arcisate – Speciale Elezioni 2014 – Varese News http://elezioni2014.varesenews.it Thu, 07 Apr 2022 17:01:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 La nuova giunta di Arcisate è piena di novità http://elezioni2014.varesenews.it/2014/06/13/la-nuova-giunta-di-arcisate-e-piena-di-novita/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/06/13/la-nuova-giunta-di-arcisate-e-piena-di-novita/#comments Fri, 13 Jun 2014 10:42:05 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=8018 Leggi tutto

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Angelo Bierobon arcisateE’ densa di novità la giunta della seconda amministrazione di Angelo Pierobon, ad Arcisate. I nomi presentati nel primo consiglio comunale, che si è svolto venerdì scorso,  6 giugno, sono infatti in 4 casi su 5 delle “new entry” per il sindaco. 

I nuovi assessori sono Emanuela Sardella, assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Maurizio Montalbetti (classe 1987) assessore ai lavori pubblici, manutenzione del patrimonio culturale, viabilità, Antonino Centorrino assessore al bilancio e alle attività produttive e, unico assessore esterno, Lisetta Luigia Bergamaschi, ai servizi sociali ed ecologia. Quest’ultima, che ricopre anche la carica di vicesindaco, è l’unica componente della giunta già presente nella prima giunta Pierobon. Per tutti gli altri si tratta di un debutto con il neo rieletto sindaco: non solo per il giovanissimo Montalbetti (Ha 27 anni) ma anche, per esempio, per Centorrino, che ha avuto già esperienza di amministrazione in Arcisate, ma non con Pierobon.

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Tra i sei litiganti, Pierobon vince http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/tra-i-sei-litiganti-pierobon-vince/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/26/tra-i-sei-litiganti-pierobon-vince/#respond Mon, 26 May 2014 21:34:51 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7773 Leggi tutto

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Angelo PierobonSette liste e una campagna elettorale accesissima, per il più classico dei risultati: la riconferma del sindaco uscente. E’ quello che è successo ad Arcisate, dove si sono fronteggiate duramente sette liste,  sei delle quali hanno sfidato il sindaco in carica Angelo Pierobon. Che, con il 27 per cento di oggi,  si è visto ribadire la sua carica: «Sono soddisfatto perché in molti hanno voluto questa riconferma dopo cinque anni difficili, con una nuova squadra di giovani – spiega il rieletto sindaco Pierobon – Personalismi e trasformismi sono stati penalizzati. Infine, tenuto conto del voto alle europee, è evidente che qui siamo di fronte a una sconfitta politica del segretario Pd di Arcisate». 

Fabio Zagari, in questa tornata elettorale, si è però piazzato secondo con il 19,16% e ha ottenuto due seggi: dietro di lui Liberarcisate e il suo candidato Daniele Resteghini e la Lista Arancio con il candidato Alan Breda saranno gli unici rappresentati ancora in consiglio, con un seggio a testa.

Guarda i risultati di Arcisate

Nel nuovo consiglio comunale ora siederanno in maggioranza i componenti della lista Pierobon, tra cui erano candidati molti giovani e giovanissimi: Antonio Crestani, Maurizio Mozzanica, Luca Neri Baldi, Antonino Centorrino, Maurizio Montalbetti, Filomeno Vuocolo, Maria Laura Salis, Emanuela Sardella

A comporre la minoranza ci saranno i candidati sindaco Fabio Zagari, Daniele Resteghini e  Alan Breda, insieme alla più votata dei candidati di Democratici e Indipendenti, Mariangela Gariboldi.

 

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Daniele Resteghini, "Il candidato di centrosinista doc" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/daniele-resteghini-il-candidato-di-centrosinista-doc/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/daniele-resteghini-il-candidato-di-centrosinista-doc/#respond Thu, 22 May 2014 15:00:27 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7064 Leggi tutto

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Daniele ResteghiniDaniele Resteghini, 51 anni, funzionario commerciale di una industria in canton Ticino, sposato con due figlie, arcisatese da sempre, è da 5 anni capogruppo di opposizione con la lista civica che lo sostiene anche a queste elezioni, Liberarcisate. «Una lista che quest’anno può essere considerata l’unica dichiaratamente di centro sinistra, dove tutti i componenti della lista insomma si dichiarano di centro sinistra, contrariamente ad altre formazioni». Resteghini è stato presidente dell’Anpi locale, una carica a cui tiene molto.

Se diventerà sindaco: «Le prime cose che farò saranno l’istituzione di consigli di zona, perchè i cittadini abbiano un filo diretto con l’amministrazione». Arcisate ha infatti un territorio molto vasto e suddiviso in frazioni lontane, mentre «la partecipazione è ormai pari a zero». Poi «Lottare perchè i lavori dell’Arcisate Stabio ripartano e si concludano: questo cantiere è una calamità per il paese. Stesso discorso per la tangenzialina, metà scavata, che divide il paese in tre ed è ugualmente bloccata». Arcisate infatti è “colpita” da un altro cantiere importante, quello della variante sulla Varese – Porto Ceresio che da Arcisate porterà gli automobilisti direttamente a Bisuschio, evitando il centro cittadino.

Non saranno però solo grandi opere a caratterizzare il suo eventuale mandato: «Sono necessari infatti una serie di interventi per anziani, mamme e bambini, disabili, giovani. Insomma fare opere che rendano più accessibile a tutti la città»

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Alan Breda, il candidato sindaco Arancio http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/alan-breda-il-candidato-sindaco-arancio/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/alan-breda-il-candidato-sindaco-arancio/#respond Thu, 22 May 2014 14:06:54 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7056 Leggi tutto

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Alan BredaNon perde un’occasione per ricordare “l’arancitudine” della sua lista, che fa da stimolo alle amministrazioni di Arcisate da 10 anni. E anche questa volta Alan Breda si è presentato alla conversazione con una bella cravatta arancione.

Breda, 33 anni nato e residente ad Arcisate,  sposato da un anno con Laura, è un “libero professionista in ambito legale” da tre anni «Dopo aver fatto gavetta in giro per la provincia, in altri studi e associazioni». Fa parte del gruppo culturale La Fornace che organizza eventi musicali, mostre fotografiche, rievocazione di eventi storici. «Faccio parte anche delle Acli, cooperativa e associazione, di Arcisate». E, infine: «Sono donatore Avis e faccio parte della società di atletica» Due piccoli, ma sostanziali particolari: quest’ultima è la terza realtà sportiva dopo le squadre di calcio e basket.

«Faccio parte da 10 anni della lista Arancio: l’abbiamo fondata insieme io e Johnny Raccagni e mi sono candidato come consigliere in entrambe le tornate. Alle ultime elezioni non sono stato eletto solo per pochi voti: questa volta abbiamo deciso di invertire i ruoli. Lavorando da solo e avendo lo studio qui ad Arcisate,  ho più tempo dei lavoratori dipendenti come Johnny, a maggior ragione se lavorano in Svizzera».

Al di là di loro, fanno parte del gruppo una serie di persone di Arcisate: «Alcuni di loro sono entrati in lista insieme a noi, altri si sono avvicinati nel corso di questi anni».

Requisiti richiesti: essere rappresentanti di una lista civica a tutti gli effetti, contrariamente ad altre liste “cosiddette civiche”: «Nel nostro statuto è precisato che non si può candidare chi è già iscritto a un partito. I partiti troppo spesso fanno scelte forzate che arrivano dall’alto. Vogliamo mantenere una libertà di agire che altri non hanno».

Se fosse sindaco, Alan Breda si occuperebbe innanzitutto: «Di smaltimento del verde: abbiamo intenzione di ripristinare la raccolta porta a porta che l’amministrazione precedente ha eliminato, lasciando un aggravio ai tanti possessori di giardino, che ora devono portarli ad Induno. Una questione che poi coinvolgerà tutta la raccolta differenziata, cercando di risparmiare con una nuova asta, e che ci hanno chiesto di risolvere in tutti i gazebo».

La seconda questione riguarda la viabilità che è stata cambiata e non sembra gradita: «Abbiamo intenzione di indire un referendum soprattutto sul cambio di viabilità verso Brenno, una strada provinciale su cui si affacciano scuole e asili, e la palestra comunale: ma che è molto frequentata dai frontalieri diretti a Gaggiolo. Un problema sociale. Naturalmente non siamo ciechi, e abbiamo di fronte le realtà della tangenziale e della Arcisate Stabio: qui si può solo fare pressione, ma non si può evitare di farla. Pensiamo anche di ricreare un contatto con la cittadinanza, con un consiglio comunale dei bambini, e un consiglio comunale degli anziani: che sono quelli che davvero vivono il paese». Sempre nell’ottica della comunicazione, l’idea era di mettere i social network al servizio della cittadinanza: «aprirli per esempio una volta alla settimana per un dialogo diretto con il sindaco. Infine, considerato il sempre più alto numero di stranieri, proponiamo un corso di italiano per i ragazzi che affrontano la scuola fatto dai pensionati: un modo per metterli insieme»

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Paolo Rizzolo ci riprova http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/paolo-rizzolo-ci-riprova/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/paolo-rizzolo-ci-riprova/#respond Thu, 22 May 2014 13:38:36 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7048 Leggi tutto

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Paolo RizzoloE’ stato già sindaco di Arcisate, negli anni ’90. Poi dopo tanti anni di impegno la politica dei partiti l’ha deluso, ed è rimasto in disparte. Ora ci riprova, da indipendente.

Paolo Rizzolo, 65 anni, è originario della provincia di Padova ma è arcisatese da più di trent’anni. Sposato con Daniela, ha due figli, un ragazzo e una ragazza. Rizzolo è stato per 40 anni dirigente della Coldiretti Varese: «Ero direttore del patronato». Ora, da una decina d’anni, è in pensione.

Rizzolo racconta la sua esperienza politica così: «Ho iniziato la carriera politica nel 1990, come assessore all’agricoltura in comunità montana Valceresio. Dal 1995 al 1999 sono stato sindaco di Arcisate, mentre dal 1998 al 1999 sono stato presidente della Comunità Montana. Dal 1999 al 2009 sono stato consigliere in comune ad Arcisate, dalla parte della minoranza. Dal 2002 al 2007 sono stato consigliere provinciale, capogruppo della Margherita. Nel 2009 me ne sono andato, chiudendo l’attività politica con i partiti. Da allora non sono più iscritto ad alcuna formazione». Ora riparte, ma da una lista completamente civica «Da un paio d’anni mi sono ritrovato con Dario Marelli, ancora consigliere di opposizione, dell’opportunità di fare questa lista. Poi siamo andati alla ricerca di persone in Arcisate che avessero la volontà di lavorare per il paese. Ma la cosa non è semplice: in tanti si defilano quando si tratta di impegnarsi. Ora il gruppo è un bel gruppo, fatto di giovani e meno giovani, con attività molto variegate. Francamente, però, non mi aspettavo che si ritrovassero a concorrere sette liste».

«Arcisate sta morendo economicamente ma soprattutto culturalmente – spiega Rizzolo, raccontando cosa farà nel futuro – Non ci sono novità, movimenti, iniziative culturali degne di un comune che dovrebbe essere la capitale della Valceresio. Abbiamo una biblioteca che sta letteralmente scoppiando: una delle prime cose che farò, se diventerò sindaco, sarà cercarle dei nuovi spazi. Già da sindaco proposi di far diventare il palazzo, che ora è diviso tra posta e sede dei vigili, un’unica grande biblioteca. Dopodichè, vorrò dare spazi alle associazioni per farle tornare a vivere. Poi, il comune dovrebbe tornare ad aprire alle 8… Insomma, vorremmo un comune più trasparente e in sintonia con i cittadini. L’esempio lampante di questo sono i cantieri in atto: i cittadini non hanno mai saputo niente nè di come fosse il progetto nè di come stesse procedendo. Solo una volta, perchè punzecchiato, ha riunito i cittadini per informarli. Se diventassi sindaco e i lavori non ripartissero, il giorno dopo io sarei in piazza».

Un altro problema, secondo Rizzolo,  è l’isolamento di Arcisate rispetto agli altri comuni: «Se ci si unisse tutti, qualcosa si può fare. Qui continuiamo a parlare della ferrovia e della strada, ma li c’è solo una ferita devastante. Non si può lasciare in Valceresio un disastro del genere. Inoltre, ci sono servizi che fatti insieme costerebbero molto meno. In altre realtà ha funzionato, qui non ci siamo mai riusciti»

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Giuseppe Piccione, si candida l'ex comandante dei Carabinieri http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/giuseppe-piccione-si-candida-lex-comandante-dei-carabinieri/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/giuseppe-piccione-si-candida-lex-comandante-dei-carabinieri/#respond Thu, 22 May 2014 12:25:10 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7044 Leggi tutto

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Giuseppe PiccioneE’ stato per tanti anni Comandante dei carabinieri della stazione locale, ora si ripresenta come candidato sindaco. Giuseppe Piccione, nato a Manduria nel 1948, è residente ad Arcisate dal 1997, da quando cioè è diventato comandante della stazione dei Carabinieri di Arcisate, con il grado di Luogotenente.

Vedovo, con un figlio grande e già adulto, ora è in pensione ed è per hobby poeta e uomo di spettacolo: organizza spettacoli culturali presso le case di cura tra Como e Varese. «Le mie poesie le ha lette anche Giovanni Paolo II, che mi ha pure dato la sua benedizione apostolica»

Piccione racconta la sua passione politica: «Durante il mio servizio ad Arcisate, ho fatto molta opera sociale nei paesi di mia competenza: Arcisate, Induno Olona e Bisuschio. In pensione, ho deciso di occupare il tempo libero che ho per fini sociali: in particolar modo aiutare le persone bisognose attraverso l’amministrazione del paese».

Quella di questa tornata elettorale è la sua prima esperienza politica.  Con uno stile preciso: «In realtà, nessuno dei candidati in lista ha mai fatto politica, non solo io. E la mia presenza sarà costante per i cittadini: 24 ore al giorno. Tutti i candidati, tranne l’edicolante di Arcisate che abita a Bisuschio e un giovane imprenditore che risiede in provincia di Como, sono arcisatesi. Ma rispondono a tutte le categorie sociali, e nessuno ha fatto politica attiva»

E se Giuseppe Piccione diventasse sindaco cosa farebbe? «Innanzitutto, sono dell’idea di creare un centro di raccolta differenziata in Arcisate: attualmente, spendiamo 100mila euro di affitto all’anno al centro raccolta di Induno Olona, in due o tre anni la spesa si ammortizza e il resto può servire per fini sociali. La seconda proposta riguarda il rifacimento del centro sociale di Velmaio: quando ho presentato la lista in quella frazione ho raccolto l’amarezza degli utenti abbandonati dal Comune, mentre in realtà con 20mila euro si può mettere a posto tutto. Sposterei il mercato dal parcheggio di piazza Repubblica al parco Lagozza: quando ci sarà anche la ferrovia il problema del parcheggio sarà pesantissimo. Poi aggiusterei i marciapiedi: in particolare quelli della parte centrale che sono spigolosi e non a norma».

Un’altra proposta di Piccione è quella di fare iniziative di  rivalutazione del centro storico: «E’ un centro sottovalutato, ma che merita: il battistero è di epoca romana». La proposta, in realtà,  era già stata fatta e già accettata dal sindaco Pierobon, a favore di alcuni esercenti: «Ma l’applicazione pratica era ad un costo proibitivo per la tassa di occupazione suolo pubblico».

Infine,  Piccione affronta la viabilità di Brenno, per raccontare il problema della via principale di Brenno che può essere attraversata dai furgoni ma è molto stretta: «Più di una volta hanno colpito i balconi delle case. Basterebbe deviare la viabilità nella via adiacente». Al contrario, quella della ferrovia “non è un problema comunale: qui è la Regione che deve completare l’opera”.»

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Fabio Zagari, il segretario del Pd candidato di una lista di indipendenti http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/fabio-zagari-il-segretario-del-pd-candidato-di-una-lista-di-indipendenti/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/22/fabio-zagari-il-segretario-del-pd-candidato-di-una-lista-di-indipendenti/#comments Thu, 22 May 2014 11:35:08 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7052 Leggi tutto

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fabio zagariE’ giovane, è segretario del Pd ma si candida con una lista densa di indipendenti. Si presenta così alle amministrative di Arcisate Fabio Zagari, sostenuto dalla lista Democratici e Indipendenti: ha 30 anni, sposato con Giulia che è in attesa del loro primo figlio (nascerà a luglio) è da 9 anni in una azienda del Canton Ticino, ora nella posizione di Sales Manager.

Zagari è da quattro anni segretario cittadino del Partito Democratico e da cinque anni consigliere comunale di opposizione. «Ho fatto parte del Partito Democratico da quando è nato e ho abbracciato la sfida di Renzi da quando si è presentato sulla scena nazionale. Condivido soprattutto il fatto che il punto di partenza siano i territori, l’onda lunga del rinnnovamento parte da qui».

La lista è composta da iscritti al PD, ma anche da molti indipendenti «La definisco una lista di eccellenze: per governare un territorio ci vogliono figure che al di la della loro appartenenza, vivano al meglio il territorio e abbiamo competenze specifiche. Noi abbiamo cercato di fare questo. Governare la macchina comunale è una cosa complessa: è opportuno raccogliere persone che sappiano già guidarla. Le iniziative che assumerà questo gruppo non potranno che avere. Un respiro di dieci- quindici anni, non può fermarsi alla scadenza elettorale: per questo c’è una irrinunciabile sinergia tra esperienza e giovani con competenze».

La parte del programma e delle proposte è stata preparata insieme ai cittadini, con un questionario proposto agli arcisatesi diverso tempo fa: «E’ stato bello prepararlo con i cittadini – spiega Zagari – il questionario che abbiamo messo in campo vuole anche essere simbolo dello stile che vogliamo attuare. La prima cosa che abbiamo intenzione di fare è utilizzare il dimezzamento delle indennità di carica per creare un fondo affitti, che possa aiutare chi è in crisi economica. Poi un occhio di riguardo deve essere dato alle piccole e medie imprese. Un fondo di garanzia da 50mila euro, messo a disposizione dell’ente locale prendendo una parte dei ristorni dei frontalieri, permette di dare maggiore stabilità alle imprese: si tratta di una iniziativa possibile grazie all’accordo con un confidi. Un’altra parte importante del nostro programma è quello del blocco delle nuove costruzioni e il favorire il recupero delle parti storiche, con incentivi di vario genere. Chi recupera il patrimonio edilizio esistente deve essere incentivato. E quando si rinnoverà l’appalto per i rifiuti solidi urbani, fare delle diverse convenzioni, partendo da una tassazione sul peso».

Infine, nel programma c’è «La comunicazione. Eliminare la distanza siderale fino ad ora tenuta dall’amministrazione verso i cittadini». Per quanto riguarda gli infiniti cantieri di qui, invece, la proposta è di «Mantenere un canale aperto con le isitituzioni preposte, perchè non vengano meno questi importanti obiettivi»

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Pierobon, il sindaco di Arcisate si ripresenta http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/pierobon-il-sindaco-di-arcisate-si-ripresenta/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/pierobon-il-sindaco-di-arcisate-si-ripresenta/#comments Wed, 21 May 2014 16:26:25 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7030 Leggi tutto

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angelo pierobonIl sindaco di Arcisate, Angelo Pierobon, si ricandida per il secondo mandato.
Pierobon, nato ad Arcisate nel 1963, vive in questo comune da sempre e ora lavora anche ad Arcisate, con una attività tutta sua: più precisamente, ha una azienda che si occupa di imballaggi plastici. Sposato con Nadia, due figli maschi (Daniele e Andrea, 20 e 15 anni), ha il diploma di perito elettronico, ha praticato diversi sport in società di Arcisate, poi dal 1995 ha cominciato a dedicarsi all’impegno amministrativo in comune.

«Con la nascita di Forza Italia mi sono iscritto a quel partito, poi mi sono presentato alle elezioni del 1995, dove sono stato eletto come consigliere di minoranza. Nel secondo turno elettorale, il 1999, la lista vince con Gariboldi sindaco,  e vengo nominato assessore ai servizi scolastici e all’urbanistica. Nel 2004 siamo stati riconfermati, e divento vicesindaco con le stesse deleghe. Nel 2009 mi candido, e vengo eletto, sindaco, con più del 50% degli elettori. Sono stato uno dei primi, malgrado i contendenti fossero tre». In questa tornata però i contendenti si sono decisamente moltiplicati: «Tra quelli che si candidano, sono quasi “un vecchio della politica”, quello con più esperienza amministrativa continuativa».

Cosa farà, se rieletto? «Parto dal fatto che ho fatto il massimo che si poteva fare in 5 anni,  anni che sono stati complicati, innanzitutto per i continui tagli e per gli aggiustamenti, come quelli per la Tares e l’Imu che hanno complicato tutto. Il programma con cui ci siamo presentati è stato realizzato per il 90%, anche se diverse opere pubbliche le abbiamo finanziate ma non realizzate per colpa del patto di stabilità. Cito villa Teresa, le asfaltature, un paio di rotonde, i mini alloggi per anziani. Per un totale di circa 3 milioni di euro, già finanziati, che non ho potuto mettere in pagamento per il patto di stabilità. Per non parlare di Ferrovia e Tangenziale, che hanno assorbito tantissimo tempo ed energie, e sono ancora in grave ritardo. Ovviamente, non sono lavori comunali, e tutto quello che abbiamo potuto fare è stata solo una pressione politica come gruppo di sindaci interessati».

Se verrà rieletto: «Voglio innanzitutto continuare una gestione come ora. Gran parte del bilancio è dato dal funzionamento del comune, di cui abbiamo cercato di contenere le spese. Un lavoro oscuro ma fondamentale, per non gravare in spese e tassazioni il cittadino. Tra le opere da pianificare, nei limiti della spese, c’è innanzitutto la rotonda tra via Giacomini, via Mazzini e via IV Novembre. Abbiamo aspettato a farlo perchè non volevamo aggravare di un cantiere un territorio già complicato, in un punto che rappresenta un nodo cruciale del comune. L’altro intervento che ci sta a cuore è il recupero delle Fornaci, intervento di salvaguardia e recupero» Le Fornaci sono dismesse da cent’anni, e sono del comune da 25: l’idea è mettere in sicurezza l’area e recuperarla poi fisicamente, perché possano essere almeno visivamente come prima.

Infine, una parola per il lavoro frontaliero, che qui si fa sentire: «Il frontalierato incide molto, sia nella vita sociale che economica del comune. Abbiamo appena dedicato la sala qui sotto al lavoratore frontaliere, per darne un riconoscimento visivo». Per il comune di Arcisate, i frontalieri “valgono” 900mila euro circa all’anno. «Va ricordato però che i lavoratori italiani pagano l’addizionale. I ristorni servono per dare all’italia opere e servizi che pagano in Svizzera e non vengono goduti nel Cantone, ma utilizzati qui. I frontalieri rappresentano anche socialmente un aspetto rilevante: il numero crescente d frontalieri rappresenta un ammortizzatore sociale per le aziende italiane che hanno chiuso. E anche una maggiore capacità di spesa, non foss’altro perché hanno stipendi più alti. Questa è una ricchezza sociale che va al di là del bilancio comunale»

Concludo con una domanda nei suoi confronti che aleggia tra i commenti anche nel gruppo di facebook “Viggiù al vot”,  dove si dice che il sindaco non è “uno che comunica”: «E’ un mio limite, ho davvero comunicato troppo poco. Ma il limite tra la comunicazione dei lavori e la pubblicità fine a sè stessa è labile, e siccome sono abituato a fare, più che a pavoneggiarmi,  ho privilegiato questa parte. Voglio aggiungere però che non mi sono mai sottratto alle richieste o alle domande che mi sono state poste direttamente. Manco nella comunicazione generale, questo è vero: ed è un punto su cui devo rimediare»

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Arianna Miotti, una donna per Arcisate http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/arianna-miotti-una-donna-per-arcisate/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/arianna-miotti-una-donna-per-arcisate/#respond Wed, 21 May 2014 15:18:58 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7038 Leggi tutto

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Arianna MiottiC’è anche una donna tra i sette candidati alla carica di sindaco ad Arcisate.

Si tratta di Arianna Miotti, che abbiamo incontrato, alla sede di “Anche Tu con Noi,” la lista composta dal movimento territoriale “Siamo Gente Comune” e dall’associazione “Arcisate Si”. 

Arianna Miotti, classe 1967, è nata a Campo San Martino (PD) «Ma i miei dopo la nascita mi hanno subito riportato qui ad Arcisate, dove vivo da 47 anni». Nubile, di professione fa la commercialista: ha uno studio ad Induno Olona. Da giovane è stata catechista all’oratorio di Arcisate, «ma poi il mio impegno civile mi ha portato a occuparmi di politica».

«Sono entrata in politica l’11 aprile del 1995, giorno in cui ho fatto la tessera della Lega Nord. L’ho tenuta fino al 2012, e poi ho lasciato la lega nord per contrasti con l’attuale dirigenza, e a giugno del 2012 ho fondato con Rosy Mauro il movimento territoriale Siamo Gente Comune».

Dal punto di vista amministrativo: «E’ dal 1999 che sono ininterrottamente in consiglio comunale, prima come rappresentante della minoranza, poi,  con l’ultima tornata elettorale e il sindaco Pierobon, sono stata in maggioranza. In realtà non per tutta la legislatura:  siccome non condividevo le sue scelte, sono uscita dalla maggioranza e dal 2012 sono di nuovo in minoranza. La scelta che mi ha dato più fastidio di questa amministrazione è stata quella del raddoppio dello stipendio del sindaco e della giunta. In questo momento di crisi mi è sembrata una follia»

«Il mio punto fondamentale, in questi anni da consigliere, è stato quello di comunicare con i cittadini. E l’aiuto e l’informazione ai cittadini è anche nel mio programma elettorale: abbiamo chiesto di rendere interattivo il sito del comune, il posizionamento di una lavagna che informi, il cambio degli orari degli uffici comunale e una “cassettina per i suggerimenti” disponibile per i cittadini. Un secondo punto riguarda i servizi sociali: l’asilo nido, il centro anziani, la farmacia comunale. Poi vogliamo puntare su giovani e lavoro: un informagiovani in sinergia con gli altri comuni, per esempio. Per i lavoratori, la sinergia deve essere in comune con le imprese, per aiutare l’inserimento. Mi impegno anche per ferrovia e tangenziale,  che stanno creando parecchi problemi. Il comune,  è chiaro,  non può fare molto: ma si possono comunque andare a vedere le situazioni di disagio, e fare le opportune pressioni specifiche. So di una signora per esempio, che non può entrare in casa con la macchina a causa del cantiere, ma le basterebbero dieci centimetri in più per eliminare un grosso disagio. Si può provare a risolvere questa cosa con la società che ci sta lavorando, no?»

Uno dei punti del programma è anche il Parco Lagozza, crocevia dell’attività per le associazioni: «Vorremmo aggiungere una pista di roller e un chioschetto, ma soprattutto rivitalizzarlo in momenti dell’anno diversi dall’estate, anche per risolvere il problema dell’incuria durante l’anno. Problema che colpisce anche il cimitero, a cui vorremmo dare un custode». Un’altra delle proposte è la sinergia tra le moltissime associazioni che vivacizzano il panorama del paese: «Per il bene del paese vogliamo creare spazi per le associazioni, metterle in sinergia tra di loro»

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Il generale Lee in campagna ad Arcisate http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/09/la-campagna-ad-arcisate-la-fa-il-generale-lee/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/09/la-campagna-ad-arcisate-la-fa-il-generale-lee/#comments Fri, 09 May 2014 13:39:11 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6283 Leggi tutto

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generale lee IMG_2537Emergere, in una campagna elettorale che vede impegnati sette candidati sindaco e altrettante liste, non è facile.

Ma “scritturare” uno dei miti degli anni 80,  il “Generale Lee”, l’auto usata dai protagonisti di Hazzard, decisamente aiuta. A utilizzarla come testimonial e supporter sono stati i giovani della Lista Arancio, che hanno fatto girare per il paese una perfetta copia, ovviamente color arancio, del veicolo che fu star della Tv.  Con tanto di foto insieme al candidato sindaco Alan Breda, catapultato per un attimo in un telefilm americano.

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