Valentina Casacalenda consigliere con delega alla scuola, cultura e Tempo libero
Fabio Cappelli consigliere con delega al Commercio Marketing territoriale e Turismo
Cristina Biganzoli consigliere con delega alle Frazioni e località, Ecologia e SUAP
Giulio Amato consigliere con delega alla verifica dell’attuazione del programma

Il Sindaco Silvana Alberio assume l’assessorato al personale e allo sport

Nel corso della serata sono state nominate le commissioni
elettorale: Biganzoli, Bramaschi, Cerini -SUpplenti: Musco, Brunella, Interdonato
giudici popolari: Casacalenda, Mastrorilli

Capogruppo di maggioranza è Giluio Amato, capogruppo di minoranza Gianni Lucchina

La sconfitta è stata netta ma lo spirito è forte perché: « Non si poteva fare di più». Smaltita la delusione per la sconfitta elettorale, Gianni Lucchina e la sua squadra fanno sapere di essere pronti a interpretare il ruolo che 1552 elettori hanno loro attribuito: « Vigileremo perché l’amministrazione faccia ciò che ha promesso – dice Lucchina – e lo faccia per il bene della comunità».

Tutto sommato, il risultato, pur con qualche mal di pancia politico, è confortante: « Abbiamo ottenuto gli stessi voti che Silvana Alberio totalizzò cinque anni fa – fa notare Lucchina – e nei prossimi cinque anni lavoreremo per convincere un elettorato che non ha avuto tempo di conoscerci e apprezzarci».  La lista, nata  sul fil di lana il 24 aprile scorso, ha cercato di mettere in campo tutta la sua forza di convinzione organizzando dibattiti, incontri, volantinaggi, eventi: « Certamente non è bastato. Abbiamo cercato di far capire il nostro impegno concreto, entrando nei dettagli di qualsiasi tema stessimo affrontando. Abbiamo parlato di famiglia e scuola, territorio e commercio, sport e turismo, dando sempre una visione pratica del futuro. Il tempo non ci ha permesso di andare oltre».

Ora Lucchina, capogruppo, e i suoi tre “compagni d’opposizione” ( Mastrorilli, Cerini e Interdonato) attendono la nuova giunta al varco: « Il primo impegno importante sarà il 12 giugno quando, in conferenza dei servizi con Regione e Provincia, sarà chiamata a votare per l’ampliamento del centro commerciale». La richiesta da parte del centro giace in attesa di risposta: « Non si tratta di un ampliamento edilizio, ma del recupero a fini commerciali, di spazi attualmente destinati ad altro: come quello che sarebbe dovuto diventare un asilo nido. In tutto sono 3000 metri quadri che potrebbero diventare nuovi negozi. Sarebbe un ulteriore colpo basso ai negozianti del centro storico».

Sulle priorità annunciate da Silvana Alberio, Lucchina ha qualche perplessità: « Secondo noi, vanno date risposte immediate alle famiglie,  ai giovani e meno giovani senza lavoro, ai bambini che l’anno prossimo non sanno dove andare a scuola. Invece, pare che la priorità siano i parcheggi: staremo comunque a vedere. Se la proposta che ci verrà presentata sarà valida e condivisibile, non avremo timore a votarla».

Lucchina annuncia, così, una stagione di attività amministrativa in favore della collettività: « Non siamo quelli che votano contro per principio. Noi abbiamo un obiettivo lungo: per questo abbiamo costituito un Comitato a cui aderiscono i candidati, i sostenitori e tutti i cittadini che lo chiederanno. Un comitato per proseguire nel  lavoro di contatto e ascolto della gente, andando nei luoghi di aggregazione delle frazioni per ascoltare, valutare,capire».

E se i Democratici sono usciti disorientati dalla tornata elettorale, anche in casa Comunione e Liberazione i conti non tornano. Vicesindaco di Lucchina sarebbe stato Vittorio Mastrorilli, conosciuto attivista del movimento cittadino, alla fine i “suoi” voti non sono arrivati: « CL è un movimento che indica un criterio per scegliere – spiega Mastrorilli – di solito si sostiene chi vuole impegnarsi per il bene della comunità. In questa lista, ci tengo a sottolineare, sono entrato perché credo nel progetto e voglio mettermi a disposizione» Anche Patrizia Cerini, la più votata con ben 221 preferenze, mette l’accenno su un risultato che la premia come persona al di là della sua appartenenza a CL: « Chi ha votato per me, lo ha fatto perché mi conosce e mi stima, sa, soprattutto, che lavorerò per il bene di questa comunità».  A conti fatti, quindi, i voti arrivati a “Per Gavirate” non sono voti di bandiera: « Chi ha scelto la nostra lista – sottolinea Franco Interdonato – lo ha fatto perché sa che lavoreremo per il bene della comunità».

Liberi da qualsiasi etichetta o “cappello”, i componenti della lista “Per Gavirate” promettono impegno e dedizione: ci sono 5 anni per convincere i gaviratesi.

Noi di Gavirate

La vittoria di Silvana Alberio, netta, nitida, senza appello,  lascia, però, uno strascico di letture e analisi che animano il dibattito politico a Gavirate. Proprio quello che è mancato nei giorni della campagna elettorale.

A bocce ancora calde sono arrivati i complimenti di Silvio Aimetti a nome del PD che ha rimarcato la scelta del partito per il candidato più amato dai gaviratesi. Ai complimenti democratici hanno fatto eco quelli del forzista Nicola Tardugno che non ha usato giri di parole per criticare le esternazioni del PD.  Un battibecco che ha visto il sindaco Alberio intessere la difesa della sua immagine apartitica.

Conclusa la grande kermesse elettorale, ciò che rimane nei cittadini è lo sconcerto di tante letture politiche e partitiche di quella che sarà una gestione che si profila animata.

Gavirate, specchio del Parlamento italiano

A Gavirate, una sintonia stonata

Gavirate, restiamo con i piedi per terra

Per Gavirate, con Gianni Lucchina sindaco, è sceso in campo con tutta l’energia e l’entusiasmo possibili. Ma non sono bastati a spostare un voto che la candidata di Noi di Gavirate aveva costruito negli anni, con un’azione di contrasto attenta e minuziosa all’azione della maggioranza. Una forza politico amministrativa nata tra i banchi dell’opposizione in cinque anni. Non poteva andare altrimenti il voto con Silvana Alberio eletta con il 67,72% dei votanti contro il 32,37% del contendente. Un consenso cercato, ogni giorno, con un’azione di attività di piazza puntuale e precisa che ha portato la squadra in mezzo alla gente nei luoghi simbolo del comune. la prima donna sindaco.

Ma, nonostante il clima, nonostante le sensazioni, Silvana Alberio fino all’ultimo ha trepidato e atteso per lasciarsi commuovere alla fine, davanti all’applauso liberatorio sorto al suo arrivo ai seggi: « Sono contentissima, è una grande responsabilità. Ci speravo nella risposta dei gaviratesi. Ora comincia la parte più dura ma lo sapevamo. E siamo pronti».

Poche parole mentre veniva sommersa dall’affetto della sua squadra e dei tantissimi sostenitori accorsi per acclamarla. E ancora commossa ha presenziato alla conta ufficiale dei voti e alla dichiarazione ufficiale della vittoria.

Da parte sua Gianni Lucchina è sereno: «In 25 giorni penso che abbiamo fatto l’impossibile e il risultato, con 1500 voti, è indubbiamente confortante. Mi congratulo con il nuovo sindaco e mi auguro che, per il futuro, ci sia una buona dialettica tra maggioranza e opposizione. Spero che non emergano nella maggioranza, le contraddizioni di una lista che è composita. Il nostro è un risultato certamente non sperato ma non abbiamo nulla da rimproverarci».

In consiglio comunale siederanno:
per la maggioranza: Amato, Biganzoli, Bramaschi, Brunella, Cappelli, Casacalenda, Musco e Parola

all’opposizione: Lucchina, Cerini, Interdonato e Mastrorilli

La candidata sindaco di “Noi di Gavirate” Silvana Alberio: «Gavirate è sembra stata, almeno fino a qualche anno fa, all’avanguardia in particolare per i servizi offerti dal “Nido”. Vogliamo recuperare quello “status” e, se possibile, migliorarlo»

Il candidato di “Per Gavirate, Oltrona, Groppello, Voltorre”  Gianni Lucchina: «La nostra amministrazione ha deciso di mettere al centro del proprio programma amministrativo la famiglia.  Di conseguenza adotteremo tutte le opportune iniziative di sostegno alle famiglie. Sostegno alle famiglie in ambito servizi scolastici garantendo i servizi di pre e ludoteca alle primarie, a costi  sostenibili. Determineremo le tariffe personalizzate basate sulla capacità reddittuale di ogni singola famiglia. Adotteremo, anche per la scuola materna, la medesima politica tariffaria. La nostra scuola materna, struttura invidiataci da molti, la vogliamo rafforzare e rendere ancora più accessibile ai nostri futuri bambini. Come del resto valorizzeremo tutte le realtà associative e private che offrono servizi alle famiglie mettendole in rete tra loro per rendere ancora più efficace la politica sociale dell’Amministrazione Lucchina.
Anche la casa avrà una particolare attenzione e sostegno. Favoriremo, utilizzando attentamente gli strumenti legislativi e finanziari messi a disposizione dagli Enti Pubblici, Regione in testa, iniziative di sostegno ai giovani e alle future famiglie per la casa.

Servizi agli anziani: in campo sanitario innanzitutto. Sono sufficienti i servizi socio assistenziali presenti sul territorio? Come implementarli?

Gianni Lucchina : « L’infermiere di famiglia, figura già operante in alcuni stati europei, comincia a diffondersi anche nel nostro paese, per rispondere ai bisogni dei malati cronici e degli anziani che non richiedono cure intensive o praticabili solo in ospedale. Lo scenario futuro e in particolare Regione Lombardia tenderà a valorizzare questa nuova professionalità che integrandosi con i medici di medicina generale riuscirà a sopperire a determinati bisogni dei soggetti più deboli e degli anziani. In particolare nel nostro territorio una particolare informazione sui servizi offerti, una completa collaborazione con la casa di riposo e l’istaurazione di importanti facilitazioni permetterà sempre di più di intensificare le prestazioni domiciliari.
Attualmente, poi, con l’apertura a Gavirate di 2 gg alla settimana dell’ambulatorio comunale, il servizio il servizio dei medici di medicina generale è completo».

Silvana Alberio : « La risposta, sempre ovviamente nel rispetto elle indicazioni e della regole imposte dalla ASL, è nel nostro programma e ha un nome. Polo Sanitario. La nostra proposta di studiare la fattibilità per un unico centro di sinergie e servizi, soprattutto, a favore della nostra popolazione più anziana e delle fasce più deboli.

La replica di Gianni Lucchina della lista civica “Per Gavirate” : « Per quando riguarda la Biblioteca è appena stato inaugurato il nuovo ampliamento i cui locali – lo ricordiamo con piacere e gratitudine – sono stati dedicati al compianto prof. Marco Zaninelli che ha lavorato con grande dedizione allo sviluppo della cultura nel nostro comune. Vorremmo completare questo importante progetto con l’arredo definitivo e funzionale degli ambienti. Inoltre crediamo non sia più procrastinabile l’attivazione di un servizio di accesso internet wi.fi., realizzato possibilmente in partnership con qualche provider, che renda la nostra biblioteca un luogo moderno di studio e di consultazione. Infine vi è un rilevante patrimonio librario oggetto di importanti donazioni che – per la sua rilevanza anche nazionale a livello di studi e ricerche – necessita di essere catalogato e messo a disposizione.
Parlando più in generale di cultura crediamo sia compito dell’amministrazione sollecitare e sostenere tutte le iniziative già attive o nascenti in questo ambito, in particolare quelle legate alle associazioni culturali. Anche la Stagione Musicale – che vive un momento di stand by – può tornare a essere una proposta importante per Gavirate e il circondario. In questo senso vanno individuate forme innovative di organizzazione e cooperazione con scuole musicali e sponsor privati che ne permettano la sostenibilità economica per il Comune, senza per questo contrarre la qualità dell’offerta. Parlare di cultura non può prescindere dai servizi scolastici e dal diritto allo studio: ribadiamo che faremo ogni sforzo possibile perchè nonostante i vincoli attuali, non venga meno il sostegno alle famiglie in questo ambito. Crediamo che il sostegno alla scolarità e all’educazione dei nostri figli sia l’investimento migliore per il futuro del nostro paese».

Risponde Silvana Alberio della lista civica Noi di Gavirate: « La biblioteca è lo strumento, la cultura l’obiettivo. Vanno di pari passo. L’idea semplice che abbiamo in testa è favorire maggior coinvolgimento e utilizzo della biblioteca a partire dai giovanissimi. Oltre a ciò, tutto quanto potrà fare cultura a Gavirate sarà considerato e promosso»

Parliamo di sfruttamento turistico del lago: quali idee? E per il parco Morselli?

Risponde Silvana Alberio candidata di “Noi di Gavirate”:  “Nel nostro programma abbiamo inserito, per rilanciare il turismo a Gavirate, proprio lo studio di fattibilità per una biopiscina sulle sponde del lago con l’allestimento di aree attrezzate. Per quanto riguarda il Parco Morselli, vorrei ricordare che si tratta di un lascito testamentario e per questo soggetto a regole precise: detto questo è evidente che siamo di fronte a una grande risorsa a tenere nella massima evidenza

La risposta di Gianni Lucchina, candidato sindaco di “Per Gavirate, Oltrona, Groppello, Voltorre: “Io farei qualche pensiero sul Parco Morselli per promuoverlo come luogo di turismo culturale e naturalistico. Si potrebbero organizzare laboratori artistico-espressivi sia per studenti sia per adulti inserendoli in un programma di attività culturali promosse in collaborazione con la biblioteca civica o altre associazioni… fare in modo che queste iniziative diventino ..una abitudine che piano piano la gente si aspetta … appuntamenti annuali , periodici. Dare al gestore, Pro Loco, gli strumenti per renderlo davvero vivo e utile ai cittadini di Gavirate, e luogo attrattivo sul piano turistico.  Per realizzare tutto questo non escludo, anzi lo cercherò con forza, il coinvolgimento dei cittadini e di aziende disponibili a sostenere il nostro patrimonio culturale. Sarebbe un sogno, ma a volte i sogni si avverano, realizzare il progetto di piantumazione di una vigna a scopo didattico.

Il Lago, già ben sfruttato turisticamente, dovrà essere ancor più il nostro biglietto da visita. Dovremo essere capaci di metterlo in relazione e in sinergia con il nostro centro cittadino e il patrimonio naturale che è il vero “oro” di Gavirate. Realizzeremo, coinvolgendo le associazioni operanti, in primis la pro Loco, un preciso e puntuale progetto.  Programmeremo interventi di manutenzione e riqualificazione del lungo lago.

In futuro, i piccoli comuni avranno sempre più difficoltà a gestire costi per i servizi. Ma in un’economia di scala le cose cambierebbero. Alleanze con i comuni limitrofi: quali servizi condividere e con chi?

Gianni Lucchina di “Per Gavirate:
«Innanzitutto l’idea di mettere insieme le esperienze è una scelta che contraddistingue l’intera idea fondativa della lista “Per Gavirate (Groppello, Oltrona e Voiltorre)” ed in questo non può che avere adeguato spazio l’opzione per l’apertura dello sguardo all’ambito sovracomunale.

… ma prima di dire con “chi” si fa è necessario decidere “per che cosa” …

Infatti non è certo con l’unione delle condizioni di debolezza che si creano le opportunità ma quanto più con la ricerca della compartecipazione delle “eccellenze” delle quali, pur nella dura realtà corrente, l’Amministrazione di Gavirate è ricca. A titolo di brevi esemplificazioni vengono in mente l’esperienza sulla gestione dei tributi locali che offre oggi un servizio al cittadino che in termini di prossimità e facilità di impiego con pochi eguali; in eguale misura la capacità di espressione e di gestione nei servizi socioassistenziali ed educativi e nello sportello per le Attività Produttive. E’ evidente che proprio la validità dell’esperienza gaviratese su questi temi porti a un lavoro di ricerca  di comuni intenti con i paesi limitrofi ed in particolare delle realtà che per storia e configurazione assomigliano di più a Gavirate: in primis quindi Besozzo e Laveno. Lo sforzo in quest’ambito è aggiuntivo ed innovativo rispetto alla tradizionale rete di collegamenti intercomunali che in passato hanno avuto l’espressione più compiuta nella Comunità Montana e nei Consorzi (es. Parco dei Fiori, Tutela Lago, etc.) e che oggi segnano inevitabilmente il passo rispetto alle esigenze reali e più urgenti del Comune di Gavirate. Insomma è giunto il tempo che si possa a breve avere almeno un Coordinamento di Servizi in logica compartecipata e cogestita tra i Comuni con le caratteristiche più similari».

Silvana Alberio di “Noi di Gavirate”:
«Siamo assolutamente disponibili e auspichiamo anzi la collaborazione e la cooperazione con tutti i Comuni limitrofi. Sinergie e di conseguenza interessanti economie di scala possono essere “scoperte” in tutti i servizi.

Noi di Gavirate

Silvana Alberio di “Noi di Gavirate”: « L’argomento è particolarmente delicato e soprattutto soggetto a regole variabili alle quali le amministrazioni devono sottostare ed entro le quali devono operare. Limitare l’imposizione fiscale sarà certamente l’obiettivo prioritario, ottenerlo con recupero di spese e contenimento di costi che non compromettano qualità e quantità dei servizi alla comunità sarà buonsenso! Utile, inoltre, favorire l’informativa ai cittadini sulle opportunità di risparmio fiscale (come detrazioni per recuperi edilizi e risparmio energetico) consentendo benefici economici ai singoli, miglioramento dell’immagine di Gavirate e responsabilità ecologica

Gianni Lucchina di Per Gavirate Lucchina Sindaco: « Guarderemo con molta attenzione l’evolversi delle novità fiscali introdotte dal Governo e le renderemo meno gravose sulle famiglie gaviratesi. Il nostro obiettivo è di contenere la tassazione locale, laddove possibile ridurla, adottando una precisa e oculata gestione delle spese.Altro obiettivo è quello di favorire l’insediamento di nuove aziende, per queste ragioni adotteremo misure di riduzione delle imposte comunali e la sburocratizzazione per tutte le nuove imprese, giovani e non, che vorranno insediarsi a Gavirate. Nell’ottica dell’auspicato allentamento del patto di stabilità prevediamo incentivi per il recupero del patrimonio edilizio privato, evitando così ulteriore consumo di territorio. Ci vogliamo candidare quale Comune leader del Medio Verbano per spingere e rafforzare un’incisiva iniziativa politica all’interno dell’Anci, al fine di ridurre i tempi del necessario – e non più rinviabile – allentamento del patto di stabilità».