Clerici: "Abbiamo lavorato con onestà e trasparenza"
A una settimana dal voto, mentre il panorama politico ritrova gradualmente un suo equilibrio, vorrei proporre alcune riflessioni su questa tornata elettorale e sul ruolo in essa giocato dal gruppo civico “Cardanoincomune”.
1664 elettori hanno deliberatamente scelto di votare la nostra lista civica, spostando il loro voto rispetto alla scheda delle elezioni europee, che ovviamente non contemplava formazioni di questo tipo.
Da un’analisi comparata con i risultati delle Europee, emerge che gli elettori di Cardanoincomune provengono da tutti gli schieramenti e partiti politici (incluso il Movimento 5 stelle). Questo conferma la civicità della lista: nessun partito può rappresentarci completamente.
Continuiamo a essere convinti che una realtà locale possa costituire un ottimo laboratorio per un’esperienza politica alternativa ai partiti nazionali e alle loro logiche, ma capace di un dialogo costruttivo: 1664 persone la pensano come noi.
Vorrei anche affrontare la “questione dei moderati”. Qualcuno ritiene che Cardanoincomune presentandosi abbia spaccato il fronte dei moderati, provocando in questo modo un’ennesima sconfitta degli stessi. Questa affermazione sottintende un presupposto molto discutibile: Cardanoincomune non avrebbe avuto il diritto di proporsi autonomamente agli elettori cardanesi, ma avrebbe dovuto ritirarsi in buon ordine, lasciando che gli schieramenti tradizionali si giocassero la partita tra di loro. Personalmente fatico non poco a discernere i moderati nelle formazioni che più si sono accanite contro di noi, soprattutto per lo stile e gli strumenti da loro adottati fin da subito nella campagna elettorale. Senza contare che è un problema di democrazia: tutti hanno il diritto di presentarsi, in particolare quando hanno le carte in regola per ottenere consensi importanti, come è stato per noi.
Cardanoincomune ha invece mantenuto fede al suo compito di aggregare i moderati: se qualcuno, dopo una prima adesione, riferita anche dagli organi di stampa nei primi mesi dell’anno, ha preferito seguire indicazioni differenti, evidentemente tanto moderato non è. Risulta fin troppo facile, dopo un comportamento scorretto, scaricare sugli altri la responsabilità delle proprie scelte e delle loro conseguenze, rilevando in aggiunta manie di protagonismo del tutto inesistenti. Vorrei però annotare fra le righe che sarebbe bastato il MIN, tra l’altro appartenente al medesimo orizzonte politico, per ottenere una vittoria risicata ma sicura.
Mi sembra poi difficile sostenere di essere moderati e nello stesso tempo ostentare la superiorità della “razza” cardanese e farne il motore del proprio progetto politico, e scrivo questo con amarezza dopo aver visto e ascoltato diverse uscite pubbliche.
Da ultimo una riflessione sul significato dei numeri usciti dalle urne: il nostro risultato ci colloca al terzo posto, ma rivendichiamo con orgoglio di essere almeno la seconda forza politica, perché non dobbiamo spartire questi voti con nessuno. Ci siamo posti con onestà e trasparenza, perché onestà e trasparenza sono la strada maestra per un buon agire politico: nessuno potrà farci credere che si possano difendere dei valori comportandosi in modo non conforme ad essi.
Contro una politica disfattista e disperata, vogliamo essere sempre di più una proposta per costruire il futuro, con un’attenzione costante a chi è fragile, perché una comunità veramente umana è accogliente e sa prendersi cura di tutti i suoi cittadini. Ringraziamo quindi di cuore i nostri elettori, rassicurandoli del nostro impegno per il bene di questa città.
Laura Clerici per Cardanoincomune