Andrea Scanga, candidato della lista giovani: «Abbiamo preso il 20% dei voti, alla prima esperienza non è poco. Daremo tutto il nostro contributo in consiglio comunale per fronteggiare i problemi del paese insieme alla amministrazione comunale. Faccio i complimenti alla lista vincitrice, a cui porgiamo un gradissimo augurio».

Perché ha deciso di candidarsi?
«Ho deciso dopo un’attenta valutazione dell’attuale situazione che i piccoli Comuni devono subire dai legislatori del Governo Centrale che è alquanto caotica! Esempi sono il patto di stabilità, che ingessa qualsiasi decisione, e le normative delle varie tasse istituite ogni qual volta che si avvicenda un nuovo Governo. Quanto esposto mi ha creato delle perplessità ad accettare la candidatura a Sindaco, ma parte della popolazione ed i componenti dell’attuale amministrazione di cui faccio parte, mi hanno incoraggiato a mettermi in gioco, se non altro per non lasciare un’incognita nel futuro amministrativo del paese».

Quali sono le priorità per il paese?
«Le priorità del paese sono di natura ecologica, manca ancora un lotto consistente per la collettazione e depurazione delle acque reflue nelle frazioni di Runo e Due Cossani, come ci si dovrà pure attivare per la sostituzione delle attuali lampade dell’illuminazione pubblica con lampade a Led, migliorando sia il consumo che l’impatto ambientale».

Come vede il paese tra 5 anni?
«Non posso prevedere come sarà il paese fra 5 anni, anche perché bisognerà valutare il discorso di associazionismo di alcune funzioni già in corso coi Comuni limitrofi e se ci verrà imposta di Legge, a breve termine, una fusione. Con questa ottica, se il Governo non modificherà certe posizioni assurde, non sarà sicuramente un quinquennio facile».

In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Sto svolgendo è un personale “porta a porta” tra le vie del paese, in modo da poter raccogliere suggerimenti dai vari interlocutori e poter fornire agli stessi spiegazioni della situazione attuale dell’amministrazione».

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Implementare, nel limite possibile, il capitolo riguardante l’assistenza sociale, considerando il momento di difficoltà di alcuni residenti in questo periodo di crisi».

Perché ha deciso di candidarsi?
«Ho scelto di candidarmi perché amo il mio paese e vorrei partecipare in modo attivo alla sua crescita e valorizzazione cosa che, a mio parere, non è stata fatta in modo approfondito».

Quali sono le priorità per il paese?
«Crediamo che ci sia bisogno di occuparsi con attenzione delle piccole cose, quelle cose che rendono migliore la vita di tutti i giorni. Come scritto nel nostro programma punteremo molto sul sociale, sulle famiglie, gli anziani ed i bambini che sono, fondamentalmente, il futuro di questa valle».

Come vede il paese tra 5 anni?
«Pensando a lungo termine immagino un paese fiorente e valorizzato. Abbiamo molti punti di forza e molte potenzialità poco sfruttate o del tutto ignorate. Anche il turismo, ovviamente, giocherà la sua parte, senza tralasciare la promozione dei prodotti locali».

In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Abbiamo scelto di usare una formula mista, se così possiamo definirla, dal contatto diretto con l’elettore all’utilizzo dei social network che permettono di raggiungere molte più persone ma soprattutto permette una comunicazione più efficace con i giovani. In poche parole abbiamo fatto il possibile per raggiungere tutti».

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Sarà nostro impegno portare a termine alcune opere pubbliche, tra cui il completamento della rete fognaria, di primaria necessità».