Passera: "Nel nuovo comune servizi uguali per tutti"
Fabio Passera, 49 anni e sposato con Laura, è nato a Maccagno (Va). Sindaco di Maccagno dal 2004 al 2014, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle sempre all’interno di Impegno Civico. Oggi è il candidato sindaco di “Impegno Civico Maccagno con Pino e Veddasca”
Perché ha deciso di candidarsi?
«Francamente la mia passione per la politica mi aveva spinto a lasciare la carica di Primo Cittadino e a dedicarmi ad altro. Poi i miei compagni di viaggio, la gente del paese ha insistito perché rimanessi. Allora ho deciso. Ho pensato fosse comunque giusto continuare a impegnarmi in prima persona dopo la battaglia condotta e vinta per la Fusione tra i Comuni di Maccagno, Pino e Veddasca».
Quali sono le priorità per il paese?
«Innanzitutto fare in modo che ai cittadini dei Municipi di Pino e Veddasca sia offerto il medesimo livello di servizi e di cura alla persona e che finora non hanno potuto avere e del quale hanno usufruito i soli abitanti di Maccagno.Il nostro è il luogo dove la pressione fiscale per i residenti è la più bassa in assoluto nella nostra provincia. Questo beneficio deve essere disteso a tutti. Sono certo di farcela. Senza perdere di cura l’attenzione e la cura dei paesi, la manutenzione. Tutte le cose che servono per sentirsi vicini alle persone, nel quotidiano».
Come vede il paese tra 5 anni?
«Vedo un paese che sarà riuscito a mettere a frutto alcuni importanti segnali di rinascita, a livello di coesione sociale, di rilancio turistico e in chiave occupazionale. Il nostro è un territorio dalle potenzialità enormi. Non si tratta di fare cose sconvolgenti, ma piuttosto valorizzare quanto esiste già. Dal lago alla montagna, dall’accoglienza alle escursioni in un paesaggio che ha pochi eguali. Dall’enorme potenziale che riveste il legno che ricopre il 93% del territorio di Veddasca. Un vero e proprio tesoro da far fruttare».
In che modo sta conducendo la campagna elettorale?
«Nella maniera più serena possibile. Insieme agli altri candidati stiamo incontrando più persone possibile, cercando di coglierne spunti e aspettative. Stando lontano dalle polemiche, mi sono imposto di vivere questo periodo con serenità. Sono convinto di avere buone ragioni e cerco di spiegarle alle persone che incontro quotidianamente. Mi pare una bella differenza. D’altra parte, per me, parla quanto ho fatto a Maccagno in questi anni. Alla fine sono certo che la gente sceglierà per quanto vede e per i servizi di cui gode».
Quale sarà il primo provvedimento che prenderà non appena diventato sindaco?
«Il primo provvedimento sarà quello di stare ancor di più in mezzo ai nostri concittadini e farli sentire davvero parte di un’unica Comunità, grazie anche al lavoro di Prosindaci e Consultori. Cominciando con l’aumentare la percezione di sicurezza, attraverso la collaborazione con i Carabinieri che da tempo lavorano con successo a Maccagno. E poi far capire a tutti che stiamo vivendo una fase storica: dobbiamo cogliere questa straordinaria occasione di cambiamento e farla diventare un vero trampolino di lancio per il futuro».