Il voto delle amministrative in provincia di Varese non ha visto il terremoto delle Europee. La Lega mantiene sette sindaci che si sono presentati con liste o simboli del partito. Il Carroccio ha perso Vedano Olona, ma ha confermato il segretario provinciale Bianchi a Morazzone e Marco Colombo a Sesto Calende. Ne escono rieletti anche una serie di sindaco dell’hinterland varesino che avevano rappresentato la prima linea della Lega maroniana negli anni scorsi: Grandi a Castronno, Galimberti a Buguggiate, Bertuletti a Gazzada Schianno. E poi ancora De Micheli a Caronno Varesino, Colombo a Lonate Ceppino.
Bene, come si può evenicere dalla tabella, anche il risultato di ognuno di loro. Complessivamente passano dagli 11.065 voti del 2009 ai 12.049 di questa elezione. Un dato che non è legato solo ai voti dei leghisti doc che alle Europee è stato pari a 4.938.
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]]>(foto di Luigi Rognone de La Focale)
Le domande poste dai moderatori, Tommaso Guidotti di VareseNews e Carlo Fumagalli de La Prealpina, scelte tenendo conto delle proposte arrivate sul gruppo Facebook “Buguggiate al voto” hanno spaziato da Expo al futuro del paese, toccando temi concreti come Villa Scazza e l’area Tigros fino alle soluzioni pensate dai candidati per il tema sociale, tra popolazione anziana, giovani, associazioni. Non tutte sono state apprezzate dai cittadini, desiderosi di sentire proposte concrete più che voli pindarici o troppo proiettati al futuro. Le domande poste dal pubblico sono state diverse, si è parlato del Parco Bergora, del Municipio e dell’ufficio del sindaco (forse il quesito meno apprezzato dalla platea), della trasparenza e della partecipazione, fino al bilancio e alle scelte di ogni lista relative alla squadra che li accompagna e alle decisioni per i primi mesi di mandato. Certamente ci sarebbero state tante altre cose da chiedere e approfondire (Pedemontana e il suo impatto sul paese, la viabilità, la sicurezza solo per citarne alcuni): ci sarà tempo e modo per sollecitare il nuovo sindaco e proporre idee e progetti. VareseNews non scompare dopo l’assemblea pubblica di martedì 20 maggio: saremo sempre vigili e disponibili a farci da portavoce delle istanze dei cittadini, che sono i nostri lettori e quindi i nostri “capi”, confrontandoci con il prossimo primo cittadino di Buguggiate. Ringraziamo tutti per la partecipazione e la serietà con la quale hanno affrontato questo importante momento di confronto. Un ringraziamento a don Giovanni che ha messo a disposizione la sala. Sul “vincitore” del dibattito, sospendiamo il giudizio. Per il voto di domenica 25 maggio, vinca il/la migliore.
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La sindaca uscente Cristina Galimberti ha mescolato una serie di incontri a molti gazebo e ad una campagna molto politica, con visite dei “big” del partito che la appoggia, la Lega Nord: ed così ecco le foto con Bossi, Salvini, Fontana, Galli e Maroni, oltre alla comparsata della stessa Galimberti a Bodio Lomnago, paese dove c’è la ditta di famiglia, a sostegno della candidata sindaco Eleonora Paolelli. Su Facebook il gruppo della lista ha collezionato 184 membri, non tutti buguggiatesi, ma poco importa. La campagna elettorale terminerà con l’incontro con la popolazione giovedì 22 maggio alle 20.45 nella palestra di via IV Novembre con Roberto Maroni e Giancarlo Giorgetti.
La lista di Mauro Camplani “Impegno Civico” ha scelto la strada della festa, con tanto di gonfiabili per bambini al parco della Bergora. Oltre a questo, sulla pagina Facebook soprattutto (91 mi piace per Camplani e soci), si sono viste alcune divertenti e provocatorie campagne che hanno punzecchiato le altre liste, soprattutto quella che candida la Galimberti: dopo l’annuncio del sindaco uscente di aver deciso i nomi di due assessori esterni, è comparsa una foto con Camplani a fianco di Barack Obama, il cui appoggio è però stato rifiutato “perchè non ritiene corretto che a governare vengano persone di altri paesi non legittimate dal voto dei buguggiatesi”. L’incontro finale di “Impegno Civico” sarà venerdì 23 alle 21 al centro anziani di Buguggiate.
Due chiacchiere al bar, apericena, torte griffate, musica. Questi gli ingredienti scelti da Massimiliano Comparin e dal suo gruppo, “Progetto Paese”: strategia giovane, come metà della lista del candidato sindaco, anche in questo caso incontri “particolari” mescolati ad assemblee, gazebo e incontri con la cittadinanza. Il tutto condito da una pagina Facebook partecipata da 147 persone e ricca di foto e immagini. La lista “Progetto Paese” chiuderà la campagna elettorale venerdì 23 maggio con un gazebo al Parco Bergora dalle 18 alle 22, con accompagnamento musicale, cibi e bevande per tutti.
Unica eccezione in questo senso, il gruppo guidato da Lorenzo Carabelli, “Buguggiate nel cuore”, che ha preferito rimanere nel solco della tradizione con incontri pubblici nei luoghi simbolo del paese: un modo tradizionale di comunicare programma e rispondere alle istanze dei cittadini. Il tutto insieme ad una massiccia presenza su Facebook, dove la pagina ha raggiunto i 95 mi piace. La lista chiuderà la campagna elettorale giovedì 22 maggio alle ore 18 al Bar Garbui.
Si è usciti dall’impasse con un gesto distensivo, proposto per la prima volta sulle pagine di VareseNews dal candidato sindaco della lista “Progetto Paese” Massimiliano Comparin. Cristina Galimberti ha commentato così la decisione di non presiedere all’intitolazione: «In rispetto del silenzio elettorale accolgo il suggerimento a delegare il consigliere uscente Enrico Mario Bistoletti a presenziare in mia vece. Non effettuerò nemmeno la consueta consegna dei diplomi ai bambini che il prossimo anno scolastico frequenteranno la scuola primaria, lasciando l’incarico ad una maestra ed astenendosi dal presenziare a questa simbolica cerimonia sempre molto gradita dai futuri Remigini». Un gesto che si spera possa stemperare i toni sempre piuttosto caldi di questa campagna elettorale buguggiatese.
]]>Di fronte ad una cinquantina di cittadini interessati, tra i quali membri delle varie associazioni socio-culturali che operano a Buguggiate, della Protezione Civile e della BCC, i candidati consiglieri si sono presentati. Lorenzo Carabelli, già sindaco del paese dal 1990 al 1999, ha illustrato i punti chiave del programma, partendo dalle parole chiave: «Trasparenza, supporto alle persone affette da ogni genere di disagio (giovanile, economico, dovuto a diversità o a dipendenze), rapporti con le associazioni. Trasparenza che si concretizzerà nell’apertura nei confronti dei cittadini attraverso gli attuali sistemi di comunicazione (social network, sito comunale da migliorare e rendere più efficiente) fino ai metodi più tradizionali come il volantinaggio porta a porta, istituzionalizzato con cadenza regolare per comunicare quello che è stato fatto dall’amministrazione comunale – commenta Carabelli -. Vogliamo coinvolgere i cittadini nelle scelte che di volta in volta il sindaco ed i suoi collaboratori si trovano a dover fare. Un mezzo per avvicinare la popolazione alle istituzioni, e per mantenere informati tutti sul perché delle scelte, delle decisioni, dell’allocazione delle spese e dell’uso dei soldi pubblici. Il gruppo si impegna a dare risposte puntuali a tutte le esigenze che si palesino, attraverso l’istituzione di uno sportello polivalente che metta in contatto il cittadino con tutti gli enti in maniera diretta ,raccogliendo i suggerimenti, le idee e le richieste di ciascuno».
È stata sottolineata l’importanza di aiutare i più deboli, facendo conoscere le realtà del territorio che già operano, ma anche stipulando nuove convenzioni e supportando la famiglia e l’istituzione scolastica attraverso corsi, convegni e seminari: «Il gruppo ha chi possa facilitare tutto ciò in tempi brevissimi», ha spiegato Carabelli. Altro punto chiave è il coordinamento tra le realtà associative che operano in paese, ben quindici, distribuite nel campo artistico, sportivo e culturale, e che sono patrimonio locale, un esempio dell’impegno volontario: «La lista civica si impegna a favorire il dialogo ed lo svolgimento delle attività che, a volte, non riescono ad essere efficaci per sovrapposizione di tempi, risorse e luoghi». In parecchi hanno voluto fare domande ai candidati della lista “Buguggiate nel cuore”, centrando i quesiti su svariati argomenti: l’esperienza amministrativa di Carabelli come elemento di congiunzione tra passato e futuro, un gruppo di professionisti con varie esperienze e capacità, la volontà di proseguire nella collaborazione con la scuola, l’idea di attuare un sostegno economico a bisognosi sono state le più interessanti. Inoltre Carabelli ha ribadito la distanza dai partiti politici e l’indipendenza della lista “Buguggiate nel cuore” nella definizione del programma. I prossimi incontri del gruppo sono fissati all’oratorio sabato 17 maggio alle 18, a Montalbo lunedì 19 maggio alle 18, a Garbüi giovedì 22 maggio alle ore 18.
“Umiltà di apprendimento e generosità d’insegnamento”: è questo il mantra su cui si costruisce Progetto Paese. La lista numero 3 delle elezioni di Buguggiate si è presentata agli elettori in un incontro pubblico che arriva dopo settimane di presentazioni, gazebo e volantinaggio per tutto il paese.
Una sessantina di persone circa si è ritrovata al Circolo di Buguggiate per ascoltare il programma amministrativo stilato da Massimiliano Comparin e dal suo gruppo. I punti fondamentali del programma, riassunti in un video proiettato a inizio serata (http://youtu.be/tQ3BTp9eT1k) sono chiari: sovracomunalità, come unica via per garantire servizi al cittadini più efficaci e meno onerosi, e rinnovamento, basato su un forte patto generazionale: «I candidati sono infatti divisi in 6 junior e 6 senior proprio per permettere un ricambio costruito sulle competenze e sulla volontà di mettersi al servizio del paese».
Ospite della serata Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd, che ha sostenuto l’operato del governo guidato da Matteo Renzi e si è detto assolutamente disponibile ad accompagnare questo gruppo al quale riconosce alcuni caratteri fondanti del Partito Democratico: «Volontà di rendere l’istruzione e la scuola nuovo punto di partenza di una società ormai spogliata di ogni velleità culturale, una comunicazione innovativa, basata sulla trasparenza e sulla volontà di rendere il cittadino partecipante attivo alle decisioni amministrative». Tutti i candidati hanno preso la parola, presentando le competenze che verranno messe al servizio dell’intera comunità. Tante le domande del pubblico, tutte costruttive. Si sono affrontati numerosi temi cari ai cittadini, su tutti Villa Scazza e la difficile situazione dell’area di via Verdi. Nessun accenno alla polemica legata alla festa dell’asilo anticipata al 24 maggio.
]]>Durissimo il commento di Alessandro Vedani, ex sindaco (candidato consigliere comunale con Impegno Civico) cresciuto politicamente sotto l’ala di Isa Caldirola: «Ho visto gli avvisi di una intitolazione delle scuola materna ad una persona veramente speciale che purtroppo non c’è più. Non sono stato neanche invitato o coinvolto alla cerimonia e non ci andrò perché ritengo cinico, squallido e di pessimo gusto fare ciò sotto elezioni, addirittura il giorno prima delle stesse – attacca su Facebook, per poi dedicare un pensiero alla vecchia amica -. In dieci anni di amministrazione buguggiatese sei stata un angelo più che la mia capa. So che capirai in pieno la mia assenza e la mia rabbia, ti vedo strizzare l’occhio e sorridermi in tutto il tuo splendore. Grazie di avermi insegnato ad andare oltre le cattiverie». Sulla stessa linea il pensiero di Mauro Camplani, candidato sindaco di Impegno Civico: «Era la nostra mamma, io sono cresciuto con suo figlio, nei primi anni di amministrazione ci ha fatto da guida. Questa mi sembra un scelta bieca, presa con pochissimo buon senso e senza rispetto». Crede alla buona fede del sindaco uscente Lorenzo Carabelli, candidato sindaco di Buguggiate nel Cuore: «L’ho saputo da poco, conoscevo Isa da anni e anni, ha fatto le scuole con mia moglie. Io non sono completamente d’accordo con l’intitolazione della scuola a lei: riconosco il suo valore e il suo impegno, ma come lei ci sono stati molti altri assessori che hanno compiuto il proprio dovere fino in fondo. Detto questo, aver scelto il giorno prima delle elezioni sembra proprio fatto apposta, ma non credo ci sia malafede».
Prova a dare una soluzione alla vicenda Massimiliano Comparin, candidato sindaco di Progetto Paese: «Premesso che mi pare che la giornata fosse fissata per il 31 maggio e poi sia stata spostata al 24, so anche che la scuola chiude il 27 giugno, un mese dopo: forse si poteva posticipare la festa e l’intitolazione. Detto ciò, capisco sia complesso spostare la data, avvisare i genitori, cambiare il programma, ma c’è di mezzo il silenzio elettorale imposto per gli ultimi due giorni pre elezioni, un periodo che serve per riflettere e nel quale i candidati non dovrebbero organizzare o partecipare ad eventi simili. Per uscire dall’impasse propongo che sia chi ha proposto l’intitolazione lo scorso marzo a fare le veci dell’amministrazione, vale a dire il consigliere Enrico Mario Bistoletti, che non è candidato in nessuna lista. Una soluzione che toglierebbe dall’imbarazzo ed eviterebbe spiacevoli strascichi».
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