha deciso di rinunciare al simbolo padano “gioco forza”, vista la scelta del direttivo provinciale leghista di puntare ancora su Cristina Galimberti (che presenterà la lista alla cittadinanza il prossimo 29 aprile), andando contro la base locale buguggiatese.
Tant’è, il dado è tratto e si profila uno scontro Lega contro Lega (in tutto le liste saranno 4, ndr), anche se Camplani e soci non vogliono dar seguito alle polemiche e puntano sul bene del paese più che sulle rivendicazioni nei confronti di rivali e partito politico: «Siamo una squadra coesa, che ha dovuto rinunciare ad un elemento che avrebbe potuto ancora dare tanto – spiega Camplani, un figlio di 4 anni e mezzo e una passione viscerale per il ciclismo -. Quel che è fatto è fatto, noi con coraggio vogliamo metterci in gioco perchè crediamo di poter fare molto per Buguggiate. La scelta è caduta su di me perchè gli altri hanno fatto un passo indietro e mi sono trovato il cerino in mano. Scherzi a parte, in questi sei mesi mi sono proposto come mediatore in un momento duro, difficile e carico di tensioni. So che servirà tempo e che dovrò fare delle rinunce, ma credo sia anche venuto il tempo di mettermi in gioco in prima persona». I suoi compagni di viaggio riconoscono in lui la capacità di fare sintesi, di essere disponibile e concreto: «Non sarà un filosofo o un intellettuale – spiega Vedani -, ma ha il coraggio di un leone e la semplicità di chi sa fare le cose. Lo conoscono tutti, ci mette la faccia e non è mai banale, è di quelli che non si risparmiano mai». Sulla dolorosa rinuncia al simbolo dell’Alberto da Giussano, l’ex sindaco ed ex senatore del Carroccio è tranchante: «Ho fatto presente il problema alla segreteria provinciale della Lega Nord – spiega -. Ho detto loro di ragionare prima di prendere decisioni. Hanno scelto diversamente, ci saranno delle conseguenze e lo sappiamo bene tutti, noi e loro. Non ha senso che il partito del padroni a casa nostra imponga un candidato che ad ottobre la base aveva scelto di non riproporre. Ora ci sarà un candidato sindaco uscente con un gruppo diverso da quello che lo ha appoggiato e affiancato in questi anni e una lista fatta da tutto (meno due persone, che hanno deciso di non ripresentarsi per motivi personali, ndr) il gruppo di maggioranza uscente: una situazione paradossale che si sono cercati. Io ho fatto da parafulmine per questi ultimi sei mesi, mi hanno accusato di ogni malefatta, ma non cerco gloria personale, non voglio candidarmi e mi metto a disposizione del gruppo, senza allargarmi».
Di programma e dei candidati in lista oltre ai 6 reduci dalla maggioranza si parlerà più avanti: «Saranno tutti buguggiatesi, alcuni giovani altri con esperienza – conclude Camplani prima delle foto di rito -. Il primo punto del programma? È presto, ma credo serva una bella rinfrescata al Comune, sia all’immobile che al personale».