la civica – Speciale Elezioni 2014 – Varese News http://elezioni2014.varesenews.it Thu, 07 Apr 2022 17:01:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 La Civica ringrazia gli elettori http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/la-civica-ringrazia-gli-elettori/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/la-civica-ringrazia-gli-elettori/#respond Fri, 30 May 2014 13:48:48 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7950 Una semplice foto per ringraziare tutti gli elettori di Casciago per il voto e per la fiducia concordata a La Civica e al nuovo sindaco Andrea Zanotti

la civica casciago

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Casciago, torna in sella Andrea Zanotti http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/casciago-torna-in-sella-andrea-zanotti/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/casciago-torna-in-sella-andrea-zanotti/#respond Tue, 27 May 2014 08:50:25 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7805 Leggi tutto

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la civica Ha vinto “La Civica”. E lo ha fatto con 880 voti, 117 di vantaggio su “Vivere Casciago Morosolo” e 331 su “Casciago Cambia”. Torna sindaco Andrea Zanotti, dopo una “pausa” di 5 anni, e lo fa con il suo storico predecessore e collega di amministrazione Marino Brovedani, recordman di preferenze (63) e assessore designato nella futura giunta: «Una vittoria sudata, una faticaccia – ha commentato a caldo Zanotti -. Ringrazio chi mi ha dato fiducia e chi ha cominciato con me questa avventura. Adesso dobbiamo lavorare e tanto. La prima cosa che farò sarà dare un magazzino alla Pro Loco, finalmente». In maggioranza, in attesa della definizione della nuova giunta, lo affiancheranno Simone Fraietta, assessore uscente nell’amministrazione di Beniamino  Maroni, che con 53 preferenze è il secondo più votato, Giannino Pozzi (49), Erika Dal Zotto (46), Antonella Bianchi (42), Pietro Ceccuzzi (32), Elena Provenzano (30) e Cesare Zoia (27). Per Giancarlo Garavaglia resta il rammarico di non essere riuscito a dare continuità ai 5 anni di amministrazione Maroni, bocciata dai cittadini casciaghesi: per il sindaco uscente, capolista di “Vivere Casciago Morosolo”, solo 26 preferenze. Non festeggiano nemmeno gli altri assessori e consiglieri comunali uscenti: Dario Zanetti (43 preferenze), Roberto Vitali (32), Marilena Alioli (40), Giovanna Luca (29), tuti fuori dal consiglio comunale, dove entra la novità Martino Rovera, che ha raggranellato ben 51 preferenze. Per Stefano Chiesa altri cinque anni di opposizione, dopo l’esperienza vissuta al fianco di Zanotti nell’ultimo quinquennio: la sua “Casciago Cambia” non ha sfondato, anche se i 549 voti portati a casa sono un buon risultato per una lista appena nata. Con Chiesa siederà in consiglio comunale Marco Molinari, primatista tra i suoi con 32 preferenze. Infine un dato su cui riflettere: ha votato il 72% degli aventi diritto (2312 su 3211), 900 voti dispersi che il nuovo sindaco dovrà cercare di coinvolgere.

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"La Civica", presentazione atipica con la salamata di Sant'Eusebio http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/18/la-civica-presentazione-atipica-con-la-salamata-di-santeusebio/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/18/la-civica-presentazione-atipica-con-la-salamata-di-santeusebio/#respond Sun, 18 May 2014 08:40:33 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6822 Leggi tutto

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Grande partecipazione all’evento organizzato dalla lista “La Civica”: venerdì sera (16 maggio), su un pratone di Sant’Eusebio spazzato dal vento, sono arrivati in tanti per “La salamata della Civica”, aperitivo offerto dai candidati consiglieri e dal candidato primo cittadino Andrea Zanotti, per un momento di confronto in un contesto diverso rispetto alle solite presentazioni in un luogo simbolico e importante per il territorio.

 

la civica«Il progetto amministrativo presentato ha come linea guida l’ idea di cambiare lo stile dell’amministrare, rispetto a quello visto in questi anni, per rimettere in moto Casciago e tornare ad occuparsi  del paese. E le persone in lista con me hanno dimostrato di saperlo fare, per esperienza di vita e professionali – ha spiegato Zanotti affiancato dai suoi candidati consiglieri, impegnati poco dopo a distribuire bevande e cibarie -. I nostri punti chiave saranno: attenzione alla sicurezza e alle persone in difficoltà, con il primo bilancio di previsione vogliamo già la riduzione Irpef per le persone con redditi fino a 15 mila euro; attenzione ai bambini, dall’asilo nido fino alle scuole medie,  con l’ introduzione del buono per la continuità scolastica per i genitori di Casciago che iscrivono i figli alla scuola media. Occuparsi del paese e dei suoi abitanti vuol dire che il comune non deve chiamarsi fuori quando ci sono situazioni problematiche, e in questo la questione dell’ambulatorio di Morosolo è emblematica, col disinteresse dell’amministrazione uscente, che ha ignorato le centinaia di firme raccolte e, dopo un anno, si è attribuita un non meglio identificato merito per un ambulatorio pagato da privati e realizzato nei locali della parrocchia. Se eletti garantiamo il nostro impegno, come ho sempre fatto e hanno sempre fatti i miei colleghi, affinché quando ci sarà in mezzo l’interesse collettivo, noi ci saremo».

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Casciago, tre candidati sindaco a confronto in redazione http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/16/casciago-tre-sindaci-a-confronto-in-redazione/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/16/casciago-tre-sindaci-a-confronto-in-redazione/#respond Fri, 16 May 2014 09:42:01 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6674 Leggi tutto

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Un clima elettorale pacato, tre candidati che non si danno stilettate, ma nemmeno carezze, programmi simili, ma un’impostazione generale inevitabilmente diversa. Abbiamo messo allo stesso tavolo Giancarlo Garavaglia (Vivere Casciago Morosolo), Stefano Chiesa (Casciago Cambia) e Andrea Zanotti (La Civica) per capire meglio cosa vogliono fare del loro paese se diventeranno sindaco.

PRESENTAZIONI

Giancarlo GaravagliaGiancarlo Garavaglia, 60 anni, esodato da un anno, ex bancario, consigliere per 5 anni con delega a Industria e Ricerca di finanziamenti, sposato e padre di due figli

Stefano ChiesaStefano Chiesa, 48 anni, bancario, consigliere comunale uscente, assessore a Sport e Cultura dal 90 al 94 e dal 2004 al 2009, consigliere comunale dal 95 al 99 e dal 99 al 2004, celibe

Andrea ZanottiAndrea Zanotti, 40 anni, avvocato, sposato e padre di un figlio, sindaco dal 2004 al 2009, consigliere comunale di minoranza uscente, prima consigliere comunale di maggioranza dal 1999 al 2004
GIOVANI, ASSOCIAZIONI E COMUNITÀ

Casciago. Garavaglia: «Nel programma abbiamo messo come fulcro la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del paese, vogliamo ascoltare le esigenze di tutti: giovani, associazioni e anziani. Prevediamo un tavolo giovani per dare spazio alle iniziative, che poi il Comune aiuterà. Vorremmo creare zone wifi, un’aula studi fruibile. Per ragazzi e bambini vogliamo istituire il consiglio comunale dei ragazzi. Rinunciando alle indennità vogliamo creare un fondo per favorire start up da attivare, con garanzia bancaria e accesso al credito. Per le associazioni vogliamo creare un legame tra loro, e soprattutto vogliamo ascoltare e sostenerle concretamente».

. Chiesa: «Da assessore mi sono occupato del tema. La biblioteca era stata rimessa in pista quando ero assessore, ed è un servizio importante per tutte le età. Per l’internet point eravamo pronti a realizzarlo con tanto di delibera, ma non è stato fatto in questi anni. La sala studio è difficile da gestire. In questi cinque anni si è andati indietro. Per le associazioni tutti vogliono aggregare, ma non è stato fatto. Non si sono ascoltate le istanze di molte realtà, per esempio quella della Casmo, che avrebbe soldi per fare un campo d’allenamento, ma non è stata soddisfatta dal Comune. In questi anni non si sono aiutate le realtà associative: noi vogliamo farlo e pensiamo anche ad un calendario di eventi e a momenti di confronto».

. Zanotti: «La comunità è l’insieme di tutto ciò che c’è in un comune. Il mondo dell’associazionismo è un mondo in cui credo: il Comune deve far crescere le realtà che ha sul territorio. L’esempio della Pro Loco, nata quando ero sindaco, è l’esempio chiave, ma anche Anni Verdi. Il Comune deve farsi parte diligente e aiutare a formare e far nascere realtà nuove, dando spazi e ascolto, ma anche agendo concretamente: la Pro Loco ad esempio ha bisogno di un magazzino, troveremo il modo per soddisfare la richiesta. Le realtà sportive ci sono, insegnano valori e sono realtà importanti che vanno sostenute, anche se i fondi sono pochi e si sa. Per intercettare i giovani si deve partire dai bambini, dal un sistema educativo completo che formi un’identità e un senso di comunità condivisa. Tutto il sistema educativo va aiutato e promosso, dall’asilo nido alle scuole medie, passando dalla scuola materna e dalle elementari. In più vanno aiutati i ragazzi ad apprezzare l’estero oltre al territorio, con i gemellaggi: mischiamoci, forti delle nostre radici».

IL RUOLO DEL SINDACO

foto 3. Chiesa: «Se diverrò sindaco mi sono dato l’impegno di farlo a tempo pieno: prenderò l’aspettativa e sarò un sindaco presente. Per Casciago basterebbe un sindaco part time, se funzionasse la macchina comunale: al momento non funziona tutto alla perfezione e quindi ci dovrò essere per rimettere in sesto le cose, sia come comunicazione interna che verso l’esterno. Negli anni precedenti è mancata una presenza fisica in paese: il sindaco deve   controllare e vedere cosa succede e cosa non va. Il sindaco deve essere coordinatore e responsabile, deve far lavorare i propri consiglieri in modo adeguato, senza essere padre e padrone, coinvolgendo tutti, sia i candidati consiglieri sia chi aiuterà da fuori».

. Zanotti: «Ci voglio mettere impegno e dedizione, ma secondo me in un Comune come il nostro il sindaco deve poter fare anche altro. Il sindaco da solo non va da nessuna parte: deve lavorare con consiglieri, assessori e dipendenti che devono lavorare anche a fronte dello stipendio che prendono. Il sindaco deve lavorare, controllare e stimolare. Per me ci vogliono persone con esperienza amministrativa o con esperienza di vita che aiutino e in lista le ho trovate. Il sindaco poi deve fare tutto, dallo spazzare la neve a tante altre cose: sono pezze che si mettono perchè si tiene al bene del proprio paese».

. Garavaglia: «Non so quanto tempo bisogna dedicare al Comune, ma il sindaco ha un ruolo importante e la sua presenza è necessaria. Nel fare la squadra ho cercato persone competenti, il sindaco deve essere il sindaco di tutti, anche della minoranza: troppo spesso la dinamica maggioranza/minoranza è limitante, vorrei coinvolgere l’opposizione magari nelle commissioni di quartiere e nei tavoli che vorremmo istituire, nell’ottica della collaborazione per il bene di Casciago. Io se vinco farò il sindaco per 5 anni, augurandomi che nella mia lista nasca il sindaco del futuro».

PREGI E DIFETTI DEI RIVALI

. Zanotti: «Garavaglia per 5 anni è stato davanti a me e non ha mai parlato, ma è un galantuomo, forse è stato troppo riservato in questi cinque anni; Chiesa ha un difetto principale: è un testone. Il suo pregio è che è costante in quello che fa»

. Chiesa: «Zanotti ha il difetto che cambia compagno di cordata ogni 5 anni, il pregio è che ha a cuore il paese; Garavaglia in 5 anni l’ho conosciuto poco, le idee di partecipazione sono un po’ vecchie e la sua amministrazione non ha fatto quello che ha scritto nel programma, il pregio è di essere andato via dalla banca (ironico) ed essersi messo in gioco in prima persona».

. Garavaglia: «I pregi si vedono, tengono al loro paese altrimenti non si sarebbero messi in gioco. Chiesa a volte non lo capisco quando parla, ma trovare difetti veri è difficile. In 5 anni ho apprezzato la correttezza di entrambi».

IL FUTURO DEL PAESE

foto 4. Zanotti: «È difficile da prevedere, Casciago è un numero nella globalità. Io ho l’auspicio che Casciago rimanga il paese che è, con le realtà che ci sono e le identità forti delle sue componenti di Casciago, Morosolo e Casarico, con i servizi e con la differenziazione da Varese. La legge ci impone e la realtà ci dice di parlare di più coi Comuni vicini, per il buon senso e per la vicinanza con chi ha le nostre stesse problematiche. Abbiamo numeri, bilancio e capacità professionali da mettere sul piatto. Insieme a questo va mantenuto il tessuto urbano del Comune, così come previsto dal Pgt approvato che ha elementi positivi, ma ha una pericolosità intrinseca di relazioni col privato che può complicare le cose».

Chiesa: «Io non ho compreso la filosofia del Pgt: non è stato partecipato, non è stato condiviso, si è persa la finalità originaria che vuole i cittadini a decidere il futuro del proprio territorio. Io voglio cambiare Casciago, perchè con le gestioni precedenti abbiamo fatto passi indietro. Le opere pubbliche fatte hanno creato problemi, contenziosi onerosi, si è perso l’asilo nido, sono aumentate le tasse con disagi subiti dai cittadini. Bisogna guardare al futuro mettendo a posto gli errori del passato. Opere non se ne possono fare, sui programmi si può sognare o mettere specchietti per le allodole, oppure promettere cose concrete: marciapiedi, manutenzioni. Vanno mantenuti i servizi e valorizzati, partendo dalle scuole collaborando con genitori e insegnanti. Casciago cambia perchè i cittadini vogliono cambiare».

Garavaglia: «La legge ci impone associazioni di servizio coi Comuni vicini, per cui servirà ripensare alcune cose per mantenere alto il livello del servizio stesso. Avvicinarsi a Luvinate, Barasso e Comerio ha più senso di pensare ad avvicinarsi a Varese, che ci fagociterebbe. Nel programma abbiamo voluto mettere un’amministrazione che partecipi alla vita del Comune. Casciago è bella, non ci sono tanti fondi, ma va reso sempre più vivibile. Il Pgt è in linea con questa filosofia, non stravolge il territorio anche grazie a Dario Zanetti che ha fatto un lavoro egregio (riconosciuto anche dagli altri due candidati, ndr)».

UNA DOMANDA DA CANDIDATO A CANDIDATO

Garavaglia a Zanotti e Chiesa: Con voi Casciago cambia o si rinnova?
. Zanotti: «Io voglio cambiare stile amministrativo dedicare attenzione, esserci, prendere posizione. Il paese deve essere mantenuto, migliorato: ma serve cambiare lo stile. Noi non amministriamo facendoci dire cosa fare dai partiti, ci mettiamo il nostro impegno».
. Chiesa: «In questi cinque anni non si è rinnovato, vogliamo cambiare rispetto alla gestione precedente, scegliere le priorità dei cittadini, far funzionare quello che c’è senza voli pindarici. Cambiare sia il modo di fare il sindaco di Brovedani padre padrone, sia quello assente di Maroni, sia quello di chi ha lasciato debiti e opere poco apprezzate dai cittadini».

Chiesa a Garavaglia: Pensate che nel vostro programma ci siano le cose che servono al paese?
. Garavaglia: «Le priorità sono quelle del mantenimento del patrimonio e del territorio comunale, considerando che le casse del comune non consentono grandi margini di manovra. Per me a fronte di ciò, dovendo gestire i pochi soldi come un buon padre di famiglia, credo che serva partecipazione e coinvolgimento, e le commissioni di quartiere sono un obiettivo che va in questo senso. La politica deve andare dalla gente, se la gente non va dalla politica».

Chiesa a Zanotti: Nel programma vedo progetti onerosi, opere che costano tanto e possono portare a debiti come le vecchie opere proposte dalle vecchie amministrazioni Brovedani. Si vuole tornare indietro?
. Zanotti: «Nella giunta Brovedani ero capogruppo, non ero in giunta. Quando ho fatto il sindaco ho realizzato il programma, piazza Cavour e via Tividino comprese, quelle che la gente ha votato. Nel mio mandato ho cominciato opere e le ho finite: una scuola nuova, sistemazioni delle altre scuole e di sant’Eusebio per citarne alcune. Nel mondo perfetto i lavori a stazione e piazza sarebbero finiti nei tempi giusti e non ci sarebbero stati contenziosi, ma il mondo perfetto ahimè non esiste».

Zanotti a Chiesa: Come è cambiato fare l’amministratore negli anni tra Castelbarco, Baroni fino ad arrivare ad oggi?
. Chiesa: «Cè un’impostazione diversa, ai tempi c’erano più soldi, si potevano fare cose, anche se si sono perse occasioni. Alla fine ci troviamo con questioni irrisolte, per esempio il circolo che è ancora lì abbandonato. E’ mancato un salto in avanti, si sono fatti passi indietro anche a causa di errori e cambi di squadra decisi per scelte personalistiche».

Zanotti a Garavaglia: Voi siete la continuità della vecchia ammnistrazione o no?
. Garavaglia: «Io sono disposto ad accettare critiche rivolte all’amministrazione Maroni, nella lista ci sono 5 persone più me stesso che hanno fatto parte della maggioranza uscente, persone necessarie per l’esperienza pregressa. Di nuovo c’è la natura civica della lista stessa, non ci sono più gli esponenti dei partiti nè i loghi. Non disconosco niente, qualcosa di buono abbiamo fatto anche noi, ma la logica è diversa, c’è un gruppo coeso, unito dal programma».

LO SPECIALE ELEZIONI DI VARESENEWS

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La Civica si presenta: "Uniti per ridare vita a Casciago" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/6100/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/6100/#respond Mon, 05 May 2014 14:56:04 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6100 Leggi tutto

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La Civica CasciagoPrima uscita ufficiale per “La Civica”, la lista che sostiene Andrea Zanotti come candidato sindaco. Presentazione sabato 3 maggio nella sala dell’orologio di fianco al Comune: «La lista nasce perché in un momento duro e difficile vogliamo creare progetto vincente per far ripartire Comune e territorio, tirando fuori il meglio anche in prospettiva futura. Siamo una lista civica, con sensibilità differenti, unita dal programma e dalle persone. Persone che sanno occuparsi degli altri. Ci sono dottore, medico, farmacista, fisioterapista, imprenditori che sanno lottare in un momento difficile, dipendenti pubblici, amministratori per passione da sempre, un biologo – spiega Zanotti, 40 anni, avvocato e già sindaco del paese per 5 anni dal 2004 al 2009 -. Abbiamo chi ha operato al meglio nella scorsa amministrazione e giovani che sono andati via per lavorare, ma tengono al loro paese. Il nostro programma è ambizioso, ma serve essere ambiziosi, sempre tenendo conto della collettività e dei bisogni della gente di Casciago. Mettiamo come punti chiave l’attenzione alla sicurezza in senso ampio, dai marciapiedi agli spazi per i bambini, fino al concetto più ampio di sicurezza. Le persone che sono in difficoltà sono un nostro cruccio: col primo bilancio cercheremo di favorire chi ha meno e soffre, abbassando le aliquote Irpef per chi ha meno. Vorremmo aiutare le realtà commerciali abbassando loro le tasse. Abbiamo in mente vari piccoli interventi per far ripartire e dare speranza e attenzione. Andrea ZanottiPer quanto riguarda l’ambiente: siamo nel Campo dei Fiori dopo una lunga battaglia, è una risorsa non un impiccio e come tale va vissuta e ampliata. Metteremo mano al sistema fognario che non funziona. Saremo sul territorio ad ascoltare le persone, abbiamo delle indicazioni e raccoglieremo istanze e idee per migliorare. In questa lista ci sono le migliori energie per ripartire: l’Italia ha bisogno di ripartire dal piccolo per risollevarsi. Il futuro delle gestioni associate è un altro punto chiave: al momento non sappiamo cosa sarà di noi, in questi anni c’è stato un silenzio assordante come per tanti altri argomenti». Con Zanotti in lista c’è anche Marino Brovedani, sindaco per dieci anni prima dello stesso Zanotti e suo “rivale” nella tornata elettorale del 2009: «Siamo tornati insieme, non abbiamo mai litigato. In questi anni abbiamo lavorato insieme sui temi chiave e importanti: in questo momento è necessario unirsi e mettere insieme le forze. Io ho deciso di prendermi la responsabilità di tornare in campo dopo un momento di scoramento e voglia di lasciar perdere: sono così, trasparente. Per far ripartire il Comune c’è bisogno di tutti, di energia, per rimediare ad una situazione di disinteresse e abbandono, che è peggio del non avere i soldi». «Siamo maturati – spiega Brovedani -, ci è servito dividerci per un turno. Ora uniamo le forze. Nel gruppo c’è capacità di mettere insieme esperienze politiche diverse per il bene del paese. Questi cinque anni hanno portato Casciago in una situazione tragica, sono stati tolti servizi per i quali negli anni avevamo lottato. Hanno smantellato quello che non piaceva loro senza sostituirlo». In sala come uditore c’era anche il senatore Paolo Rossi, in procinto di tornare a Palazzo Madama: «Raccogliamo le migliori esperienze del passato e forze nuove. C’è voglia di fare e metterci la faccia», spiega Cesare Zoia, candidato consigliere e coordinatore del Pd locale. In lista c’è anche un esponente della maggioranza uscente, Simone Fraietta, assessore a Sport e Cultura dimissionario: «Sono stato coinvolto in questa avventura. Ero dall’altra parte, mi sono dimesso per coerenza e perchè là le decisioni erano prese senza l’insieme. Qui c’è una squadra forte e unita».

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