Sarà quindi Battiston, assessore uscente e imprenditore solbiatese, ad occupare la prima poltrona del comune solbiatese: «sono contento per il risultato raggiunto – spiega il sindaco neoeletto durante i festeggiamenti in piazza lumaca -, significa che i solbiatesi sono convinti della bontà del lavoro che abbiamo fatto in questi anni e hanno voluto confermarlo con queste elezioni.

Nel nuovo consiglio comunale siederanno:

Maggioranza: Marco Riganti, Barbisotti Stefano, Paolo Bellingreri, Alice Cattini, Laura Colombo, Fabrizio Mazzonetto, Gennaro Palumbo, Alessandro Rosio

Minoranza: Armando de Falco,  Alberto Riganti, Stefano Grandi, Elena Mazzetti

Solbiate Viva – Candidato: Armando De Falco

La lista arancione guidata da De Falco ha cominciato la sua galoppata elettorale con una serie di incontri di approfondimento su temi che poi hanno trovato corrispondenza nel programma elettorale. Hanno organizzato un incontro sulle associazioni, uno sul problema della ludopatia e il gioco d’azzardo e ancora sulla cura sanitaria sul territorio e un appuntamento dedicato all’arte in cui sono stati realizzati dei murales, delle mostre e alcune dimostrazioni di body painting. Si contano anche alcune feste, una cena al circolo per la presentazione del candidato, un appuntamento dedicato a Peppa Pig per i bambini e una serata dedicata al burraco. Tra le cose più originali si segnalano la realizzazione di un murales e la creazione di una pizza e un gelato al gusto Solbiate Viva.

Lista civica indipendenti solbiatesi e Lega Nord – Candidato: Elena Mazzetti
La lista guidata da Elena Mazzetti, unica e prima candidata donna a Solbiate Arno, ha optato per un approccio più presenzialista in alcuni punti del paese. La lista ha tenuto dei gazebo fissi ogni martedì davanti al mercato, al sabato davanti alla cooperativa di via Marconi e ogni domenica in piazza Giovanni XXIII per incontri, strette di mano e chiacchiere con i cittadini. Elena Mazzetti è stata anche all’incontro organizzato dalla Consulta femminile provinciale per le candidate sindaco donna e, insieme al gruppo, ha organizzato due incontri per la presentazione della lista e del programma elettorale che ha visto la partecipazione del commissario della Provincia Dario Galli. Tra le cose più originali delle piantine di basilico e di ciliegio targate “Mazzetti sindaco”.

Insieme per Solbiate – Candidato: Oreste Battiston
La lista blu e azzurra ha diviso gli appuntamenti elettorali su diversi incontri. Ogni martedì il candidato sindaco Oreste Battiston ha stabilito un orario di riferimenti per incontrare i cittadini. A inizio maggio la lista ha organizzato una festa per lo young club, la sezione giovanile del gruppo. Anche Insieme per Solbiate ha organizzato dei gazebo in alcuni punti del paesi, insieme ad altri appuntamenti di festa e un aperitivo. Per approfondire i temi in programma è stato invece organizzato un incontro con i rappresentanti dei più importanti attori economici del territorio e dell’università. Nell’ultima domenica disponibile è stata organizzata la tradizionale festa in piazza lumaca alla quale dalla lista segnalano che hanno partecipato 500 persone, sono state cucinate 625 salamelle e 90kg di patatine e i soldi raccolti destinati in beneficenza. Tra le cose più originali si segnalano i braccialetti colorati, le penne a sfera, le orchidee distribuite per la festa della mamma e un bel lavoro di interviste video ai singoli candidati pubblicato sul sito internet.

La lista “Solbiate Viva” ora ha anche un volto: quello di Armando De Falco. Il candidato, che guiderà la lista civica arancione alle elezioni del prossimo maggio, si è presentato insieme a tutto il gruppo di lista durante una cena al circolo di Solbiate che si è svolta sabato sera. Si chiude così il lavoro di preparazione del gruppo, svoltosi attraverso diversi incontri di approfondimento, e si apre anche per De Falco la campagna elettorale.

“Solbiate Viva – spiegano dalla lista con un comunicato – è nata con lo scopo di rinnovare profondamente l’amministrazione di Solbiate Arno, mettendo le persone al centro delle scelte politiche. Per raggiungere questo scopo ha sempre utilizzato il metodo dell’ascolto e del coinvolgimento, senza preclusioni per nessuno. Con questo metodo, nei mesi trascorsi, il nostro gruppo si è consolidato, ha preso forma un programma, è cresciuto l’entusiasmo. Con questo metodo, soprattutto, abbiamo trovato nuovi compagni di viaggio: è il caso di solbiatesi che si riconoscono nel centro-sinistra e che, su queste posizioni, hanno dato e danno il loro contributo alla vita politica di Solbiate Arno. Proprio grazie al confronto tra persone ed idee essi hanno ritenuto non solo di sostenere, ma di partecipare attivamente al progetto di Solbiate Viva rispettandone le caratteristiche di lista civica. Solbiate Viva è più forte, più consapevole, più determinata.”

“Tale scelta  – spiegano Mazzetti e il leghista Maurizio Fozzato – è maturata in ragione del fatto che per due legislature abbiamo condiviso un percorso amministrativo di minoranza all’interno del consiglio comunale. Crediamo fermamente di avere l’obbligo morale di ripresentarci alla cittadinanza Solbiatese e che quest’ultima abbia la possibilità di sentirsi rappresentata dalle forze politiche il cui consenso è consolidato ma che potrebbe aprirsi a nuove prospettive ed opportunità”.

Nel frattempo si movimenta sempre di più anche il dibattito sui social network, sia il gruppo di “Insieme per Solbiate” che quello di “Solbiate Viva” hanno attivato due pagine Facebook, la prima con 150 fan e la seconda con 170. Sempre attivo anche il gruppo Facebook di “Solbiate Arno al voto” creato da Varesenews sul quale è possibile dibattere e e segnalare appuntamenti e temi della campagna elettorale solbiatese.

La Lega, che avrebbe rifiutato l’accordo per mancanza delle “condizioni minime” (sembra che al gruppo del Carroccio sia stato offerto una sola casella da consigliere in lista) si presenterà dunque con un proprio progetto di lista targata Lega Nord e con la presenza di un gruppo di indipendenti. La squadra sarebbe già pronta ma il gruppo vuole aspettare per aprire ulteriormente la partecipazione a nuove persone che vi si vogliano impegnare.

Che amministrazione lascia al suo successore?

Purtroppo, e questo non vale solo per Solbiate ma per tutti i comuni d’Italia, lascio un’amministrazione che è sempre più difficile da condurre. Oggi i vincoli di bilancio, i patti di stabilità, i tagli ai finanziamenti e la morsa che è stata imposta ai comuni hanno ridotto al minimo gli spazi economici per permettere ad una giunta di dare un indirizzo politico alla propria azione lasciando alle amministrazioni solo l’incombenza di far quadrare i bilanci con fatiche enormi. Oggi amministrare bene significa riuscire a far quadrare i conti e mantenere i servizi esistenti ai cittadini che, a Solbiate Arno, sono più che decorosi, mantenere lo stato di decoro di strade giardini e piazze e aiutare i cittadini in difficoltà.

Difficoltà che sono aumentate in tutti i comuni. A Solbiate Arno ci sono state particolari situazioni di difficoltà?

Solbiate Arno è un paese che ha un enorme bacino di imprese, è un polo di primo piano per l’industria meccanica pesante e possiede un network di piccole aziende nate dall’indotto di queste grandi industrie. Qui a Solbiate possiamo testimoniare bene quanto è accaduto nel 2009: si è fermato il mondo. Le aziende solbiatesi hanno avuto cali di produzione del 60-70%, così come accaduto in tutte le attività produttive. Questo si è ripercosso sulla vita delle famiglie e sono emerse difficoltà e sofferenze importanti. Fortunatamente dal punto di vista occupazionale siamo riusciti ad integrare due grandi realtà della distribuzione come Tigros e Leroy Merlin che hanno mantenuto e sviluppato molti posti di lavoro.

Proprio quel triangolo commerciale sembra essere una delle più grandi novità degli ultimi anni, come si è sviluppato?

Aver attratto quelle realtà aziendali è stata una grandissima opportunità per il paese. Sia Tigros che Leroy Merlin hanno avuto un rapporto molto collaborativo e di attenzione per il territorio e con loro si è riusciti a lavorare bene soprattutto sulla viabilità di un luogo che, altrimenti, avrebbe rischiato di provocare un grave intasamento per il traffico. Oggi posso dire che la crescita di quei poli di distribuzione e di un terzo complesso immobiliare destinato ad altre piccole attività di vendita sorti all’ingresso del paese sono una grande risorsa per il territorio.

Parliamo della vostra attività. Ha parlato di sofferenza nel far quadrare i bilanci

La difficoltà principale è quella che la rigidità dei conti non permette di realizzare ciò che veramente si vorrebbe per il paese, ma il lavoro fatto sotto questo punto di vista ha portato risultati concreti. In questi 5 anni abbiamo ridotto il debito del comune da 5 a 3 milioni di euro con interessi che sono passati da 200mila a 130mila euro. Abbiamo realizzato investimenti diretti per 1.650.000 euro e altre opere per quasi 3 milioni per mezzo di accordi raggiunti con i privati che hanno scelto di potenziare le loro attività.

Una grossa trasformazione nel centro paese è la piazza Giovanni XIII che, però, sembra procedere a rilento

I lavori della piazza si dividevano in due lotti. Una parte era in carico al prvato che sta costruendo e un’altra del comune. Alcune difficoltà finanziarie e i ritardi del privato hanno rallentato molto i lavori ma, anche grazie all’accordo chiuso con Leroy Merlin che ha scelto di ampliare ulteriormente la propria attività abbiamo ottenuto le risorse per poter completare i lavori. Mi sarebbe piaciuto inaugurare la piazza ma sono soddisfatto del fatto che comunque a breve ciò potrà essere fatto da chi verrà dopo di me.

Che linee di indirizzai lascia al suo successore e di cosa e quali punti di forza individua in questo paese?

Una cosa assolutamente importante è continuare a lavorare in collaborazione con i comuni vicini, nell’attività di questi anni ciò ha permesso di condividere personale e servizi abbattendo molto i costi e migliorando la qualità. Dalla polizia locale all’ufficio tecnico passando dalla viabilità e i trasporti sono molti i campi in cui si è lavorato in questo modo e sui quali si potrebbero sviluppare nuovi servizi.

Un punto di forza, invece, è l’attività fiorente delle molte associazioni solbiatesi.

A tutti lascio una speranza: che sia finito il periodo dei grandi tagli e vincoli imposti dallo stato. I comuni sono la realtà più vicina ai cittadini e hanno bisogno di maggiore flessibilità e risorse.

Il dibattito e le informazioni sulla campagna elettorale di Solbaite Arno possono essere discusse anche sulla pagina Facebook Solbiate Arno al voto

Anche a Solbiate, come nella maggior parte dei comuni al voto in questa ritornata elettorale, cruciale sarà l’assetto che verrà stabilito dal decreto Delrio che, secondo le previsioni, potrebbe ampliare i numeri dei consiglieri comunali e quindi aprire nuovi scenari nelle coalizioni.

La vera novità politica di questa tornata sembrerebbe essere il nuovo gruppo di “Solbiate Viva”, una squadra di persone, di estrazione prettamente civica e rappresentanza trasversale, che sta portando a termine un lungo lavoro di ascolto e dibattito finalizzato proprio alla presentazione di una lista da candidare alle elezioni di maggio. “Solbiate Viva” si è impegnata in queste settimane in una serie di incontri pubblici per discutere propri gli aspetti più salienti della propria proposta politica.

Una formazione ad aver già svelato il proprio candidato è, invece, l’attuale gruppo di maggioranza “Insieme per Solbiate” che, dopo due mandati alla guida dell’amministrazione solbiatese con il sindaco Marco Riganti, si presenterà con Oreste Battiston.

“Insieme per Solbiate”, forte di un’ampia vittoria elettorale alle ultime elezioni, potrebbe puntare a blindare i consensi anche con un’alleanza con il gruppo della Lega Nord. Tali trattative, tuttavia, non trovano conferma ufficiale dalle parti in campo e dalla lista l’unico commento è che “in questa fase le porte non sono chiuse a nessuno”.

Valutazioni su queste due formazioni le stanno facendo anche gli altri due gruppi, “Indipendenti per Solbiate” e la lista “Per Solbiate” impegnati in questi giorni nella definizione della propria posizione, mentre anche il Partito Democratico, che non ha una vera e propria sezione solbiatese e nemmeno le risorse per poter presentare una propria lista, sta osservando con interesse da un lato allo sviluppo della lista “Solbiate Viva”, interessata però a rimanere esclusivamente una formazione civica, e dall’altro le scelte che faranno invece dal gruppo di sinistra dell’ex candidato Antonio Riccardi.