ambrogio rossi – Speciale Elezioni 2014 – Varese News

Curiglia con Monteviasco, dove un Rossi tira l’altro

redazione — Tue, 27 May 2014 13:26:57 +0000

«Il compito dell’amministrazione sarà quello di far confluire bisogni e necessità per cercare soluzioni pratiche per i cittadini»: hai bisogno di raggiungere il fondovalle sfruttando un passaggio di un privato? Senti il comune. Hai la necessità di usare internet magari sfruttando la rete di qualcuno che ha il wi-fi? Chiedi in comune e magari scambi il favore con qualcosa di tuo, che riguarda la tua attività o quello che fai nella vita.
Una sorta di “banca del tempo” per aiutare i residenti in un periodo di ristrettezza economica per i piccoli centri. Il signore che propose questa semplice ma inedita formula si chiama Ambrogio Rossi e per la terza volta è diventato sindaco di Curiglia con Monteviasco. Ma proprio mentre Rossi declamava questo punto del programma, un altro Rossi, a poca distanza da lui, annuiva in silenzio. Si chiama Angelo Piero (a destra nella foto sopra), ed è stato sindaco di Curiglia con Monteviasco dal 1985 al 1999 (fonte: anagrafe amministrativa, ministero dell’Interno), oltre che consigliere provinciale. Il cognome Rossi, in pratica, figura in calce a tutte le ordinanze del sindaco, sui documenti ufficiali del comune: da trent’anni tutte le carte di identità hanno come firma dell’amministrazione lo stesso cognome: Rossi.

Una coabitazione che ha riguardato anche i candidati in consiglio comunale: quando uno dei due Rossi era sindaco, l’altro figurava fra i nomi dei candidati al Consiglio comunale, e viceversa.

Nessuno scenario dinastico, però: i voti se li sono guadagnati cercando soluzioni pratiche ai problemi di tutti i giorni, che una comunità come quella di Curiglia con Monteviasco deve affrontare. Tra i due Rossi è spuntato negli ultimi anni un gregario: Gianpietro Dellea (nella foto qui sopra, è quello seduto. Di fronte a lui Ambrogio), tra l’altro cognome ricorrente da queste parti. Dal lontano 2004 ad un Rossi candidato sindaco si contrappone sempre un Dellea Gianpietro: 10 anni fa finì col 28,6% per Dellea contro il 62,4% di Rossi; cinque anni dopo, siamo nel 2009, finì 28% Dellea, 71,65% Rossi. Ieri il divario si è allungato, col terzo mandato di Ambrogio (battezzato dall’omonimo “Ambroter”) vinto addirittura con l’84,61% dei consensi contro l’11,6% di Dellea.
Per il futuro? Basta sfogliare l’elenco telefonico per capire come andrà a finire: ça va sans dire, un Rossi tira l’altro.

(Andrea Camurani @AndreaCamurani)

Curiglia sceglie per l’Ambroter

redazione — Mon, 26 May 2014 17:33:03 +0000

Ambrogio Rossi è per la terza volta sindaco di Curiglia con Monteviasco, ancora stupito delle preferenze che i suoi cittadini gli hanno riservato: ben 99 voti, l’84%.
Rossi inaugura così l’”Ambroter” il governo della bella Curiglia con Monteviasco, che avrà all’opposizione tre consiglieri di Gianpiero Dellea. Esclusi dal consiglio comunale i candidati del Fronte Nazionale.
Il termine “Ambroter” è dovuto ad una stravaganza linguistica di un altro Rossi, l’alpino Piero, sindaco del paese per trent’anni.

Il dado è tratto, nasce la candidatura "Ambroter"

redazione — Thu, 17 Apr 2014 20:26:30 +0000

Dopo riunioni, contatti, qualche dubbio e convincimento, in serata è giunta la notizia: Ambrogio Rossi, attuale primo cittadino, si ricandiderà per il terzo mandato con l’obiettivo di continuare il progetto amministrativo per la piccola e bellissima Curiglia con Monteviasco. Una gestazione di alcune settimane, con qualche travaglio: al telefono il diretto interessato sosteneva non più tardi di due settimane fa di pensare seriamente all’ipotesi di godersi la pensione, e il meritato riposo.
Ma qualcosa è cambiato negli ultimi giorni e la riserva è appunto stata sciolta nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 17 aprile. Per il momento non si conosce la squadra che correrà: c’è tempo ancora una settimana buona per arrivare in municipio coi moduli firmati nella finestra di 24 ore che si aprirà venerdì 25 per chiudersi il giorno seguente, alle 12. La cosa certa sta nel nome – di fantasia, ma non troppo – con cui i decani della politica locale hanno tenuto a battesimo la candidatura: in paese si parla di “Ambroter”, un’abbreviazione che ava braccetto con una certa onomastica politica di moda ai tempi della Balena Bianca.
Cosa succederà ora? I diretti sfidanti del Fronte Nazionale, per ora, non sembrano spaventare la vecchia guardia locale. Resta l’incognita della possibile presentazione di una terza lista: sarebbe una notizia clamorosa per il piccolo borgo, che tuttavia non lascerebbe stupiti per via del forte attaccamento dei suoi cittadini a questa terra.
(Andrea Camurani)

La pagina Facebook di Curiglia con Monteviasco