La ricetta di Progetto Castiglione per il lavoro
«La crisi economica ha determinato anche nel nostro territorio una forte preoccupazione soprattutto per le famiglie e le attività in difficoltà. Alcuni cercano soluzioni spesso improbabili altri chiedono aiuto al Pubblico altri aspettano tempi migliori. In questa situazione, allora, è assolutamente necessario prendere in considerazione tutti i settori nei quali potrebbero essere creati posti di lavoro anche senza attendere l’aiuto dello Stato». Progetto Castiglione snocciola un punto del programma dedicato al lavoro e il candidato sindaco Mauro Cereda spiega la propria posizione nel caso venisse eletto.
«Un ruolo particolarmente importante potrebbe essere svolto anche dal nostro comune semplicemente guardando le ottime esperienze virtuose di molti comuni italiani – spiega Cereda -. Per esempio mettendo l’amministrazione comunale al fianco di chi lavora e crea lavoro. Con interventi mirati di defiscalizzazione o di agevolazioni fiscali è possibile dare un supporto considerevole alle attività del territorio, come anche seguendo con la massima attenzione ogni possibile progetto rivolto al commercio e all’artigianato locale. Mettendo a disposizione piccoli locali per la distribuzione dei prodotti ordinati dai gruppi di acquisto solidale e sostenendo la creazione di reti di economia solidale nel territorio del Tradatese si possono concretamente dare opportunità di lavoro e di risparmio ai cittadini; oppure sostenere le iniziative di associazioni che hanno elaborato progetti di piccole botteghe e mini-market nel borgo antico e a Gornate Superiore darebbe concrete prospettive di mantenimento dei servizi di base. Molti di questi interventi possono essere realizzati a costo zero o con spese molto modeste, dati i criteri non commerciali che ispirano le attività di economia solidale».
«Creare lavoro dalle risorse esistenti – conclude Cereda -, con creatività ma anche con una solida base determinata dalle esperienze già in atto, si può. La piazzola rifiuti, come altri servizi comunali e sovra comunali possono diventare una delle risposte possibili alla crisi attuale. Serve però un’amministrazione attenta e coraggiosa».