casciago – Speciale Elezioni 2014 – Varese News http://elezioni2014.varesenews.it Thu, 07 Apr 2022 17:01:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.23 La Civica ringrazia gli elettori http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/la-civica-ringrazia-gli-elettori/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/la-civica-ringrazia-gli-elettori/#respond Fri, 30 May 2014 13:48:48 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7950 Una semplice foto per ringraziare tutti gli elettori di Casciago per il voto e per la fiducia concordata a La Civica e al nuovo sindaco Andrea Zanotti

la civica casciago

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Vivere Casciago Morosolo: "Faremo un'opposizione attenta e trasparente" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/vivere-casciago-morosolo-faremo-unopposizione-attenta-e-trasparente/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/30/vivere-casciago-morosolo-faremo-unopposizione-attenta-e-trasparente/#respond Fri, 30 May 2014 13:18:18 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7948 Leggi tutto

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Giancarlo GaravagliaI candidati della lista elettorale “Vivere Casciago Morosolo” ringraziano tutti i numerosi cittadini che, con il loro voto, hanno creduto nella validità e nella sostenibilità del programma amministrativo presentato.

Il nostro candidato Sindaco – Giancarlo Garavaglia ed il candidato della lista che ha raccolto il maggior numero di preferenze – Martino Rovera saranno, quindi, presenti in Consiglio Comunale a rappresentare, con forza e determinazione, tutti gli elettori che hanno voluto accordarci la loro fiducia.Il nostro programma elettorale, che ha posto come obiettivo prioritario l’attenzione alla persona ed ha introdotto elementi innovativi a testimonianza della reale volontà di avvicinare maggiormente la popolazione alla vita del Comune, non sarà “archiviato”, ma, cercheremo in ogni caso, con l’impegno personale di tutti noi e coerentemente con il ruolo che ci compete all’interno dell’Amministrazione, di mettere in campo ogni iniziativa utile per assicurarne nel tempo l’attuazione; lo dobbiamo a tutti coloro che hanno creduto alle nostre parole ed al nostro impegno.

In tale ottica, manterremo alto anche il livello di attenzione sull’operato della maggioranza consigliare ed, ove necessario, utilizzeremo i canali più appropriati per informare la popolazione di qualsiasi scelta che possa negativamente incidere sulla vita del nostro Comune e sulla sua stabilità economica e finanziaria, traducendosi in un pregiudizio per i cittadini stessi.

Seppur dalle fila della minoranza, cercheremo di farci parte attiva per promuovere concretamente l’avvio di percorsi che, in sintonia anche con alcune delle importanti novità proposte nel nostro programma, portino ad un concreto miglioramento per la nostra realtà cittadina e, ciò, nella convinzione che solo operando nell’interesse comune e con un fattivo spirito di cooperazione tra le diverse compagini dell’Amministrazione, potrà essere svolta una efficace attività amministrativa.

Al neo eletto Sindaco, avv. Zanotti, ed a tutti i Consiglieri Comunali di Maggioranza auguriamo un buon lavoro, auspicando che, nel corso del loro mandato, non perdano di vista la necessità di un costruttivo confronto con la cosiddetta “Minoranza” che, comunque, rappresenta una consistente quota della popolazione di Casciago.

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Casciago, torna in sella Andrea Zanotti http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/casciago-torna-in-sella-andrea-zanotti/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/27/casciago-torna-in-sella-andrea-zanotti/#respond Tue, 27 May 2014 08:50:25 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7805 Leggi tutto

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la civica Ha vinto “La Civica”. E lo ha fatto con 880 voti, 117 di vantaggio su “Vivere Casciago Morosolo” e 331 su “Casciago Cambia”. Torna sindaco Andrea Zanotti, dopo una “pausa” di 5 anni, e lo fa con il suo storico predecessore e collega di amministrazione Marino Brovedani, recordman di preferenze (63) e assessore designato nella futura giunta: «Una vittoria sudata, una faticaccia – ha commentato a caldo Zanotti -. Ringrazio chi mi ha dato fiducia e chi ha cominciato con me questa avventura. Adesso dobbiamo lavorare e tanto. La prima cosa che farò sarà dare un magazzino alla Pro Loco, finalmente». In maggioranza, in attesa della definizione della nuova giunta, lo affiancheranno Simone Fraietta, assessore uscente nell’amministrazione di Beniamino  Maroni, che con 53 preferenze è il secondo più votato, Giannino Pozzi (49), Erika Dal Zotto (46), Antonella Bianchi (42), Pietro Ceccuzzi (32), Elena Provenzano (30) e Cesare Zoia (27). Per Giancarlo Garavaglia resta il rammarico di non essere riuscito a dare continuità ai 5 anni di amministrazione Maroni, bocciata dai cittadini casciaghesi: per il sindaco uscente, capolista di “Vivere Casciago Morosolo”, solo 26 preferenze. Non festeggiano nemmeno gli altri assessori e consiglieri comunali uscenti: Dario Zanetti (43 preferenze), Roberto Vitali (32), Marilena Alioli (40), Giovanna Luca (29), tuti fuori dal consiglio comunale, dove entra la novità Martino Rovera, che ha raggranellato ben 51 preferenze. Per Stefano Chiesa altri cinque anni di opposizione, dopo l’esperienza vissuta al fianco di Zanotti nell’ultimo quinquennio: la sua “Casciago Cambia” non ha sfondato, anche se i 549 voti portati a casa sono un buon risultato per una lista appena nata. Con Chiesa siederà in consiglio comunale Marco Molinari, primatista tra i suoi con 32 preferenze. Infine un dato su cui riflettere: ha votato il 72% degli aventi diritto (2312 su 3211), 900 voti dispersi che il nuovo sindaco dovrà cercare di coinvolgere.

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Tre stili diversi per chiudere la campagna elettorale http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/tre-stili-diversi-per-chiudere-la-campagna-elettorale/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/21/tre-stili-diversi-per-chiudere-la-campagna-elettorale/#respond Wed, 21 May 2014 10:57:21 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=7293 Leggi tutto

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Chiusura di campagna elettorale con stili nettamente diversi per le tre liste in lizza a Casciago.

Vivere Casciago MorosoloLa lista numero 1, Vivere Casciago Morosolo, ha scelto di chiudere venerdì 23 maggio alle 21.15  nella sala lettura Paola Ciotti della Biblioteca di Casciago: una serata culturale, con la presentazione del libro di Marco Pippione “Storia di Casciago Morosolo”. Un evento per «Conoscere il passato, per vivere il presente ed affrontare il futuro», come spiega il candidato sindaco Giancarlo Garavaglia. Contestualmente, sul profilo Facebook della lista (che ha 200 amici), prosegue la pubblicazione dei punti chiave del programma.

LOGO CASCIAGO CAMBIA 10 CMScelta in controtendenza quella della lista numero 2, Casciago Cambia. Nessun evento in programma e l’idea di distinguersi dalla massa (di Casciago e non solo), ma l’idea di devolvere in beneficenza il corrispondente di un aperitivo. Il gruppo che sostiene il candidato sindaco Stefano Chiesa è molto attivo sui social network, la pagina Facebook ha 112 mi piace ed anche il blog CasciagoNews è ricco di notizie e spunti sul programma elettorale.

La civicaFesta in musica per La Civica, la lista numero 3. Giovedì 22 maggio alle 20.30 a Morosolo negli spazi dell’ex circolo suoneranno i Klinker, gruppo giovane e apprezzato. Un altro evento “diverso” per il gruppo che ha dato vita alla Salamata di Sant’Eusebio, segno di un approccio festoso che unisce il dibattito sui programmi ai momenti più “ludici” e “goderecci”. Come i rivali, anche il gruppo che sostiene Andrea Zanotti come candidato sindaco lavora parecchio sulla pagina Facebook, dove il programma è riassunto in pillole e spiegato ai 333 amici che ha raccolto finora.

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"La Civica", presentazione atipica con la salamata di Sant'Eusebio http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/18/la-civica-presentazione-atipica-con-la-salamata-di-santeusebio/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/18/la-civica-presentazione-atipica-con-la-salamata-di-santeusebio/#respond Sun, 18 May 2014 08:40:33 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6822 Leggi tutto

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Grande partecipazione all’evento organizzato dalla lista “La Civica”: venerdì sera (16 maggio), su un pratone di Sant’Eusebio spazzato dal vento, sono arrivati in tanti per “La salamata della Civica”, aperitivo offerto dai candidati consiglieri e dal candidato primo cittadino Andrea Zanotti, per un momento di confronto in un contesto diverso rispetto alle solite presentazioni in un luogo simbolico e importante per il territorio.

 

la civica«Il progetto amministrativo presentato ha come linea guida l’ idea di cambiare lo stile dell’amministrare, rispetto a quello visto in questi anni, per rimettere in moto Casciago e tornare ad occuparsi  del paese. E le persone in lista con me hanno dimostrato di saperlo fare, per esperienza di vita e professionali – ha spiegato Zanotti affiancato dai suoi candidati consiglieri, impegnati poco dopo a distribuire bevande e cibarie -. I nostri punti chiave saranno: attenzione alla sicurezza e alle persone in difficoltà, con il primo bilancio di previsione vogliamo già la riduzione Irpef per le persone con redditi fino a 15 mila euro; attenzione ai bambini, dall’asilo nido fino alle scuole medie,  con l’ introduzione del buono per la continuità scolastica per i genitori di Casciago che iscrivono i figli alla scuola media. Occuparsi del paese e dei suoi abitanti vuol dire che il comune non deve chiamarsi fuori quando ci sono situazioni problematiche, e in questo la questione dell’ambulatorio di Morosolo è emblematica, col disinteresse dell’amministrazione uscente, che ha ignorato le centinaia di firme raccolte e, dopo un anno, si è attribuita un non meglio identificato merito per un ambulatorio pagato da privati e realizzato nei locali della parrocchia. Se eletti garantiamo il nostro impegno, come ho sempre fatto e hanno sempre fatti i miei colleghi, affinché quando ci sarà in mezzo l’interesse collettivo, noi ci saremo».

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Casciago, tre candidati sindaco a confronto in redazione http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/16/casciago-tre-sindaci-a-confronto-in-redazione/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/16/casciago-tre-sindaci-a-confronto-in-redazione/#respond Fri, 16 May 2014 09:42:01 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6674 Leggi tutto

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Un clima elettorale pacato, tre candidati che non si danno stilettate, ma nemmeno carezze, programmi simili, ma un’impostazione generale inevitabilmente diversa. Abbiamo messo allo stesso tavolo Giancarlo Garavaglia (Vivere Casciago Morosolo), Stefano Chiesa (Casciago Cambia) e Andrea Zanotti (La Civica) per capire meglio cosa vogliono fare del loro paese se diventeranno sindaco.

PRESENTAZIONI

Giancarlo GaravagliaGiancarlo Garavaglia, 60 anni, esodato da un anno, ex bancario, consigliere per 5 anni con delega a Industria e Ricerca di finanziamenti, sposato e padre di due figli

Stefano ChiesaStefano Chiesa, 48 anni, bancario, consigliere comunale uscente, assessore a Sport e Cultura dal 90 al 94 e dal 2004 al 2009, consigliere comunale dal 95 al 99 e dal 99 al 2004, celibe

Andrea ZanottiAndrea Zanotti, 40 anni, avvocato, sposato e padre di un figlio, sindaco dal 2004 al 2009, consigliere comunale di minoranza uscente, prima consigliere comunale di maggioranza dal 1999 al 2004
GIOVANI, ASSOCIAZIONI E COMUNITÀ

Casciago. Garavaglia: «Nel programma abbiamo messo come fulcro la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del paese, vogliamo ascoltare le esigenze di tutti: giovani, associazioni e anziani. Prevediamo un tavolo giovani per dare spazio alle iniziative, che poi il Comune aiuterà. Vorremmo creare zone wifi, un’aula studi fruibile. Per ragazzi e bambini vogliamo istituire il consiglio comunale dei ragazzi. Rinunciando alle indennità vogliamo creare un fondo per favorire start up da attivare, con garanzia bancaria e accesso al credito. Per le associazioni vogliamo creare un legame tra loro, e soprattutto vogliamo ascoltare e sostenerle concretamente».

. Chiesa: «Da assessore mi sono occupato del tema. La biblioteca era stata rimessa in pista quando ero assessore, ed è un servizio importante per tutte le età. Per l’internet point eravamo pronti a realizzarlo con tanto di delibera, ma non è stato fatto in questi anni. La sala studio è difficile da gestire. In questi cinque anni si è andati indietro. Per le associazioni tutti vogliono aggregare, ma non è stato fatto. Non si sono ascoltate le istanze di molte realtà, per esempio quella della Casmo, che avrebbe soldi per fare un campo d’allenamento, ma non è stata soddisfatta dal Comune. In questi anni non si sono aiutate le realtà associative: noi vogliamo farlo e pensiamo anche ad un calendario di eventi e a momenti di confronto».

. Zanotti: «La comunità è l’insieme di tutto ciò che c’è in un comune. Il mondo dell’associazionismo è un mondo in cui credo: il Comune deve far crescere le realtà che ha sul territorio. L’esempio della Pro Loco, nata quando ero sindaco, è l’esempio chiave, ma anche Anni Verdi. Il Comune deve farsi parte diligente e aiutare a formare e far nascere realtà nuove, dando spazi e ascolto, ma anche agendo concretamente: la Pro Loco ad esempio ha bisogno di un magazzino, troveremo il modo per soddisfare la richiesta. Le realtà sportive ci sono, insegnano valori e sono realtà importanti che vanno sostenute, anche se i fondi sono pochi e si sa. Per intercettare i giovani si deve partire dai bambini, dal un sistema educativo completo che formi un’identità e un senso di comunità condivisa. Tutto il sistema educativo va aiutato e promosso, dall’asilo nido alle scuole medie, passando dalla scuola materna e dalle elementari. In più vanno aiutati i ragazzi ad apprezzare l’estero oltre al territorio, con i gemellaggi: mischiamoci, forti delle nostre radici».

IL RUOLO DEL SINDACO

foto 3. Chiesa: «Se diverrò sindaco mi sono dato l’impegno di farlo a tempo pieno: prenderò l’aspettativa e sarò un sindaco presente. Per Casciago basterebbe un sindaco part time, se funzionasse la macchina comunale: al momento non funziona tutto alla perfezione e quindi ci dovrò essere per rimettere in sesto le cose, sia come comunicazione interna che verso l’esterno. Negli anni precedenti è mancata una presenza fisica in paese: il sindaco deve   controllare e vedere cosa succede e cosa non va. Il sindaco deve essere coordinatore e responsabile, deve far lavorare i propri consiglieri in modo adeguato, senza essere padre e padrone, coinvolgendo tutti, sia i candidati consiglieri sia chi aiuterà da fuori».

. Zanotti: «Ci voglio mettere impegno e dedizione, ma secondo me in un Comune come il nostro il sindaco deve poter fare anche altro. Il sindaco da solo non va da nessuna parte: deve lavorare con consiglieri, assessori e dipendenti che devono lavorare anche a fronte dello stipendio che prendono. Il sindaco deve lavorare, controllare e stimolare. Per me ci vogliono persone con esperienza amministrativa o con esperienza di vita che aiutino e in lista le ho trovate. Il sindaco poi deve fare tutto, dallo spazzare la neve a tante altre cose: sono pezze che si mettono perchè si tiene al bene del proprio paese».

. Garavaglia: «Non so quanto tempo bisogna dedicare al Comune, ma il sindaco ha un ruolo importante e la sua presenza è necessaria. Nel fare la squadra ho cercato persone competenti, il sindaco deve essere il sindaco di tutti, anche della minoranza: troppo spesso la dinamica maggioranza/minoranza è limitante, vorrei coinvolgere l’opposizione magari nelle commissioni di quartiere e nei tavoli che vorremmo istituire, nell’ottica della collaborazione per il bene di Casciago. Io se vinco farò il sindaco per 5 anni, augurandomi che nella mia lista nasca il sindaco del futuro».

PREGI E DIFETTI DEI RIVALI

. Zanotti: «Garavaglia per 5 anni è stato davanti a me e non ha mai parlato, ma è un galantuomo, forse è stato troppo riservato in questi cinque anni; Chiesa ha un difetto principale: è un testone. Il suo pregio è che è costante in quello che fa»

. Chiesa: «Zanotti ha il difetto che cambia compagno di cordata ogni 5 anni, il pregio è che ha a cuore il paese; Garavaglia in 5 anni l’ho conosciuto poco, le idee di partecipazione sono un po’ vecchie e la sua amministrazione non ha fatto quello che ha scritto nel programma, il pregio è di essere andato via dalla banca (ironico) ed essersi messo in gioco in prima persona».

. Garavaglia: «I pregi si vedono, tengono al loro paese altrimenti non si sarebbero messi in gioco. Chiesa a volte non lo capisco quando parla, ma trovare difetti veri è difficile. In 5 anni ho apprezzato la correttezza di entrambi».

IL FUTURO DEL PAESE

foto 4. Zanotti: «È difficile da prevedere, Casciago è un numero nella globalità. Io ho l’auspicio che Casciago rimanga il paese che è, con le realtà che ci sono e le identità forti delle sue componenti di Casciago, Morosolo e Casarico, con i servizi e con la differenziazione da Varese. La legge ci impone e la realtà ci dice di parlare di più coi Comuni vicini, per il buon senso e per la vicinanza con chi ha le nostre stesse problematiche. Abbiamo numeri, bilancio e capacità professionali da mettere sul piatto. Insieme a questo va mantenuto il tessuto urbano del Comune, così come previsto dal Pgt approvato che ha elementi positivi, ma ha una pericolosità intrinseca di relazioni col privato che può complicare le cose».

Chiesa: «Io non ho compreso la filosofia del Pgt: non è stato partecipato, non è stato condiviso, si è persa la finalità originaria che vuole i cittadini a decidere il futuro del proprio territorio. Io voglio cambiare Casciago, perchè con le gestioni precedenti abbiamo fatto passi indietro. Le opere pubbliche fatte hanno creato problemi, contenziosi onerosi, si è perso l’asilo nido, sono aumentate le tasse con disagi subiti dai cittadini. Bisogna guardare al futuro mettendo a posto gli errori del passato. Opere non se ne possono fare, sui programmi si può sognare o mettere specchietti per le allodole, oppure promettere cose concrete: marciapiedi, manutenzioni. Vanno mantenuti i servizi e valorizzati, partendo dalle scuole collaborando con genitori e insegnanti. Casciago cambia perchè i cittadini vogliono cambiare».

Garavaglia: «La legge ci impone associazioni di servizio coi Comuni vicini, per cui servirà ripensare alcune cose per mantenere alto il livello del servizio stesso. Avvicinarsi a Luvinate, Barasso e Comerio ha più senso di pensare ad avvicinarsi a Varese, che ci fagociterebbe. Nel programma abbiamo voluto mettere un’amministrazione che partecipi alla vita del Comune. Casciago è bella, non ci sono tanti fondi, ma va reso sempre più vivibile. Il Pgt è in linea con questa filosofia, non stravolge il territorio anche grazie a Dario Zanetti che ha fatto un lavoro egregio (riconosciuto anche dagli altri due candidati, ndr)».

UNA DOMANDA DA CANDIDATO A CANDIDATO

Garavaglia a Zanotti e Chiesa: Con voi Casciago cambia o si rinnova?
. Zanotti: «Io voglio cambiare stile amministrativo dedicare attenzione, esserci, prendere posizione. Il paese deve essere mantenuto, migliorato: ma serve cambiare lo stile. Noi non amministriamo facendoci dire cosa fare dai partiti, ci mettiamo il nostro impegno».
. Chiesa: «In questi cinque anni non si è rinnovato, vogliamo cambiare rispetto alla gestione precedente, scegliere le priorità dei cittadini, far funzionare quello che c’è senza voli pindarici. Cambiare sia il modo di fare il sindaco di Brovedani padre padrone, sia quello assente di Maroni, sia quello di chi ha lasciato debiti e opere poco apprezzate dai cittadini».

Chiesa a Garavaglia: Pensate che nel vostro programma ci siano le cose che servono al paese?
. Garavaglia: «Le priorità sono quelle del mantenimento del patrimonio e del territorio comunale, considerando che le casse del comune non consentono grandi margini di manovra. Per me a fronte di ciò, dovendo gestire i pochi soldi come un buon padre di famiglia, credo che serva partecipazione e coinvolgimento, e le commissioni di quartiere sono un obiettivo che va in questo senso. La politica deve andare dalla gente, se la gente non va dalla politica».

Chiesa a Zanotti: Nel programma vedo progetti onerosi, opere che costano tanto e possono portare a debiti come le vecchie opere proposte dalle vecchie amministrazioni Brovedani. Si vuole tornare indietro?
. Zanotti: «Nella giunta Brovedani ero capogruppo, non ero in giunta. Quando ho fatto il sindaco ho realizzato il programma, piazza Cavour e via Tividino comprese, quelle che la gente ha votato. Nel mio mandato ho cominciato opere e le ho finite: una scuola nuova, sistemazioni delle altre scuole e di sant’Eusebio per citarne alcune. Nel mondo perfetto i lavori a stazione e piazza sarebbero finiti nei tempi giusti e non ci sarebbero stati contenziosi, ma il mondo perfetto ahimè non esiste».

Zanotti a Chiesa: Come è cambiato fare l’amministratore negli anni tra Castelbarco, Baroni fino ad arrivare ad oggi?
. Chiesa: «Cè un’impostazione diversa, ai tempi c’erano più soldi, si potevano fare cose, anche se si sono perse occasioni. Alla fine ci troviamo con questioni irrisolte, per esempio il circolo che è ancora lì abbandonato. E’ mancato un salto in avanti, si sono fatti passi indietro anche a causa di errori e cambi di squadra decisi per scelte personalistiche».

Zanotti a Garavaglia: Voi siete la continuità della vecchia ammnistrazione o no?
. Garavaglia: «Io sono disposto ad accettare critiche rivolte all’amministrazione Maroni, nella lista ci sono 5 persone più me stesso che hanno fatto parte della maggioranza uscente, persone necessarie per l’esperienza pregressa. Di nuovo c’è la natura civica della lista stessa, non ci sono più gli esponenti dei partiti nè i loghi. Non disconosco niente, qualcosa di buono abbiamo fatto anche noi, ma la logica è diversa, c’è un gruppo coeso, unito dal programma».

LO SPECIALE ELEZIONI DI VARESENEWS

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Vivere Casciago Morosolo, prima uscita pubblica per Giancarlo Garavaglia http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/14/vivere-casciago-morosolo-prima-uscita-pubblica-per-giancarlo-garavaglia/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/14/vivere-casciago-morosolo-prima-uscita-pubblica-per-giancarlo-garavaglia/#respond Wed, 14 May 2014 21:52:24 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6559 Leggi tutto

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Vivere Casciago MorosoloSerata di presentazioni per la lista Vivere Casciago Morosolo. In una palestra di Morosolo gremita e partecipe, a fare gli onori di casa ci ha pensato Giancarlo Garavaglia, consigliere comunale uscente e candidato sindaco designato alla successione di Beniamino Maroni, primo cittadino uscente che ha scelto di abbandonare la poltrona del palazzo comunale per dare spazio ad altri. Nella lista, che si presenta come civica e in continuità con l’amministrazione Maroni, ci sono i “vecchi” Dario Zanetti, Roberto Vitali, Marinella Grazioli, Giovanna Luca, lo stesso Maroni (sindaco uscente assente per problemi di lavoro) e i nuovi, Paolo Zanotti l’imprenditore agricolo, Mauro Giardini l’avvocato che vuole dare speranza ai giovani, Filippo Bossi l’appassionato di cultura, Beatrice Speroni la “mascotte” che studia architettura, Martino Rovera il giocatore di basket che abita in piazza Cavour e vuole occuparsi di sport e scuole, Marilena Alioli la “sconosciuta” che conosce la macchina amministrativa e Marilena Ciotti l’informatica che vuole modernizzare il comune: «Ognuno al posto giusto per portare a termine il programma che abbiamo presentato», ha riassunto Garavaglia, che ha illustrato i punti fondamentali del programma elettorale: «Vivere Casciago e Morosolo non è solo un nome, ma è un progetto: vogliamo essere partecipi e rendere partecipi i cittadini della vita del Comune giorno per giorno. Riusciremo a mantenere tutte le promesse. Risparmieremo 100 mila euro rinunciando allo stipendio del sindaco, che prende 1100 euro al mese, e degli assessori, almeno 100 euro al mese: un totale di 20 mila euro all’anno che per 5 anni fanno 100 mila euro. Soldi che vogliamo mettere in un fondo per aiutare giovani e inoccupati ad avviare attività, col Comune che faccia da garante per avere altro credito. Siamo un paese con tre realtà, per questo vogliamo individuare dei punti di riferimento a Casciago, Casarico e Sant’Eusebio e Morosolo, delle Vivere Casciago Morosolocommissioni di quartiere che diventino gli occhi dei cittadini sul l’operato dell’amministrazione comunale. Per i giovani non serve fare da promotori, ma ascoltare e supportare le realtà che ci sono, le associazioni in primis: creeremo un tavolo giovani, col Comune che li sostenga per quanto possibile – spiega Garavaglia -. Non voglio in paese pieno di bar o locali, ma avere punti di ritrovo è importante. Per i più piccoli pensiamo a percorsi per sentirsi parte della comunità, cosa che succede in altre realtà, come il Consiglio comunale dei ragazzi. Per famiglia e anziani vogliamo mantenere le cifre spese in questi anni, cifre importanti a favore di famiglie e imprese; gli anziani sono attivi, vanno sfruttati, coinvolti, messi in grado di aiutare la macchina comunale: la banca del tempo è il mezzo ideale per farlo. Capitolo opere pubbliche: sarà in linea col Pgt, se venderemo alcune aree comunali rese edificabili potremo pensare ad altre opere. Vanno asfaltate le strade, rimessi in sesto i cimiteri orche non si può impedire alla gente di morire. Altro nodo è quello del lavoro, del commercio e dell’industria: un problema che si sente anche in una realtà come Casciago. Abbiamo previsto sgravi per chi assume, per chi si sposta qui e assume residenti: non possiamo ridurre le tasse, ma potremmo dare dei contributi e aiutare attraverso il fondo di cui parlavo all’inizio. Vorremmo creare un mercato a chilometri zero per dare spazio ai produttori e magari creare un prodotto ad origine comunale. La sicurezza è un punto cruciale: i furti sono aumentati, il Comune deve segnalare le criticità e collaborare con le forze dell’ordine, aiutando chi è vittima di furti. Chiederemo che la polizia locale sia più presente, lavoreremo su soluzioni per limitare la velocità sulle nostre strade. Il parcheggio della stazione è una manna per i pendolari, ma va regolamentato e vanno favoriti i cittadini di Casciago che pagano il mutuo su quell’opera, riservando almeno un numero di parcheggi per i residenti e magari facendo pagare chi viene da fuori. Sulla stazione e su piazza Cavour abbiamo sia i mutui da pagare che un contenzioso in corso con la ditta che ha fatto i lavori, oltre ad altri soldi da pagare per i lavori fatti alla stazione in prossimità di via Tividino – chiosa Garavaglia -. I conti parlano chiaro, abbiamo le casse vuote, dobbiamo saperlo, ma dobbiamo guardare al futuro tenendo presente il passato per non fare gli stessi errori. Vogliamo essere persone che vivono Casciago e far sì che i casciaghesi si sentano parte del proprio comune, che è bello e piano di bella gente. L’ideale per creare una comunità viva, con l’impegno da parte di tutti, nostro e dei cittadini».

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Casciago Cambia si presenta: "Casse vuote, servono buone idee" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/13/casciago-cambia-si-presenta-casse-vuote-servono-buone-idee/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/13/casciago-cambia-si-presenta-casse-vuote-servono-buone-idee/#respond Tue, 13 May 2014 08:05:08 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6425 Leggi tutto

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Casciago CambiaLista civica, persone con tempo a disposizione, voglia di cambiare il paese. Prima presentazione ufficiale per il gruppo che sostiene Stefano Chiesa, “Casciago Cambia”, in una palestra di Morosolo semivuota con i 11 candidati a presentarsi (Chiesa compreso) e 11 cittadini ad ascoltare, brutto segnale non tanto per la lista in questione che ha poche responsabilità, quanto per gli stessi casciaghesi che dimostrano una volta di più disinteresse e lontananza dalle istituzioni che li rappresentano: «Coinvolgerò tutti se eletto, mettendo tutti a parte delle decisioni. Non faccio voli pindarici, voglio persone consapevoli. “Casciago Cambia” è l’unica lista aperta all’adesione di chi ha voluto partecipare, ho lanciato un appello on line e hanno risposto in parecchi. Nel programma, aperto e trasparente, metto la comunicazione al primo posto, come segno di rispetto e chiarezza. Terremo ciò che funziona, ma metteremo le mani dove si può migliorare – spiega Chiesa, già assessore dal 2004 al 2009 nella giunta Zanotti e poi con lo stesso Zanotti consigliere di minoranza uscente -. Il personale va guidato, serve un coordinamento che deve partire dal sindaco. Le manutenzioni vengono promesse e mai fatte, idem l’illuminazione. Economicamente il Comune paga dazio ai mutui del passato, per lavori che non hanno ottenuto il gradimento dei cittadini, da piazza Cavour alla stazione, opere di cui paghiamo ancora il conto (Chiesa parla di circa 300 mila euro all’anno fino al 2026 da saldare) con in più un contenzioso aperto molto oneroso. Spazio per lavori enormi non ce n’è, pensiamo a qualche marciapiede sulle strade più pericolose, il parcheggio per la scuola, qualche fognatura, un parco giochi per Morosolo sicuramente più piccolo di quello di via Parini. Senza soldi si può provare a ristrutturare il debito, senza pensare a grossi investimenti, ma facendo quello che serve. Non aumenteremo le tasse che già sono al massimo, diminuirle è difficile e chi lo promette lo fa solo per propaganda. Dovremo regolamentare il parcheggio della stazione favorendo i residenti, proponiamo trasporti per gli anziani verso i punti di servizio – prosegue Chiesa -. Dovremo lavorare coi comuni limitrofi per portare un servizio bus con frequenze degne. In lista abbiamo persone impegnate in varie associazioni, dalla ProLoco agli amici dell’asilo fino alla parrocchia: il Comune deve essere presente alle manifestazioni, dando contributi sostanziosi che diano riconoscimento a chi si impegna per rendere vivo il paese. La Casmo ha bisogno di un campo d’allenamento, in questi anni nessuno gli ha dato risposte: hanno i soldi, vogliono fare una cosa positiva per il paese, non vedo perché non andargli incontro. Chi ha gestito il Comune in questi 5 anni ha amministrato con superficialità: nel volantino presentato ai cittadini sembra non abbiano nulla a che fare con la maggioranza uscente. Non è stato fatto nulla per aiutare le attività commerciali, sia quelle esistenti che quelle nuove. I casi sociali vanno valutati bene: chi è in grado di aiutare il comune deve essere messo in grado di farlo, senza fermarsi al reddito e all’aiuto doveroso. Apriremo uno sportello badanti e un servizio di televita – spiega Chiesa -. Sul circoloCasciago Cambia famigliare: si sono perse occasioni, la società che lo gestiva non ha trovato accordi col comune; rischia di essere un monumento cadente, pensiamo di sfruttare fondi europei per accedere a contributi per sistemare questa situazione di proprietà comunale che rischia di restare un rudere. La chiesa di San Giovanni, anch’essa di proprietà comunale è ora inagibile, si sono perse occasioni: va fatto qualcosa per renderla agibile e utile per il paese. Sulla sicurezza non vediamo l’utilità delle telecamere, pensiamo ad un maggior lavoro della polizia locale che è in condivisione con i comuni limitrofi: i controlli vanno implementati investendo di più. Pensiamo a controlli di vicinato, partecipazione per evitare furti ed episodi simili che si sono verificati in parecchie circostanze. Serve coinvolgere i cittadini e le forze dell’ordine, magari senza incontri alle 16 che non servono a niente. Occorre pensare a percorsi verdi, i progetti ci sono, vanno trovati fondi per aiutare le iniziative che altrimenti vanno persi. Vogliamo cambiare un Comune che in questi anni ha fatto numerosi passi indietro, sono riusciti a perdere anche l’occasione delle casette dell’acqua. Farò il sindaco a tempo pieno se eletto, prenderó l’aspettativa e starò in Comune e in giro per il paese: in questi anni di amministratori ne ho visti pochi in giro».

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Foto di gruppo a Sant'Eusebio per Casciago Cambia http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/foto-di-gruppo-a-santeusebio-per-casciago-cambia/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/foto-di-gruppo-a-santeusebio-per-casciago-cambia/#comments Mon, 05 May 2014 15:09:40 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6110 Leggi tutto

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Casciago Cambia Stefano ChiesaFoto di gruppo davanti a Sant’Eusebio per la lista di Stefano Chiesa, “Casciago Cambia”: «È una lista con un’anima nuova. Io faccio da chioccia, con me ci sono persone nuove, che appartengono alle varie anime del paese. Sono tutti di Casciago, e vengono dalle associazioni, pro loco, realtà diverse – spiega Chiesa, 48 anni, bancario -. La prima uscita pubblica sarà lunedì 12 maggio alle 21 in palestra a Morosolo, poi mercoledì 14 in biblioteca a Casciago. Il perchè di due liste separate nate dalla minoranza uscente? Il mio capogruppo è uscito senza dire nulla, l’obiettivo comune è finito: io credo nella novità, nel cambiamento».

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La Civica si presenta: "Uniti per ridare vita a Casciago" http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/6100/ http://elezioni2014.varesenews.it/2014/05/05/6100/#respond Mon, 05 May 2014 14:56:04 +0000 http://elezioni2014.varesenews.it/?p=6100 Leggi tutto

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La Civica CasciagoPrima uscita ufficiale per “La Civica”, la lista che sostiene Andrea Zanotti come candidato sindaco. Presentazione sabato 3 maggio nella sala dell’orologio di fianco al Comune: «La lista nasce perché in un momento duro e difficile vogliamo creare progetto vincente per far ripartire Comune e territorio, tirando fuori il meglio anche in prospettiva futura. Siamo una lista civica, con sensibilità differenti, unita dal programma e dalle persone. Persone che sanno occuparsi degli altri. Ci sono dottore, medico, farmacista, fisioterapista, imprenditori che sanno lottare in un momento difficile, dipendenti pubblici, amministratori per passione da sempre, un biologo – spiega Zanotti, 40 anni, avvocato e già sindaco del paese per 5 anni dal 2004 al 2009 -. Abbiamo chi ha operato al meglio nella scorsa amministrazione e giovani che sono andati via per lavorare, ma tengono al loro paese. Il nostro programma è ambizioso, ma serve essere ambiziosi, sempre tenendo conto della collettività e dei bisogni della gente di Casciago. Mettiamo come punti chiave l’attenzione alla sicurezza in senso ampio, dai marciapiedi agli spazi per i bambini, fino al concetto più ampio di sicurezza. Le persone che sono in difficoltà sono un nostro cruccio: col primo bilancio cercheremo di favorire chi ha meno e soffre, abbassando le aliquote Irpef per chi ha meno. Vorremmo aiutare le realtà commerciali abbassando loro le tasse. Abbiamo in mente vari piccoli interventi per far ripartire e dare speranza e attenzione. Andrea ZanottiPer quanto riguarda l’ambiente: siamo nel Campo dei Fiori dopo una lunga battaglia, è una risorsa non un impiccio e come tale va vissuta e ampliata. Metteremo mano al sistema fognario che non funziona. Saremo sul territorio ad ascoltare le persone, abbiamo delle indicazioni e raccoglieremo istanze e idee per migliorare. In questa lista ci sono le migliori energie per ripartire: l’Italia ha bisogno di ripartire dal piccolo per risollevarsi. Il futuro delle gestioni associate è un altro punto chiave: al momento non sappiamo cosa sarà di noi, in questi anni c’è stato un silenzio assordante come per tanti altri argomenti». Con Zanotti in lista c’è anche Marino Brovedani, sindaco per dieci anni prima dello stesso Zanotti e suo “rivale” nella tornata elettorale del 2009: «Siamo tornati insieme, non abbiamo mai litigato. In questi anni abbiamo lavorato insieme sui temi chiave e importanti: in questo momento è necessario unirsi e mettere insieme le forze. Io ho deciso di prendermi la responsabilità di tornare in campo dopo un momento di scoramento e voglia di lasciar perdere: sono così, trasparente. Per far ripartire il Comune c’è bisogno di tutti, di energia, per rimediare ad una situazione di disinteresse e abbandono, che è peggio del non avere i soldi». «Siamo maturati – spiega Brovedani -, ci è servito dividerci per un turno. Ora uniamo le forze. Nel gruppo c’è capacità di mettere insieme esperienze politiche diverse per il bene del paese. Questi cinque anni hanno portato Casciago in una situazione tragica, sono stati tolti servizi per i quali negli anni avevamo lottato. Hanno smantellato quello che non piaceva loro senza sostituirlo». In sala come uditore c’era anche il senatore Paolo Rossi, in procinto di tornare a Palazzo Madama: «Raccogliamo le migliori esperienze del passato e forze nuove. C’è voglia di fare e metterci la faccia», spiega Cesare Zoia, candidato consigliere e coordinatore del Pd locale. In lista c’è anche un esponente della maggioranza uscente, Simone Fraietta, assessore a Sport e Cultura dimissionario: «Sono stato coinvolto in questa avventura. Ero dall’altra parte, mi sono dimesso per coerenza e perchè là le decisioni erano prese senza l’insieme. Qui c’è una squadra forte e unita».

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