Passera vince nel nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca
Fabio Passera arriva attorno alle 15 con la sua prosindaca di Maccagno (figura che inpratica avrà il compito di sedere in giunta con la possibilità di intervenire sulle questioni che riguardano una ‘vecchia’ municipalità), Costanza Guerri: è euforico: «Sembra che giù dalla montagna stiano arrivando un sacco di voti!». Senza ombrello e privo d’attenzione per la pioggia che comincia a cadere, entra nelle scuole per le ultime conferme e poi, sicuro, afferma: «Abbiamo vinto noi». Ed è così. Le istantanee di questo pomeriggio elettorale che incoronano Fabio Passera primo cittadino del nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca parlano chiaro: prima i numeri che arrivano dai centri periferici come Campagnano, Veddasca e Pino: 392 Passera, 129 Compagnoni. Poi il risultato finale: 1033 contro 628.
«Il primo pensiero e’ di fare in modo che questo diventi un solo comune e quindi l’obiettivo e’ di far arrivare i benefici fiscali a tutti gli abitanti: un fatto che può sembrare scontato, ma non è così. Sono anche soddisfatto che i due comuni che si sono fusi hanno dato un’indicazione chiara: ricominciamo da dove ci eravamo fermati». Così commenta a caldo Passera. Soddisfatto del risultato delle elezioni anche il sindaco uscente di Pino sulla sponda del Lago Maggiore Mauro Fiorini, incontrato alle scuole elementari di Maccagno: «Abbiamo lavorato bene e i risultati sono arrivati», è stato il suo commento.
In serata arriva anche il commento di Davide Compagnoni, anche lui in lizza per la poltrona di sindaco,ma arrivato secondo. «Sapevamo sin da quando avevamo deciso di candidarci che sarebbe stata una gara in salita: quando affronti un sindaco uscente che si propone per la terza candidatura, con una rete consolidata e capillare di supporters e con una macchina comunale che ha lavorato, sapevamo che sarebbe stata dura. In tutta onestà credevo che la distanza dell’esito elettorale fosse inferiore. Mi sono complimentato con Fabio Passera per l’esito del risultato. Faremo opposizione e cercheremo di capire se al contrario del passato ci verrà dato modo di interagire: noi ci proponiamo in termini costruttivi per la collettività. Speriamo in un atteggiamento diverso da è arte della maggioranza. Le nostre critiche sulla cosa pubblica sono state evidentemente condivise dalla minoranza dei maccagnesi».