elezioni amministrative 2014 – Speciale Elezioni 2014 – Varese News

Si è già dimesso dal consiglio comunale il candidato sindaco Paolo Giorgetti

redazione — Thu, 29 May 2014 14:45:17 +0000

Nemmeno il tempo di assorbire l’amarezza per la sconfitta elettorale che Paolo Giorgetti, candidato sindaco della lista “Piazza Libertà 1”, ha deciso di rinunciare al ruolo per lui designato di capogruppo della minoranza consigliare. Una decisione depositata in Comune nella giornata di giovedì 29 maggio, 4 giorni dopo il voto. La sua scelta apre la strada all’ingresso in consiglio comunale di Mauro Volonteri, terzo più votato della lista. Sempre che non ci siano altre rinunce: «Non sarò l’unico – spiega Giorgetti -. Ma è una decisione da leggere nel modo giusto: abbiamo definito una squadra in caso di vincita e una in caso di perdita, un po’ come nel football americano, perché ci sono persone più brave di me a tenere il passo».

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Una vittoria netta per "Vivi Castelveccana"

redazione — Wed, 28 May 2014 12:50:53 +0000

Con 841 voti “Vivi Castelveccana” si conferma per altri cinque anni alla guida del municipio.
Il distacco dall’altra lista, “Rilanciamo Castelveccana” è netto, 532 voti.
Ruggero Ranzani, già vice sindaco del paese, si aggiudica così la guida del paese e commenta così la vittoria: «Con soddisfazione ho raccolto il voto dei cittadini che hanno scelto la continuità con un’amministrazione che alla base ha un gruppo che per anni ha seguito il territorio con scrupolosità e attenzione alle persone, sapendo dialogare con tutti i cittadini».

Grande delusione da parte di Claudio Francesconi, candidato sindaco per “Rilanciamo Castelveccana”, che comunque riesce a portare due consiglieri in Consiglio comunale, Verena Allegra Merli e Massimo Gianoli.
«La vittoria era un obbiettivo difficile – dice Francesconi – però non pensavamo neanche a una differenza così importante di voti. Credevamo che le nostre idee fossero abbastanza convincenti e innovative, ora cercheremo di farle capire meglio in consiglio comunale e in paese».

Nel nuovo consiglio comunale siederanno:
Maggioranza: Luciano Pezza, Canazza Lorenzo, Peluzzi Mario,
Plooy Giorgio, Corioni Giancarlo, Sabò Simona, Lenardon Marisa

Minoranza: Verena Allegra Merli, Gianoli Massimo, Claudio Francesconi

Festa doppia per le sindache di Bodio Lomnago e Buguggiate

redazione — Wed, 28 May 2014 09:41:30 +0000

Festa doppia per le neo sindache di Bodio Lomnago e Buguggiate, Eleonora Paolelli e Cristina Galimberti. Le due prime cittadine sono state festeggiate a Bodio dai rispettivi elettori. Anche in campagna elettorale si erano date man forza a vicenda, portandosi “fortuna” visto il responso delle urne.

Giacobazzi: "Abbiamo vinto grazie al gruppo"

redazione — Tue, 27 May 2014 15:00:59 +0000

«È una vittoria che non si discute, una vittoria di tutto il gruppo». Ha commentato così il risultato elettorale il nuovo sindaco di Porto Valtravaglia, Adriano Giacobazzi. Un risultato netto, con un distacco di ben 318 voti dalla lista “Impegno Civico” e di 460 da “Porto Valtravaglia Domani” che iniziava a profilarsi già a metà dello spoglio elettorale.

«Abbiamo stracciato le altre liste – dice a Varese News Giacobazzi – basti pensare che uno dei nostri candidati ha preso più voti di quelli ottenuti complessivamente dalla terza lista in corsa per le elezioni». Il riferimento è a Ermes Colombaroli, vero mister preferenze, che ha ottenuto ben 275 voti. «Un’opposizione dura, ma non credibile – conclude il nuovo sindaco – ha continuato a tempestare di messaggi non veritieri la nostra condotto con l’amministrazione uscente, ma alla fine i nostri concittadini hanno dimostrato di credere ancora in noi. Ora ci hanno concesso la loro fiducia per altri cinque anni. Li ringraziamo vivamente e cercheremo di meritare e di essere degni della loro fiducia».

Dall’altra parte Emma Caroti Porta, candidata sindaco di “Impegno civico”, dice: «Veramente non mi so spiegare questo risultato, dobbiamo ancora analizzarlo, quello che è certo è che cinque anni di immobilità hanno premiato l’amministrazione uscente. Nonostante siano stati prodotti documenti che comprovavano alcune scorrettezze dell’amministrazione, la gente non ci ha creduto e alla fina li ha confermati. Ora faremo vera opposizione e vedremo di vigilare sul bene del paese, proponendo un’opposizione costruttiva».

La nuova composizione del consiglio comunale:
Maggioranza: Ermes Colombaroli, Fabio Cusatelli, Luisa Maruska Baretto, Raffaela Romano, Oscar Gianoli, Paola Maria Sazzani, Orietta Spozio

Minoranza: Emma Caroti Porta, Bruno Barassi, Filippo Colombo

A Comabbio vince Marina Paola Rovelli

redazione — Tue, 27 May 2014 14:23:01 +0000

Comabbio ha scelto la continuità. La lista “Rinnovare con Competenza” del vicesindaco Marina Paola Rovelli ha vinto le elezioni amministrative 2014. La formazione del vice-sindaco uscente ha ricevuto 265 voti; 28 in più della lista “Per Comabbio giovani”, una delle più giovani della provincia che si è fermata a 237. Un distacco minimo se pensiamo ai 238 voti che separavano la lista del sindaco uscente Flavio Ruspini dal suo sfidante Sergio Faustini, alle elezioni del 2009.

Un risultato che secondo il nuovo sindaco non è dettato dalla sfiducia dell’elettorato nei confronti della passata amministrazione. «Il fatto di aver avuto tre liste in campo ha sicuramente frammentato i voti – ha detto Rovelli -. Ora lavoreremo a favore dei comabbiesi e i risultati si vedranno nel corso dei prossimi mesi. La nostra intenzione è quella di dare spazio alle esigenze della popolazione». E con l’opposizione? «Com’è sempre stato, daremo massimo spazio alle buone idee».

«Siamo contenti del risultato – ha invece commentato Dario Leoni dopo lo scrutinio- . Sono in tanti che ci hanno dato fiducia. Forse serviva un pizzico di coraggio in più, ma siamo sicuri che nei prossimi 5 anni sapremo crescere e conquistarci ulteriore fiducia dai comabbiesi per un rinnovamento reale».

Comabbio in Movimento non è andato oltre i 186 voti, riuscendo ad aggiudicarsi un solo seggio nel nuovo consiglio comunale di Comabbio che sarà così composto:
Maggioranza: Elena Palazzi, Stefano Andrea Boncilli, Melchiorre Landoni, Giuseppe De Bernardi, Ruggero Zampollo, Luigi Sessa, Giuseppina Coerini

Minoranza: Dario Leoni, Crepaldi Alessandro, Carlo Conte

Vittoria dai molti significati per Cristina Galimberti

redazione — Tue, 27 May 2014 10:22:05 +0000

(Tommaso Guidotti) – Tanto tuonò, che non piovve. Settimane di clima elettorale teso, con accuse incrociate, polemiche, anche litigi, spaccature tra ex colleghi di partito e poi, il giorno dopo le elezioni, si registra la vittoria del sindaco uscente, Cristina Galimberti e della sua lista, Lega Nord e lista civica: «Sono contenta, il mio lavoro è stato riconosciuto ed è stata apprezzata la mia campagna elettorale – commenta la sindaca rieletta -. Fino alla fine ho pensato che tenere un profilo basso, improntato sulla correttezza, poteva avere un valore. Ho avuto ragione e non mi sono fatta spaventare dal risultato delle Europee, dove soprattutto il Pd ha fatto il botto. Ha vinto la mia scelta di puntare sul rapporto diretto con le persone». La Galimberti e la sua nuova squadra hanno portato a casa 575 voti e con lei in consiglio comunale siederanno Stefania Novazzi (35 preferenze), Nicodemo Panetta (30), Emanuela Trevisan in Ghiringhelli (22), Barbara Zanni in Colombo (20), Maria Anna Lemma in Contini (18), Luca Bernasconi (17), Ilaria Mai in Agostini (14), Marco Panizzardi (11): decisi i due assessori esterni (Ermanno Porrini e William Malnati)), rimane da stabilire le due donne che affiancheranno il sindaco nella squadra di “governo”. Ha vinto quindi la linea della Lega Nord e della stessa Galimberti, che ha deciso di rompere col passato e soprattutto col gruppo che fa capo ad Alessandro Vedani: “Impegno Civico” ha preso 421 voti (sommati quelli della Galimberti e quelli di Camplani fanno circa i 967 voti presi 5 anni fa da Lega Nord e Impegno Civico), con l’ex senatore che ne prende solo 19. L’unico che siederà in consiglio comunale sarà il candidato sindaco Mauro Camplani e certo non possono gioire nemmeno gli altri ex compagni di amministrazione della Galimberti: Alessandra Bertoni è stata la migliore con 42 preferenze, decisamente meglio di Susanna Vanetti ferma a 20, Maria Pozzi a 8 e Marco Giacobbo a 7, una debacle che lascerà il segno, senza dimenticare che i quattro tesserati della Lega Nord candidati con “Impegno Civico” (Camplani, Vedani, Pozzi e Giacobbo) rischiano l’espulsione dal Carroccio. Secondo in graduatoria Lorenzo Carabelli con la sua “Buguggiate nel cuore”: l’ex sindaco vicino al Pd che ha scelto di andare per conto suo con una squadra nuova ed eterogenea ha raccolto un ottimo risultato, con 456 voti. Della lista guidata da Carabelli siederà in consiglio comunale Matteo Sambo, che ha raccolto 29 preferenze e bene sono andati anche l’ex candidata sindaco del centrodestra Nicoletta Ferloni (25 preferenze) e il presidente dell’As Buguggiate, Alessandro Monti, anch’egli a quota 25 preferenze. Male, anzi malissimo la lista “Progetto Paese”, ferma a soli 400 voti: non è bastato il risultato del Partito Democratico alle Europee (672 voti pari al 37,20%) per dare la spinta a Massimiliano Comparin e alla sua squadra fatta di giovani e “senior”, apertamente appoggiata dal Pd provinciale e regionale. Unico a salvarsi dalla disfatta è stato il giovane Guglielmo Niada, che ha raccolto 57 preferenze: non siederà in consiglio comunale (ci sarà solo il candidato sindaco Comparin), ma è da lui che dovrà ripartire il Pd a Buguggiate. Da notare infine il dato sull’affluenza al voto, condizionato sicuramente dal clima creatosi in paese, un clima fatto più di liti tra esponenti delle varie liste che di programmi: alle urne si sono recati in 1911 su 2606 totali pari al 73,33%, dato non bassissimo rispetto alla media provinciale, ma che rappresenta un calo rispetto a cinque anni fa di 5 punti percentuali, pari a circa 130 voti. Un dato sul quale riflettere.

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Gelosa passa il testimone a Rivolta

redazione — Tue, 27 May 2014 08:18:02 +0000

Lonate Pozzolo sceglie la continuità con il centrodestra, “allargato” con l’entrata in amministrazione della Lega Nord: la grande alleanza di “Per Lonate” porta in municipio Danilo Rivolta, sulla poltrona di sindaco che è stata per 10 anni di Piergiulio Gelosa. L’idea di una sfida aperta tra i contendenti è stata confermata: Rivolta ha vinto con il 37,45% dei voti, meno di tre punti percentuali di vantaggio (179 voti) su Luca Perencin, lo sfidante dei Democratici Uniti. Notevole anche il risultato della lista civica dell’ex assessore Giancarlo Simontacchi, che – candidatosi in contrapposizione ad un’allenza del centrodestra considerata come puro accordo tra segreterie dei partiti – ha raccolto oltre il 28%.
Al di là della grande soddisfazione di Rivolta, anche l’ex sindaco Gelosa ha confermato le preoccupazioni della vigilia: «È stata una campagna molto combattuta, un risultato sofferto, l’alternativa di Simontacchi parlava al nostro elettorato; interessante che alle comunali non ci fosse 5 stelle, non sapevamo come si sarebbe comportato il loro elettorato». In campagna elettorale il centrodestra ha sottolineato il valor della ritrovata unità con la Lega, dopo anni di opposizione del carroccio: «Un segnale di forte stabilità , ci presentiamo uniti ai tavoli che contano», a partire da quelli per Malpensa.

Nel pomeriggio, al seggio 1, si sono ritrovati sia Rivolta che Perencin. Nelle file di “Per Lonate”, grande felicità, dopo la tensione (con i seggi presidiati in forze) per un risultato rimasto in bilico a lungo. Grande delusione nel pomeriggio nelle file dei Democratici Uniti: Perencin aveva allargato molto la partecipazione, con diversi giovani e volti nuovi, forse anche questo ha fatto sentire di più il peso della sconfitta, ammessa senza indulgenze verso un risultato comunque consistente in termini percentuali. «Quando si perde, si perde. Punto» ha ribadito più tardi su Facebook il candidato dei Democratici Uniti. «Voglio comunque ringraziare tutti i Lonatesi che ci hanno dato fiducia e speranza, hanno creduto in facce nuove, giovani. Un abbraccio va anche a tutta la squadra, che ha lavorato con passione ed energia fino all ultimo secondo».

Sprezzante anche il commento dell’Udc di Lonate Pozzolo. Il partito (che sosteneva Rivolta) nel giorno delle elezioni affida al proprio blog un messaggio molto diretto: «Saremo gli amministratori di tutti i Lonatesi, come è giusto che sia. Ma ora, per cortesia, tutte le malelingue, soprattutto del web, tacciano ed entrino in silenzio religioso per almeno 5 anni». Un messaggio – precisa l’Udc – rivolto non alle minoranze, ma «a tutte le persone che hanno utilizzato i social network per una campagna diffamatoria nei confronti della lista Per Lonate e verso il nostro candidato sindaco». «Noi – precisa l’Udc – riteniamo che le minoranze non debbano tacere, anzi, rappresentano una ricchezza per la democrazia del paese».

A Besnate conferma per il centrosinistra

redazione — Tue, 27 May 2014 07:30:37 +0000

Il centrosinistra si conferma a Besnate con un largo margine: Giovanni Corbo diventa sindaco di Besnate con il 41,75% dei voti, raccolti dalla lista “Con noi per Besnate” presentatasi con lo stesso simbolo dopo 5 anni di esperienza con la sindaca Donata Bordoni. Corbo ha raccolto 1277 voti, molti più del bacino del centrosinistra negli anni: «Grande soddisfazione, abbiamo avuto solo 200 voti in meno rispetto ai 1500 delle elezioni 2009, quando però le liste erano 3, a differenza delle 6 di oggi». Il secondo miglior risultato è stato raccolto da Romeo Povoleri di Besnate Civica con 572 voti (18%, con una campagna molto orientata sull’opposizione al progetto della piattaforma ecologica), mentre più vicini sono stati i risultati degli altri sfidanti: l’ex sindaco Giuseppe Ravasi con la sua civica con molti giovani ha raccolto 345 voti (superando l’11%), Giorgio Campagnolo della Lega Nord 310 voti (10%), Forza Italia con 278 voti (9%) e infine Alberto Barea di Un’altra Besnate con 273 voti (poco meno del 9%).
«È stata una bella esperienza, una bella battaglia» commenta Romeo Povoleri, che entrerà in consiglio comunale per Besnate Civica insieme a Camillo Luini, persona d’esperienza della sua lista. «Faremo un’opposizione costruttiva il più possibile. È un risultato soddisfacente, un secondo posto in queste elezioni in cui l’effetto Renzi ha fatto molto». In consiglio comunale, come candidati sindaci non eletti, entrano anche Ravasi e Campagnolo, mentre non ce la fanno Margi e Barea.

Sindaco Giovanni Corbo
Maggioranza: Rosalba Folino, Giovanni Cinellu, Paolo Zolin, Giuseppe Blumetti, Mirco Bertagnolo, Clementina Giudici, Luciano Calafà, Manuela Coppe
Opposizione: Romeo Povoleri, Camillo Luini, Giuseppe Ravasi, Giorgio Campagnolo

"Conferma plebiscitaria" per Montagnoli

redazione — Mon, 26 May 2014 19:07:31 +0000

Claudio Montagnoli si conferma sindaco di Arsago Seprio, con una percentuale di voti altissima: 82,63%. «Sono commosso ed entusiasta per la plebiscitaria conferma che mi hanno dato i miei concittadini, la squadra sarà rivista per fare il meglio per il paese». Da capire chi entrerà in consiglio comunale: allo stato attuale rimangono esclusi 4 candidati, ma a breve la definizione della giunta comunale potrebbe portare a dei “ripescaggi”.
A sfidare Montagnoli, si è presentata solo la Lega Nord: Marco Corò riconosce ovviamente la sconfitta, ringrazia gli elettori che hanno dato fiducia al carroccio: «Avevo ragione sil fatto che un programma semplice volto alle famiglie e la voglia di cambiare avrebbe portato un buon risultato anche se minimo: poter andare in consiglio rimane un buon traguardo».

Emilio Magni stravince a Cazzago Brabbia: "sarò il sindaco di tutti"

redazione — Mon, 26 May 2014 17:57:02 +0000

Emilio Magni è il nuovo sindaco di Cazzago Brabbia. L’ingegnere idraulico di Rinnovamento e Tradizione ha sconfitto il rivale Paolo Giorgetti di Piazza Libertà 1: «Mi sono presentato per vincere, sono ovviamente raggiante – spiega Magni -. C’è stata una folta partecipazione e un risultato oltre le aspettative, merito del mio predecessore e della squadra che mi ha affiancato. Come ho promesso sarò il sindaco di tutti, per il bene del paese: mi auguro che ci sia la collaborazione della minoranza. Prima cosa che vorrò fare, sarà la creazione della consulta. E poi il lago, la nostra più grande ricchezza, da valorizzare e salvare». Recordman di preferenze il giovane trentenne Federico Sinardi con 33 voti, davanti agli assessori uscenti Bianchi e Montagna, entrambi con 28 preferenze e Chiara Giorgetti con 23. Bene anche l’altro uscente Garancini (21), meno Laudi fermo a 12 voti. Con loro in consiglio comunale anche la giovanissima Arianna Sfriso (7), in attesa di definire la giunta. Nella lista “Piazza Libertà 1” con Paolo Giorgetti siederanno Carlo Ponzellini (salvo rinunce) che ha raggranellato 22 preferenze ed Emanuele Marrocco con 19 voti.

Per i dati finali, le preferenze e le percentuali consultate lo speciale elezioni di VareseNews