Silvana Alberio lancia la sfida per governare Gavirate
Silvana Alberio ha presentato la sua squadra. Dopo giorni di contatti e intense trattative, l’unica candidata certa dal primo momento per Gavirate ha svelato i caratteri della sua coalizione: Noi di Gavirate. Un gruppo nato tra i banchi dell’opposizione in questi ultimi cinque anni. Compagni di battaglie che piano piano hanno smussato gli angoli e intavolato un discorso comune. Enrico Brunella e Massimo Parola sono confluiti nella nuova lista civica che incassa anche il pieno appoggio di Ivano Franzetti nel suo nuovo ruolo di “semplice” cittadino.
«Se ha un merito la passata amministrazione – afferma Alberio – è quella di averci unito, aver preparato il terreno condiviso e unanime per il nostro prossimo possibile mandato. Se saremo eletti sappiate che daremo un evidente segno di discontinuità con il passato».
Alla sua porta hanno bussato in tanti: « Noi abbiamo ascoltato tutti – spiega la candidato sindaco – qualcuno si è presentato con la voglia di condividere, altri hanno riproposto le vecchie logiche della spartizione politica. Il gruppo che mi sostiene, però, ha le idee ben chiare e non ammette giochetti di potere. Nel caso i gaviratesti vogliano sceglierci, assegneremo i compiti in base alle capacità».
Lista civica, dunque, che non vuole essere negazione della politica: « Siamo un gruppo di persone con idee politiche e ideali precisi, ma siamo anche intellettualmente autonome. Il termine lista civica non deve essere confuso con qualunquismo. Il programma che rappresentiamo è un elenco di idee concrete per lavorare a sostegno della collettività. Noi non denigriamo i simboli politici ma mettiamo prima il servizio in favore della comunità».
Dal Pd alla Lega, il sostegno alla lista “Noi di Gavirate” è ampio: «Abbiamo ascoltato tanti ma non tutti. Ben venga l’appoggio di quanti credono nel nostro programma ma non pensino che, una volta eletti, possano venire a quantificare in termini di poltrone o incarichi questo appoggio».
L’ampia convergenza sul nome Silvana Alberio, però, non fa molto piacere alla candidata: « Non presentarsi è una scelta politica distruttiva che Gavirate non merita. Occorre un confronto, una dialettica vivace, un’alternativa. La responsabilità di non voler offrire il confronto è grave».
L’assenza di simboli è una vittoria per Ivano Franzetti: « Quando io ci provai 10 anni fa – ricorda il consigliere uscente – fui additato come uno che voleva mascherare l’appartenenza politica. Il messaggio non venne capito. Ora la situazione è completamente ribaltata: oggi sono i partiti a dover contrattare con le liste civiche per frenare quella emorragia di consensi che il paese sta vivendo».
Undici i punti programmatici e vanno dall’alleggerimento della spesa amministrativa, alla viabilità e parcheggi, dalla riqualificazione del centro storico al maggior coinvolgimento delle frazioni, dal rilancio del turismo con uno studio di fattibilità per una biopiscina a bordo del lago alla valorizzazione di enti e associazioni sportive, dall’implementazione del polo sanitario all’ottimizzazione del patrimonio comunale, dai servizi sociali e scolastici all’attenzione all’ambiente fino alla rivisitazione degli organismi sovracomunali.
« Siamo rimasti con i piedi per terra sapendo la difficile congiuntura economica che attraversiamo – commenta Silvana Alberio – ma Gavirate ha bisogno di attenzioni e cure. Tante piccole grani idee per cui ci siamo battuti anche negli ultimi 5 anni».
Silvana Alberio è la prima candidata alla successione di felice Paronelli. Si attende il contendente per non correre il pericolo che non ci sia gara elettorale e si vada al commissariamento del Comune, in caso non si raggiungesse il quorum dei votanti.