La campagna elettorale si scalda sul poliambulatorio
«Si potrebbe pensare a un centro unico con Venegono Superiore». Parole dell’assessore Regionale Mario Mantovani durante la sua visita in paese a favore del candidato sindaco Barbara Lamperti, della lista Venegono da Vivere. Affermazioni che hanno fatto saltare sulla sedia il candidato sindaco Mattia Premazzi della lista avversa Venegono Che Vorrei. «Se mettiamo insieme i pezzi ecco il disegno: chiudere il nostro Poliambulatorio per aprirne uno nuovo a Venegono Superiore – spiega Premazzi -. Inoltre, la Lega di Venegono Superiore ha già proposto in passato che il servizio di Biblioteca dei due comuni confluisse a Venegono Superiore. Ma come, se abbiamo un servizio che funziona lo vogliamo chiudere? Vi diranno che è per farne uno più grande, sì ma dove? Togliere il Poliambulatorio a Venegono Inferiore significa che: gli anziani non avranno più un servizio comodo e vicino; i cittadini non potranno più usufruire del CUP per la prenotazione degli esami; non potremo più avere un servizio infermieristico gratuito realizzato per convenzione dei nostri medici con la nostra amministrazione comunale; i commercianti ne risentiranno, perché ci saranno meno persone in giro per Venegono».
La risposta arriva direttamente dalla Lamperti che spiega quanto successo durante l’incontro con Mantovani: «La sottoscritta è quindi intervenuta precisando che a Venegono Inferiore già esiste un’importante realtà: la Medicina di Gruppo denominata “poliambulatorio”. Tra l’altro in sala erano presenti un Medico di Medicina Generale e un Pediatra di famiglia che operano nella medesima. Nel dialogo con l’Assessore ho puntualizzato e valorizzato quanto svolto dai professionisti che afferiscono alla Medicina di Gruppo di Venegono Inferiore, che garantiscono un’assistenza qualificata ed importante agli assistiti. Ho altresì detto che a Venegono Superiore non essendo presente un’analoga realtà (Medicina di Gruppo) l’eventuale “sede unica” essendo già esistente dovrebbe confermarsi a Venegono Inferiore».