Fabio Zagari, il segretario del Pd candidato di una lista di indipendenti
E’ giovane, è segretario del Pd ma si candida con una lista densa di indipendenti. Si presenta così alle amministrative di Arcisate Fabio Zagari, sostenuto dalla lista Democratici e Indipendenti: ha 30 anni, sposato con Giulia che è in attesa del loro primo figlio (nascerà a luglio) è da 9 anni in una azienda del Canton Ticino, ora nella posizione di Sales Manager.
Zagari è da quattro anni segretario cittadino del Partito Democratico e da cinque anni consigliere comunale di opposizione. «Ho fatto parte del Partito Democratico da quando è nato e ho abbracciato la sfida di Renzi da quando si è presentato sulla scena nazionale. Condivido soprattutto il fatto che il punto di partenza siano i territori, l’onda lunga del rinnnovamento parte da qui».
La lista è composta da iscritti al PD, ma anche da molti indipendenti «La definisco una lista di eccellenze: per governare un territorio ci vogliono figure che al di la della loro appartenenza, vivano al meglio il territorio e abbiamo competenze specifiche. Noi abbiamo cercato di fare questo. Governare la macchina comunale è una cosa complessa: è opportuno raccogliere persone che sappiano già guidarla. Le iniziative che assumerà questo gruppo non potranno che avere. Un respiro di dieci- quindici anni, non può fermarsi alla scadenza elettorale: per questo c’è una irrinunciabile sinergia tra esperienza e giovani con competenze».
La parte del programma e delle proposte è stata preparata insieme ai cittadini, con un questionario proposto agli arcisatesi diverso tempo fa: «E’ stato bello prepararlo con i cittadini – spiega Zagari – il questionario che abbiamo messo in campo vuole anche essere simbolo dello stile che vogliamo attuare. La prima cosa che abbiamo intenzione di fare è utilizzare il dimezzamento delle indennità di carica per creare un fondo affitti, che possa aiutare chi è in crisi economica. Poi un occhio di riguardo deve essere dato alle piccole e medie imprese. Un fondo di garanzia da 50mila euro, messo a disposizione dell’ente locale prendendo una parte dei ristorni dei frontalieri, permette di dare maggiore stabilità alle imprese: si tratta di una iniziativa possibile grazie all’accordo con un confidi. Un’altra parte importante del nostro programma è quello del blocco delle nuove costruzioni e il favorire il recupero delle parti storiche, con incentivi di vario genere. Chi recupera il patrimonio edilizio esistente deve essere incentivato. E quando si rinnoverà l’appalto per i rifiuti solidi urbani, fare delle diverse convenzioni, partendo da una tassazione sul peso».
Infine, nel programma c’è «La comunicazione. Eliminare la distanza siderale fino ad ora tenuta dall’amministrazione verso i cittadini». Per quanto riguarda gli infiniti cantieri di qui, invece, la proposta è di «Mantenere un canale aperto con le isitituzioni preposte, perchè non vengano meno questi importanti obiettivi»
ma quanti pd ci sono ad arcisate?tre liste con esponenti iscritti . la moltiplicazione di antica memoria? non ho mai votato questo partito opportunista e trasformista ma avete tutti undovere di trasparenza..3 liste piu la. ostoletta esportata a cuasso sono una vera assurdita.la lista di fabio ha il pregio di nodi non candidare nessundella vecchia nomeclatura locale. vedere i cordi.e i mirabelli che vengono ad arcisate come fosse normale questa situazione mi fa gridare forza fabio zagari anche se reputo renzi presuntuoso e lontano da me anni luce col suo decisionismo fine a se stesso e.il.maggioritarismo spinto.