Tre liste e tre "ricette" per far ripartire il turismo
Il rilancio del turismo, seppur con idee e “ricette” diverse, è il tema di fondo che unisce i programmi dei tre candidati in corsa alle elezioni amministrative del comune di Angera. Naturalmente non è questo l’unico argomento affrontato ma è senza dubbio tra quelli più sentiti e che offrono più spunti di dibattito e confronto.
Alessandro Molgora (Cambiangera – A come Angera):
«Come vedi Angera è stupenda. Eppure non c’è turismo. Perché? Purtroppo negli ultimi anni ci si è un po’ dimenticati di questo aspetto, ci si è dimenticati delle sagre e delle feste tipiche e non si è mai pensato a un vero piano di rilancio». Le proposte della lista civica prevedono «un grande capitolo che unifica il territorio e la valorizzazione del lungolago, dell’oasi, della collina di San Quirico. L’idea di fondo è inoltre quella di creare una serie di pacchetti da offrire ai turisti, italiani e stranieri. Pacchetti che contengano tutte le possibilità di vacanza: dalla semplice sosta in spiaggia alla degustazione del nostri prodotti tipici, dall’arte alla storia, dal trekking al cicloturismo. È inoltre fondamentale rilanciare la proposta culturale, per questo abbiamo già previsto una serie di iniziative per il rilancio del nome di Angera nei circuiti internazionali».
Bruno Di Blasio (Angera Doc):
Punta su un turismo di qualità il programma di Bruno Di Blasio: «Sul piano del turismo abbiamo un’idea di cittadina visitata ma non assalita. Quindi un turismo basato sui servizi (es. creare nuovi parcheggi, punti informativi, …) e sulla cura delle bellezze del territorio. Il nostro motto per il rilancio della cittadina è “tradizione e progresso”». Tra le priorità della lista Angera Doc c’è la riqualificazione dell’area di via Soldani che comprende la darsena, i campi da calcio e da tennis. «Un rilancio ragionato di quell’area potrebbe rendere più attrattiva Angera, dal punto di vista turistico ma anche commerciale e dei servizi ai cittadini. Sappiamo che su quest’area la vecchia amministrazione aveva un proprio progetto, la Nuova Marina. Riteniamo però che sia importante offrire ai cittadini delle soluzioni realizzabili, non fare promesse che non si possono rispettare. Prudenza non significa timore di innovare e fare, ma essere responsabili. Il progetto Marina della vecchia amministrazione deve essere adeguato al contesto attuale. I grandi progetti devono essere studiati bene, nella fattibilità e non soltanto annunciati in campagna elettorale».
Franco Baranzini (Angera Bene Comune):
«Il lavoro, in un momento come questo, è una delle priorità della nostra lista. Per rilanciarlo crediamo sia importante puntare sul turismo come volano per lo sviluppo. Abbiamo individuato due azioni per potenziare l’attrattività: la prima è la “creazione del prodotto” attraverso percorsi che uniscano enogastronomia, storia, cultura. Il secondo riguarda il miglioramento dell’accoglienza: questo non significa soltanto migliorare il lungolago ma anche le frazioni e il centro storico. Tra le soluzioni che ci piacerebbe incentivare ci sono le tipologie di ospitalità di qualità come alberghi diffusi e bed and breakfast. Per rilanciare il turismo sono necessarie inoltre sinergie e collaborazioni: con gli agricoltori, ad esempio, per quanto riguarda la tutela del territorio e la creazione di percorsi caratteristici ma anche con i comuni limitrofi e gli enti sovracomunali. Posizionare un punto informativo, vicino all’arrivo dei battelli, potrebbe essere un ulteriore strumento per offrire al turista tutte le informazioni necessarie a vivere la città».
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