maccagno con pino e veddasca – Speciale Elezioni 2014 – Varese News http://elezioni2014.varesenews.it Thu, 07 Apr 2022 17:01:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 Nel supercomune la sfida si chiama ora rappresentatività http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/nel-supercomune-la-sfida-si-chiama-ora-rappresentativita/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/nel-supercomune-la-sfida-si-chiama-ora-rappresentativita/#respond Tue, 27 May 2014 14:19:18 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7892 Leggi tutto

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maccagnoNel nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca, la cui data di nascita risale solo al 4 febbraio scorso, si potrà sciare sull’acqua e sulla neve: ma questo non è un articolo di sport, bensì di cronaca post elettorale. Quasi un paradosso per descrivere come la fusione sancita dal referendum nel dicembre scorso con gli altri due paesi non è argomento concluso. Anzi.

I risultati delle elezioni di due giorni fa, che incoronano Fabio Passera primo cittadino del nuovo centro dell’alto Varesotto costituiscono piuttosto un punto di partenza per mettere alla prova del fuoco la capacità amministrativa per un territorio vasto, con problematiche e storie differenti. Si va da Maccagno, con un passato “imperiale” e punto di riferimento del Luinese nei secoli scorsi dove addirittura si batteva moneta, a Pino sulla sponda del Lago Maggiore, paese di confine dove si ragiona in franchi, a Veddasca, comune di montagna famoso per le piste da sci della Forcora oltre che per la bellezza dei paesaggi. Un particolare non da poco si nasconde tra l’altro anche nelle pieghe della storia di questo paese, a sua volta oggetto di fusioni e accorpamenti fra Armio con Biegno, Cadero, Graglio e Lozzo, che formarono il nuovo Comune di Veddasca, nel lontano 1928. Una fusione nella fusione.

Come ci si prepara a governare questi quasi 40 chilometri quadrati che fanno di questo centro il secondo comune più esteso del Varesotto?

La questione è stata uno dei temi caldi della campagna elettorale: toccherà ora all’amministrazione in carica a redigere e approvare il nuovo statuto comunale che prevederà figure “intermedie” che aiuteranno il sindaco del nuovo comune a destreggiarsi fra i bisogni dei cittadini. Si tratta dei “prosindaci” uno per comune (Maccagno, Pino e Veddasca) che verranno dal sindaco nominati: questa era l’ipotesi prevista da Fabio Passera, che è quindi passata; Davide Compagnoni, l’altro candidato, prevedeva invece di eleggere queste figure in un secondo momento, con una consultazione popolare. Quindi prosindaco sia. Le figure sono già state identificate, sono due uomini e una donna: Costanza Guerri rappresentrerà la municipalità di Maccagno; Mauro Fiorini e Nicola Marinello saranno rispettivamente i prosindaci di Pino sul Lago Maggiore e Veddasca: entreranno in funzione, dopo l’approvazione del nuovo statuto, verosimilmente nel settembre prossimo.

«Saremo gli occhi e le orecchie del nuovo comune – spiega Mauro Fiorini, ultimo sindaco di Pino Lago Maggiore, con una grande esperienza di amministrazione pubblica anche in qualità di segretario comunale di Luino – . Gli attuali consigli comunali in realtà non spariranno: lo statuto prevederà i Municipi: si tratta di assemblee composte da “consultori”: cittadini che avranno il compito di presidiare il territorio e riportare le necessità riscontrate: compiti grosso modo dei “consigli di zona” delle grandi città. Ci sarà una liturgia molto meno formale e l’obiettivo sarà quello di occuparsi dell’ordinaria amministrazione, riportando direttamente agli uffici oggi già esistenti sul territorio, vale a dire i palazzi comunali, aperti per erogare alcuni servizi. Per i bisogni che si rifanno alla “straordinaria amministrazione”, invece, saranno i prosindaci i terminali di queste richieste, che poi siederanno sia in giunta, sia in consiglio comunale del comune di Maccagno con Pino e Veddasca».

( Andrea Camurani @AndreaCamurani )

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Passera vince nel nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/passera-vince-nel-nuovo-comune-di-maccagno-con-pino-e-veddasca/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/passera-vince-nel-nuovo-comune-di-maccagno-con-pino-e-veddasca/#respond Mon, 26 May 2014 17:56:34 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7639 Leggi tutto

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fabio__passeraFabio Passera arriva attorno alle 15 con la sua prosindaca di Maccagno (figura che inpratica avrà il compito di sedere in giunta con la possibilità di intervenire sulle questioni che riguardano una ‘vecchia’ municipalità), Costanza Guerri: è euforico: «Sembra che giù dalla montagna stiano arrivando un sacco di voti!». Senza ombrello e privo d’attenzione per la pioggia che comincia a cadere, entra nelle scuole per le ultime conferme e poi, sicuro, afferma: «Abbiamo vinto noi». Ed è così. Le istantanee di questo pomeriggio elettorale che incoronano Fabio Passera primo cittadino del nuovo comune di Maccagno con Pino e Veddasca parlano chiaro: prima i numeri che arrivano dai centri periferici come Campagnano, Veddasca e Pino: 392 Passera, 129 Compagnoni. Poi il risultato finale: 1033 contro 628.

«Il primo pensiero e’ di fare in modo che questo diventi un solo comune e quindi l’obiettivo e’ di far arrivare i benefici fiscali a tutti gli abitanti: un fatto che può sembrare scontato, ma non è così. Sono anche soddisfatto che i due comuni che si sono fusi hanno dato un’indicazione chiara: ricominciamo da dove ci eravamo fermati». Così commenta a caldo Passera. Soddisfatto del risultato delle elezioni anche il sindaco uscente di Pino sulla sponda del Lago Maggiore Mauro Fiorini, incontrato alle scuole elementari di Maccagno: «Abbiamo lavorato bene e i risultati sono arrivati», è stato il suo commento.

In serata arriva anche il commento di Davide Compagnoni, anche lui in lizza per la poltrona di sindaco,ma arrivato secondo. «Sapevamo sin da quando avevamo deciso di candidarci che sarebbe stata una gara in salita: quando affronti un sindaco uscente che si propone per la terza candidatura, con una rete consolidata e capillare di supporters e con una macchina comunale che ha lavorato, sapevamo che sarebbe stata dura. In tutta onestà credevo che la distanza dell’esito elettorale fosse inferiore. Mi sono complimentato con Fabio Passera per l’esito del risultato. Faremo opposizione e cercheremo di capire se al contrario del passato ci verrà dato modo di interagire: noi ci proponiamo in termini costruttivi per la collettività. Speriamo in un atteggiamento diverso da è arte della maggioranza. Le nostre critiche sulla cosa pubblica sono state evidentemente condivise dalla minoranza dei maccagnesi».

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Porto della Gabella, botta e risposta Min-Passera http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/porto-della-gabella-botta-e-risposta-min-passera/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/porto-della-gabella-botta-e-risposta-min-passera/#respond Thu, 22 May 2014 14:50:30 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7497 Leggi tutto

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macacgno gabellaTema caldo della campagna elettorale è il nuovo porto di Maccagno, il Porto della Gabella, su cui è intervenuto Marco De Pascalis del Movimento Italia Nazione candidato a Maccagno per la lista Insieme per Maccagno con Pino e Veddasca con una lettera aperta. Pubblichiamo il suo intervento e quello di Fabio Passera, candidato sindaco di “Impegno civico per Maccagno con Pino e Veddasca” nonché sindaco uscente del comune di Maccagno.

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Come referente di Maccagno, del Movimento Italia Nazione – oggi candidato consigliere per la Lista “INSIEME Maccagno Pino Veddasca” – ho voluto approfondire le vicissitudini della nuova struttura portuale, relative sia all’ appalto per la costruzione dell’opera che quelle correlate all’appalto per la sua gestione. Ne è scaturito uno scenario inquietante trattato abilmente “in sordina” dall’Amministrazione Comunale guidata dell’ex sindaco Passera. I fatti parlano di un’opera che inizialmente era stata progettata ed appaltata per un costo complessivo importante ma ragionevole, riferito alla dotazione di n.104 nuovi posti barca (di cui 40 da assegnarsi in concessione al potenziale gestore), ad un attracco per motonavi, nonché ad alcuni posti di attracco per turismo giornaliero. A tutt’oggi invece dopo circa sei anni, un iter amministrativo quanto meno “anomalo”,è stata realizzata solo un’opera parziale, del tutto diversa da quella originaria, dotata di soli 32 posti barca (tutti assegnati al gestore) per un costo quasi raddoppiato, rispetto alle previsioni.
Una struttura concepita come connubio fra pubblico e privato, ma che in pratica è stata realizzata solo con soldi pubblici (comunali e regionali) e di fatto gestita e/o utilizzata, solo dal concessionario; risultando inaccessibile a privati cittadini e turisti, se non per il tramite della società che si è aggiudicata la gestione. Una società quest’ultima che beneficia dei proventi della struttura portuale e che a fronte del pagamento di un canone annuale più che accessibile, non ne sopporta alcun costo di manutenzione, risultando persino esentata da qualsiasi responsabilità per ipotetici danni ai natanti attraccati. Inoltre, la stessa concessionaria, che avrebbe dovuto effettuare da tempo, a propria cura e spesa (circa € 600.000) la costruzione del c.d. III° lotto funzionale, per consentire la realizzazione di una cinquantina di posti barca “comunali”, a quasi tre anni dal “taglio del nastro” d’inaugurazione non l’ha mai eseguita. Ma non è finita . A causa della realizzazione di minori posti barca rispetto al progetto originario – con riferimento al quale venne bandito ed assegnato l’appalto di gestione della struttura – il Comune ha già deliberato e proceduto al pagamento, di un “rimborso” di € 120.000 alla menzionata società concessionaria. Dal Rendiconto comunale 2012, emerge che – mentre nessuno si curava di sollecitare l’adempimento dei lavori del III° lotto– l’Amministrazione ha persino provveduto a pagare puntualmente e senza batter ciglio, la seconda ed ultima tranches di tale “rimborso”. Solo negli ultimi mesi (col sentore delle ormai prossime elezioni) l’Amministrazione Passera a dispetto di rapporti da sempre definiti “non problematici” con la società gerente, si è finalmente decisa a trasmetterle una formale “diffida ad adempiere” quanto sottoscritto. Atto tardivo e vano tanto che nel gennaio u.s.si è dovuti arrivare ad emettere un provvedimento di risoluzione contrattuale della concessione in corso, per grave inadempimento della società di gestione.
Provvedimento che la concessionaria ha tempestivamente impugnato innanzi al TAR Lombardia, dando corso ad un contenzioso amministrativo che si preannuncia lungo e dispendioso. Il Movimento Italia Nazione che rappresento per la zona di Maccagno, ha sempre prestato massima attenzione al rispetto della legalità nell’ambito della pubblica amministrazione facendo conoscere la realtà dei fatti, specie quando sono un vero esempio di cattiva amministrazione, da cui derivano salassi economici per le casse comunali senza alcun vantaggio per i cittadini. Questa è la storia di un’opera incompiuta che è costata, costa e costerà molto più di quanto previsto grazie alla sufficienza con cui è stata trattata. Ma l’ex sindaco ed i suoi prestigiosi ospiti che vennero a tagliare il nastro promettendo massima efficienza e rapida ultimazione delle opere, dove sono oggi? Nessuno parla più del nuovo porto della Gabella di Maccagno, come mai?

Marco De Pascalis Movimento Italia Nazione – Maccagno

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Noto con piacere che il sig. Marco De Pascalis, dopo cinque anni passati tra i banchi della minoranza nel silenzio più assoluto, a due giorni dalla tornata elettorale mette in mostra tutta la sua verve, buttandosi a pesce su un problema che ha scoperto solo ora. Prodigi delle elezioni!
Se avesse utilizzato lo stesso interesse prima, magari si sarebbe evitato tante inesattezze. Non ricordo mai una sua parola su questo tema. Anzi, non ricordo proprio mai una sua parola, in generale.
Comunque, proverò a rispondere brevemente.
Il progetto iniziale, commissionato quando non ero io Sindaco, non passò il vaglio dell’istituto di validazione (obbligatorio per legge) chiamato ad esprimersi sulla fattibilità del progetto. Dovemmo cambiare il progetto per forza, considerato che una ditta si era assicurata l’esecuzione dell’opera.
Nel frattempo però era stata esperita la gara col progetto iniziale e dovemmo trovare una transazione con il soggetto risultato vincitore dopo il bando a diffusione europea effettuato, considerato che per costruire un porto lì bisognava modificare il numero di posti barca presenti. Nel bando in oggetto erano contenuti oneri che, se portati a termine, non avrebbero fatto pesare l’infrastruttura di un solo euro sul bilancio del Comune.
A noi pareva una cosa buona e nello spirito della buona amministrazione.
Il Comune aveva degli obblighi (che ha sempre puntualmente rispettato), così come l’operatore privato. Tra questi (ma non è l’unico) anche la realizzazione del III^ lotto, che avrebbe permesso la formazione di posti pubblici. Il Comune ha cercato in tutti i modi di trovare una soluzione che garantisse l’ottenimento delle prestazioni dovute, e alla fine ha dovuto chiedere la rescissione del contratto. Cosa che avverrà, considerato che la Giustizia amministrativa (appena qualche giorno fa, si tranquillizzi il solerte candidato. Non abbiamo mai perso di vista il problema!) è stata chiamata a riconoscere la bontà delle ragioni dell’Amministrazione.
Alla fine il Comune rientrerà in possesso del bene e di quelli ad esso collegati (bar e ristorante) e si riserverà di chiedere dei danni, se riterrà.
Una vicenda non semplice, ma vorrei spiegare a De Pascalis che amministrare è vicenda assai più complessa che sparare sentenze.
Gli auguro di vincere le elezioni, così se ne accorgerà lui stesso.
In caso contrario, avrà ancora cinque anni per rifletterci sopra.

Fabio Passera

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Compagnoni: "Il paese ha bisogno di ascolto e condivisione" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/13/compagnoni-il-paese-ha-bisogno-di-ascolto-e-condivisione/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/13/compagnoni-il-paese-ha-bisogno-di-ascolto-e-condivisione/#respond Tue, 13 May 2014 14:44:26 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6471 Leggi tutto

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compagnoni davideDavide Compagnoni,  49 anni fra pochi giorni, candidato sindaco per la lista “Insieme Maccagno Pino Veddasca“, già portavoce del gruppo consiliare “Maccagno Domani” nell’ultima legislatura. Nella vita esercita la professione di avvocato ed è padre di due ragazzi di 13 ed 11 anni.

Perché ha deciso di candidarsi?
«Per gratitudine e responsabilità nei confronti di tutti coloro che me l’hanno chiesto e perché, dopo 20 anni di governo da parte del mio competitor (10 da vice sindaco e 10 da sindaco), ritengo che la cittadinanza necessiti di una proposta alternativa; basata su un diverso metodo amministrativo, su scelte differenti ed il più possibile condivise, su un effettivo ascolto della Gente ed una reale apertura al dialogo».

Quali sono le priorità per il paese?
«Un nuovo clima di reale coesione sociale – una fattiva integrazione degli abitanti di Pino e Veddasca, uniformando i servizi comunali; a questi centri deve essere assicurata pari dignità rispetto al “capoluogo” – un’innovativa strategia di marketing territoriale per un essenziale rilancio turistico a 360°- maggiori attenzioni per i giovani – la risoluzione della delicata vertenza del nuovo porto Gabella– lo stralcio di alcune forzate previsioni del PGT di Maccagno – nuove proposte in tema di sicurezza, primo intervento e sostegno all’occupazione – sgombrare il campo da ipotesi di conflitto di interessi».

Come vede il paese tra 5 anni?
«Lo vedo molto valorizzato, aperto nel coniugare eventi di carattere locale e manifestazioni di grande richiamo turistico; iniziative che consentano di fruire al meglio delle invidiabili infrastrutture realizzate sul territorio negli ultimi 30 anni. Con migliori collegamenti viari e servizi in grado di assicurare un’ottima qualità di vita».

In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Con impegno, ma con grande serenità e senza alcun assillo; incontrando le persone con i miei candidati consiglieri e rimanendo me stesso».

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Mi preoccuperò che venga approvato subito lo statuto comunale del “nuovo” Comune, assicurando vera rappresentatività ai “centri minori” mediante l’istituzione di prosindaci e consultori eletti democraticamente dai residenti delle rispettive località».

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Passera: "Nel nuovo comune servizi uguali per tutti" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/12/passera-nel-nuovo-comune-servizi-uguali-per-tutti/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/12/passera-nel-nuovo-comune-servizi-uguali-per-tutti/#respond Mon, 12 May 2014 15:16:37 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6406 Leggi tutto

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fabio__passeraFabio Passera, 49 anni e sposato con Laura, è nato a Maccagno (Va). Sindaco di Maccagno dal 2004 al 2014, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle sempre all’interno di Impegno Civico. Oggi è il candidato sindaco di “Impegno Civico Maccagno con Pino e Veddasca”

 Perché ha deciso di candidarsi?
«Francamente la mia passione per la politica mi aveva spinto a lasciare la carica di Primo Cittadino e a dedicarmi ad altro. Poi i miei compagni di viaggio, la gente del paese ha insistito perché rimanessi. Allora ho deciso. Ho pensato fosse comunque giusto continuare a impegnarmi in prima persona dopo la battaglia condotta e vinta per la Fusione tra i Comuni di Maccagno, Pino e Veddasca».

Quali sono le priorità per il paese?
«Innanzitutto fare in modo che ai cittadini dei Municipi di Pino e Veddasca sia offerto il medesimo livello di servizi e di cura alla persona e che finora non hanno potuto avere e del quale hanno usufruito i soli abitanti di Maccagno.Il nostro è il luogo dove la pressione fiscale per i residenti è la più bassa in assoluto nella nostra provincia. Questo beneficio deve essere disteso a tutti. Sono certo di farcela. Senza perdere di cura l’attenzione e la cura dei paesi, la manutenzione. Tutte le cose che servono per sentirsi vicini alle persone, nel quotidiano».

Come vede il paese tra 5 anni?
«Vedo un paese che sarà riuscito a mettere a frutto alcuni importanti segnali di rinascita, a livello di coesione sociale, di rilancio turistico e in chiave occupazionale. Il nostro è un territorio dalle potenzialità enormi. Non si tratta di fare cose sconvolgenti, ma piuttosto valorizzare quanto esiste già. Dal lago alla montagna, dall’accoglienza alle escursioni in un paesaggio che ha pochi eguali. Dall’enorme potenziale che riveste il legno che ricopre il 93% del territorio di Veddasca. Un vero e proprio tesoro da far fruttare».

In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Nella maniera più serena possibile. Insieme agli altri candidati stiamo incontrando più persone possibile, cercando di coglierne spunti e aspettative. Stando lontano dalle polemiche, mi sono imposto di vivere questo periodo con serenità. Sono convinto di avere buone ragioni e cerco di spiegarle alle persone che incontro quotidianamente. Mi pare una bella differenza. D’altra parte, per me, parla quanto ho fatto a Maccagno in questi anni. Alla fine sono certo che la gente sceglierà per quanto vede e per i servizi di cui gode».

Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Il primo provvedimento sarà quello di stare ancor di più in mezzo ai nostri concittadini e farli sentire davvero parte di un’unica Comunità, grazie anche al lavoro di Prosindaci e Consultori. Cominciando con l’aumentare la percezione di sicurezza, attraverso la collaborazione con i Carabinieri che da tempo lavorano con successo a Maccagno. E poi far capire a tutti che stiamo vivendo una fase storica: dobbiamo cogliere questa straordinaria occasione di cambiamento e farla diventare un vero trampolino di lancio per il futuro».

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Arriva “Insieme” di Davide Compagnoni http://elezioni2014.varesenews.it/2014/04/22/arriva-insieme-di-davide-compagnoni/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/04/22/arriva-insieme-di-davide-compagnoni/#respond Tue, 22 Apr 2014 14:29:14 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=2827 Leggi tutto

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Lista civica che riprende il percorso del comitato spontaneo Maccagno Domani, “Insieme” è la terza lista che si candida alla guida del nuovo comune nato dalla fusione con Pino sul Lago Maggiore e Veddasca. Il candidato sindaco appoggiato dalla lista è Davide Compagnoni, attuale capogruppo di minoranza in consiglio comunale. «L’idea è quella di puntare su di una fisiologica evoluzione rispetto al comitato spontaneo» – ha spiegato il candidato al telefono.
La presentazione di una terza lista, dopo quella del sindaco uscente Passera e dell’altro sfidante, Cocomazzi, era nell’aria ed è arrivata dopo una serie di consultazioni che hanno portato, nei giorni scorsi, a confermare la candidatura di Compagnoni.
Per il momento la lista ha il sostegno di Lega Nord, Forza Italia e Min (Movimento Italia Nazione).
«I 10 candidati che compongono la nostra lista – ha spiegato Compagnoni – garantiranno la rappresentatività delle tre componenti locali che compongono il nostro nuovo comune sorto in seguito alla fusione».

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Maccagno, spunta “Movimento Civico” http://elezioni2014.varesenews.it/2014/04/01/maccagno-spunta-movimento-civico/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/04/01/maccagno-spunta-movimento-civico/#respond Tue, 01 Apr 2014 15:16:03 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=581 Leggi tutto

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movimento civico maccagno con pino e veddascaMaccagno con Pino e Veddasca si arricchisce di un nuovo soggetto politico: si tratta di “Movimento Civico Maccagno con Pino e Veddasca”.  A tenere le redini del neonato gruppo è Fabio Cocomazzi, che da tempo ha attivato una serie di incontri fra le forze politiche per capire come intervenire sulla scena politica locale. Cocomazzi è un outsider della politica attiva locale: non è consigliere comunale uscente sebbene abbia collaborato col gruppo di minoranza (Maccagno Domani). «Noi siamo una lista civica, non abbiamo apparentamenti ufficiali coi partiti che in questa prima fase abbiamo interpellato dando vita ad un incontro di qualche giorno fa –  spiega al telefono – . Per il momento io sono il candidato sindaco anche se non possiamo escludere variazioni dell’ultim’ora».
Il gruppo è attivo su facebook con un logo di colore giallo che ricorda vagamente quello di M5S: ci sono affinità politiche? «Direi di no, abbiamo scelto il giallo soprattutto perché ci sembrava un colore appropriato per essere notato sui social network».
Movimento Civico è dunque la seconda lista che si candida a governare il comune frutto della fusione di tre centri del Nor del Varesotto, dopo “Impegno civico” di Fabio Passera.

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Passera rompe gli indugi: “Mi candido per il supercomune” http://elezioni2014.varesenews.it/2014/03/27/passera-rompe-gli-indugi-mi-candido-per-il-supercomune/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/03/27/passera-rompe-gli-indugi-mi-candido-per-il-supercomune/#comments Thu, 27 Mar 2014 17:24:34 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=390 Leggi tutto

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fabio__passeraAi tempi dei social network, è normale che un sindaco lo dica prima ai suoi amici di facebook che ad un giornale: “cari concittadini,  mi candido”.  Proprio come ha fatto Fabio Passera, sindaco in carica di Maccagno, comune che si appresta a fondersi con Pino Lago Maggiore e Veddasca.
«Ebbene sì, ho deciso, l’ho annunciato ufficiosamente su facebook qualche giorno fa», ammette.
Passera è sindaco di Maccagno dopo due mandati incominciati nel 2004.

Ma non era vietato candidarsi per tre volte di fila?
«Sì, non è possibile candidarsi per la terza volta di seguito – spiega – ma qui siamo di fronte ad una nuova entità amministrativa, un nuovo comune, quindi…».

Chissà i suoi avversari politici come l’hanno presa. A proposito, che aria tira là nell’alto lago, dopo il referendum che ha visto la vittoria per un solo voto alla fusione dei tre comuni, avvenuto lo scorso dicembre? Nessuno le ha chiesto se l’idea di cavalcare il referendum non fosse alla fine un pretesto per ricandidarsi, prendendo la rincorsa sul cavallo del vincitore?
«Certo che me l’hanno detto! – racconta il candidato di “Impegno civico”,  il nome della sua lista – . In tanti me lo hanno “rimproverato”, parlando del futuro del nostro comune. Ho risposto a tutti la stessa cosa: saranno gli elettori a decidere. Beninteso: io mi sento appagato. Sono certo della bontà del progetto di fusione dei tre comuni: la mia battaglia, ritengo di averla già vinta. Potrei terminare qui. Ma voglio andare avanti perché credo in questa sfida».

Lei, assieme ai suoi antagonisti, che correrete per il nuovo comune, siete un po’ degli “esperimenti politici” per la provincia di Varese, dove la realtà delle fusioni è cosa nuova. Ha pensato a come fare una campagna elettorale sotto tre (ma sono molti di più nda) campanili differenti? Dove investirà il suo “bianchino” della sera?
«Il rito dell’aperitivo e delle quattro chiacchiere lo consumerò nei circoli e nelle piazze di tutti e tre i paesi – spiega Fabio Passera – . Tengo però a sottolineare che l’idea di incontro non è tanto legata ai luoghi, ma alle persone. Per questo sarò sempre in mezzo alla gente e alle persone della mia terra: la politica deve essere fatta di questo».

Tanto per rimanere in tema di social network, sulla presentazione del suo profilo twitter dice di sè: “due passioni e una certezza: la Juve, Matteo Renzi e l’amicizia con Raffaele Cattaneo”: siamo per caso di fronte ad una replica degli equilibri politici nazionali? 
«Diciamo che sto in una lista civica dove convivono molte passioni, che vanno dal Nuovo centro destra di cui l’amico Raffaele Cattaneo (presidente del consiglio regionale nda) è esponente di spicco, al Partito Democratico che ha visto il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri (renziano, nda) partecipare a diverse iniziative, legate per esempio al progetto di fusione».

Ecco, il progetto di fusione: quali sono le priorità su questo fronte?
«Direi che la prima cosa da fare è la creazione dello statuto, lo strumento che regola la vita amministrativa del nuovo ente, dove saranno presenti le figure che affiancheranno il sindaco nelle decisioni, vedi i “prosindaci”, i quali si serviranno dei “consultori” per raccogliere le esigenze e i bisogni del territorio».

Come stanno vivendo gli amministratori degli altri due comuni che si stanno fondendo?
«Diciamo che c’è molta attesa ma che in generale si possono dividere in due categorie di amministratori: ci sono quelli più attivi, che si interessano al processo aggregativo. E c’è chi decide di stare alla finestra e guardare cosa accadrà».

(Andrea Camurani)

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