ll Sindaco Antonio Banfi si è riservato la competenza su bilancio, patrimonio, personale, comunicazione, frontalieri, protezione civile e ha nominato vicesindaco Carmelo Chiofalo,classe 1980. Le materie a lui delegate sono: edilizia pubblica, polizia locale, ambiente e territorio.
Emanuela Quintiglio è diventata invece assessore all’edilizia privata, urbanistica, servizi sociali. Assessore esterno invece Emanuele Maritan, classe 1984: a lui le deleghe allo sport, associazioni e manifestazioni, musei, Unesco, politiche giovanili, innovazione. Altro assessore esterno Marta Ziggiotti: per lei istruzione, commercio, spettacolo e turismo.
Insieme agli assessori, sono state assegnate le deleghe ai Consiglieri Comunali di maggioranza: Andrea Bottoni al bilancio-commercio; Maria Rosa Michetti manifestazioni-pro loco-associazioni, polizia locale; Dario Sanarico al sociale-centro diurno integrato, Salvatore Iannello su protezione civile-frontalieri, Fabio Marcazzò alla sicurezza-politiche giovanili-gemellaggi, Maristella Daolio all’istruzione. Gli incarichi, ovviamente, non presuppongono i poteri degli assessori e sono di attività di supporto agli stessi.
]]>L’ACCORDO – La lista Cardano Vive (con lo stesso nome di quella di Laura Prati per confermare la continuità del progetto) è nata dopo una serie di discussioni fra il PD e la maggioranza uscente (il dato che complica il ragionamento è che nell’ “amministrazione uscente” c’è un pezzo di PD e per un pelo non si è consumata una rottura nel partito). Ma un accordo – non scritto, nel senso letterale del termine – aveva infine portato alla decisione di presentarsi uniti con Angelo Bellora sindaco. I partiti che compongono la lista sono: PD, Rifondazione Comunista, Sel, Idv e Psi. Al PD sarebbe spettata la nomina di un assessore («da sempre abbiamo indicato Vincenzo Proto, anche prima delle 300 preferenze prese» commenta il segretario cittadino Dozio), all’amministrazione uscente sarebbero spettati quattro assessori. I nomi probabili dovrebbero essere quelli di Andrea Franzioni e Elena Mazzucchelli (PD), Nicola Del Vecchio(Idv) e Marzo Zocchi (Rifondazione comunista) che sarebbe un assessore esterno, ovvero non scelto fra i consiglieri comunali eletti.
IL NODO DELLA GIUNTA – A complicare però la scelta però si è inserita una norma del “decreto Del Rio” (legge riguarda il riordino delle autonomie locali) che prevede la parità di genere nella giunta. Dato che Cardano al Campo può avere al masssimo cinque assessori, significa 3 + 2, o tre uomini e due donne o il contrario. Ragionando sulla prima ipotesi, ecco il problema: se il PD conferma che la sua unica scelta resta quella di Proto, le due donne devono essere scelte all’interno dell’amministrazione uscente. Una è Elena Mazzucchelli, presidente del Consiglio comunale con la giunta Prati. Ma la seconda? L’unica sarebbe Daniela Tomasini (ex assessore ai Servizi Sociali), ma non è detto che la consigliera comunale dia la sua disponibilità. Quindi le opzioni sono solo due e contemplano comunque un passo indietro: o del PD su Proto, lasciando quindi “libera” quella casella per una donna in quota democratici (ipotesi improbabile, forse neanche contemplata); o di uno fra Franzioni, Del Vecchio e Zocchi sempre però a favore di una donna del PD dato che altre disponibilità femminili dall’amministrazione uscente non ci sono.
Bellora ha sempre dichiarato che il suo obiettivo sarebbe stato quello di creare la squadra migliore, non di velocizzare i tempi a tutti i costi. Ma fra pochi giorni sarà passato un mese dalle elezioni. Un solo dato è certo, lo ribadiamo anche qui: la Giunta deve per forza essere comunicata dal sindaco nella prima seduta del Consiglio comunale. Seduta fissata per martedì 24 giugno alle ore 21.
]]>LA GIUNTA: Beatrice Bova Vicesindaco e Ass. Urbanistica, Commercio, Ecologia e Territorio, Fabio Lorvetti Bilancio, Finanze e Personale, Annalisa Castiglioni Pubblica Istruzione, Cultura e Servizi Demografici, Giuseppe Migliarino Lavori Pubblici e Viabilità.
Landoni ha anche toccato l’argomento Gisowatt, l’azienda sull’orlo del fallimento dopo l’arresto dei duefratelli Sozzi, proprietari della fabbrica che produce elettrodomestici. Entrambi erano finiti al centro di una grossa inchiesta contro la ‘ndrangheta nel Saronnese: «Sono particolarmente vicino ai lavoratori, alle lavoratrici ed alle loro famiglie della ditta Gisowatt: nello specifico cercherò per quanto possibile di seguire questa difficile situazione».
]]>Primo obiettivo? Arrivare alla definizione del bilancio entro la prima settimana di luglio. Appena insediata, il nuovo sindaco di Bodio Lomnago Eleonora Paolelli ha già messo sotto la sua squadra per fare i conti di gestione per l’anno in corso: « È la nostra priorità – commenta il neo sindaco, fresco di giuramento – ho già nominato le commissioni e definito un calendario fitto per arrivare in tempo a predisporre il bilancio».
Venerdì sera, 13 giugno, la candidata di “cittadini in Movimento” eletta con il 52,46% delle preferenze ha giurato davanti al consiglio comunale appena insediato. Dopo ha distribuito incarichi e ruoli:
Vicesindaco è Marco D’Andrea che è anche assessore alla Protezione civile, alla sicurezza e all’ambiente
Bruno Palmieri è assessore ai servizi demografici, ai servizi cimiteriali e allo sport
Sono state definite le deleghe ad alcuni consiglieri di maggioranza:
Barbara Cerini ha le deleghe a scuola e asili
Gian Luca Luini ha le deleghe a Giovani e Tempo libero
Giorgio Sassi ha le deleghe ai Rapporti con le associazioni
Arturo Gomiero ha la delega per i rapporti con la Chiesa
Paolo Gogni ha la delega alla Polizia locale ed è stato designato capogruppo di maggioranza
Il Sindaco Paolelli si occuperà di tutto il resto: bilancio, programmazione, edilizia e cultura
Capogruppo di minoranza è stata nominata Paola Bielli
]]>I nuovi assessori sono Emanuela Sardella, assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Maurizio Montalbetti (classe 1987) assessore ai lavori pubblici, manutenzione del patrimonio culturale, viabilità, Antonino Centorrino assessore al bilancio e alle attività produttive e, unico assessore esterno, Lisetta Luigia Bergamaschi, ai servizi sociali ed ecologia. Quest’ultima, che ricopre anche la carica di vicesindaco, è l’unica componente della giunta già presente nella prima giunta Pierobon. Per tutti gli altri si tratta di un debutto con il neo rieletto sindaco: non solo per il giovanissimo Montalbetti (Ha 27 anni) ma anche, per esempio, per Centorrino, che ha avuto già esperienza di amministrazione in Arcisate, ma non con Pierobon.
]]>Nel corso della serata è stato anche eletto il presidente del Consiglio Comunale, Cecilia Zaini.
]]>«Premesso che il risultato elettorale è inequivocabile e che il nostro gruppo rispetterà il ruolo che gli ha affidato l’elettorato, vorrei esprimere alcune considerazioni sul progetto del passante sud, precedute però da un commento alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco a un giornale in merito alla campagna elettorale, con questa frase :“Abbiamo vinto perché anzitutto si è preferito evitare le polemiche: gli scontri verbali li abbiamo lasciati ad altri”.
Preliminarmente, vorrei sottolineare che la critica verso scelte di tipo amministrativo e politico, basata su atti e documenti e non su illazioni e pettegolezzi, è l’arma principale dell’opposizione, non certo di chi governa.
A prescindere da ciò, è vero, il sindaco non ha polemizzato in prima persona, ma altri della sua compagine l’hanno fatto a suo favore; cito solo tre casi emblematici, perché penso che l’opera di delegittimazione e mistificazione dell’avversario nella corsa elettorale basata sul pettegolezzo, sulla menzogna e sulla manipolazione del reale, piuttosto che sull’aperta e diretta confutazione degli argomenti e delle scelte concrete di amministrazione, sia un comportamento che si commenta da sé.
La denuncia alla Polizia Locale, da parte di un componente della maggioranza per la mancanza di un timbro sui nostri volantini, ne ha comportato il momentaneo ritiro e non è stato un gesto distensivo.
Altre persone della maggioranza si sono scatenate sulla rete ed una di queste è arrivata a diffamarmi con la frase ( testuale, errori compresi ) rivolta ad una nostra candidata: “deve sapere che il suo candidato sindaco a spostato lui le feste da piazza del comune alla casetta di santa maria in quanto ritenute NON DECOROSE PER UNA PIAZZA DEL COMUNE”. Tale affermazione, vista la sua totale falsità, mi ha obbligato ad emettere una diffida, a sèguito della quale la persona interessata mi ha mandato le scuse per le imprecisioni contenute nel testo, scuse che accetto, vista la giovane età e la buona fede nell’aver riconosciuto l’errore. Anche perché è ben noto in Pro-Loco chi sia stato, allora, a disporre quel trasferimento. È bene ricordare che, proprio per quel comportamento poco trasparente, alcune persone furono estromesse dalla Pro-Loco stessa e che però, non contente di aver messo in pericolo la stabilità di quella sana organizzazione, hanno da quel momento trovato asilo tra le fila degli amici del Sindaco, che da un lato dichiara di voler rafforzare le Associazioni attraverso la CONSULTA DEL VOLONTARIATO e, dall’altro, favorisce e sponsorizza la nascita di associazioni localistiche e di frazione, che tolgono competenze e funzioni al volontariato sano e apolitico della Pro-Loco, ma sono comode perché giocano un notevole ruolo propagandistico. Una recente dimostrazione di quanto ho appena detto è stata data dall’allestimento, una settimana prima delle elezioni, di una mostra su un nostro grande compaesano e patriota, l’alpino Giuseppe Covella, che non mi risulta abbia svolto il lavoro di tranviere. La mostra, però, è stata relegata su un tram all’esterno del paese e non nella sede istituzionale degli Alpini vicino alla Biblioteca. Probabilmente l’unico scopo della mostra, attivata all’insaputa della dirigenza del gruppo alpini, di cui faccio parte, era quello di convincere la cittadinanza della bontà della spesa di oltre 5.000 euro per l’allestimento del tram.
Infine, la polemica frase su Facebook di un familiare del sindaco (e che Piccolo avalla con una tenera foto di famiglia), contenente un’accusa infamante sul voto di scambio a Cuveglio; accusa che appare di tutta evidenza rivolta all’unica lista in competizione con quella del padre del soggetto che l’ha scritta. Un’accusa di mafia culturale che offende, oltre a tutti i componenti della mia lista, anche la cittadinanza cuvegliese, e che non resterà senza risposta nelle sedi competenti. E, su questo, non aggiungo altro, provando solo imbarazzo per chi si è espresso in questi termini.
In merito al programma elettorale della lista Piccolo, esprimo poche considerazioni.
Il passante sud non verrà mai realizzato, comunque non nei prossimi anni e tra 5 anni saremo ancora qui a riparlarne, per questi motivi:
l’attuale mancanza o insufficienza di fondi, esistendo opere più importanti del nostro passante nelle quali è impegnata la Provincia (ente in fase di eliminazione), quali: la Pedemontana, la Arcisate/Stabio, la riqualificazione della Besozzo/Vergiate, l’interramento della S.P. per Laveno; la mancanza di finanziamenti è ammessa dagli stessi sottoscrittori dell’intesa del 13.04.2013, richiamata dal sindaco quale garanzia di fattibilità a breve dell’opera, e che pone il nostro passante sud all’ultimo posto dell’elenco, contenuto nell’accordo sottoscritto il 31.05.2012 da una cinquantina di comuni presso la sede della Comunità Montana Valli del Verbano, circa le opere viabilistiche finanziabili nei prossimi 6 anni dalla Regione.
Due comportamenti dell’attuale sindaco, l’uno realizzativo, l’altro comunicativo, dimostrano che è proprio lui il primo a non crederci, perchè, 1°: se si crede che la realizzazione del passante è vicina, non si spendono 90.000 euro ( se basteranno ) per allestire un marciapiede che, a breve, sarà realizzato -gratis- a fianco delle nuova arteria, che si innesta sulla statale proprio in vicinanza di S. Maria; 2°: il sindaco non ha ancora attivato quella procedura di trasparenza promessa nel programma 2009, che prevedeva il coinvolgimento partecipativo della popolazione con consultazioni, referendum o altro.
In conclusione, siamo stati l’unica minoranza che ha fatto opposizione, non solo critica, ma anche costruttiva; siamo stati critici, anche aspri nell’interesse della trasparenza e solo su argomenti contenuti in atti pubblici, con la richiesta di chiarimenti sull’indennità del sindaco, sulla videosorveglianza, sull’indennità corrisposta ad un assessore ripetutamente assente, sull’assegnazione dell’incarico di gestione della biblioteca fatto dalla giunta direttamente alla ditta da cui dipendeva la moglie del sindaco; siamo stati fermamente contrari ad aumenti indiscriminati dell’IRPEF, ma propositivi, anche se inascoltati, tanto che la stessa Agenzia delle Entrate ha imposto l’annullamento della deliberazione della maggioranza; siamo stati propositivi, ma inascoltati, anche sulla richiesta di contenere ai minimi di legge la imu/tasi, sia su prima, che sulle seconde case; ancora più collaborativi siamo stati con la nostra proposta di esentare la seconda casa di proprietà di un genitore che la dà in uso gratuito ad un figlio. Inoltre, alcune proposte contenute nel nostro programma, presentato alla fine dello scorso aprile, sono state da poco recepite: la posa, nei primi giorni di maggio, di un bagno chimico nel parco di Vergobbio, la raccolta del vetro alle 8 e non alle 4 di mattina (sperando, sul punto, di non essere smentito stanotte ), la dichiarazione del sindaco di risolvere a breve il problema della sede operativa della Caritas e della seconda casa data in uso gratuito al figlio.
Pensavamo che il nostro progetto di destinare le indennità di sindaco e assessori per dar lavoro ai giovani ( che in Italia superano il 46% per disoccupazione) potesse interessare la nostra collettività, come anche il progetto del pronto intervento della polizia locale a chiamata del cittadino; quanto alla rotatoria, la previsione regionale, contenuta nei documenti che ho citato a proposito del passante sud, di eliminare molti semafori sulla Vergiate -Besozzo sostituendoli con rotatorie, ci conforta sulla nostra tesi per la messa in sicurezza della Canonica, che però non è stata accettata dal voto popolare; ne prendiamo atto e continueremo a svolgere in Consiglio Comunale quel ruolo di controllo e di proposta che l’elettorato ci ha affidato.
La nuova giunta nominata dal sindaco Montano è composta da Ugo Bassi, assessore esterno al bilancio e alle attività produttive ma anche vicesindaco; Valter Musazzi, assessore al personale e al territorio; Alda Acanfora assessore ai servizi educativi e alla Protezione Civile; Angelica Cozzi assessore all’ambiente, salute e terza età; Gabriele Mario Chierichetti assessore ai Servizi Sociali e alla Sicurezza. Deleghe ai consiglieri Mauro Carnelosso per la cultura, Paolo Graziani per lo Sport, Giorgio Volpi per la “Città dei bambini”. Gli assessori hanno esposto i loro obiettivi di programma dopo il discorso iniziale del sindaco che si è complimentato con la sua squadra e ha auspicato una collaborazione con l’opposizione.
Dall’opposizione sono giunti gli attacchi di Luciano Barbaglia, Fare per Olgiate, che ha parlato di “successione dinastica” tra Volpi e Montano e di schiaffo alla democrazia per la decisione di nominare Ugo Bassi come assessore al bilancio e vicesindaco in quanto «ampiamente bocciato dal voto dei cittadini che non lo hanno eletto». Accuse, infine, alla “lobby” dei medici (ce ne sono tre in maggioranza, ndr) che avrebbero approfittato della loro platea di pazienti per ottenere preferenze. Attacco frontale anche dalla lista Progetto Olgiate,in particolare con Leonardo Richiusa che ha accusato l’ex-sindaco Volpi «di non essere stato in grado di cogliere l’opportunità offerta dalla lettera di Renzi ai sindaci per le opera nelle scuole, in deroga al patto di stabilità, del quale lui si è sempre lamentato». Piccate le repliche di Mauro Carnelosso e di Giorgio Volpi e alle accuse dell’opposizione.
]]>Capogruppo di maggioranza sarà Antonio Rometta mentre l’opposizione ha scelto Simone Zamignan
« Ora riprendiamo il nostro lavoro sull’efficientamento energetico – ha detto il primo cittadino – inoltre parteciperemo a un bando regionale per sviluppare la videosorveglianza nei punti strategici del comune».
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